giovedì 7 agosto 2014

DOSSIER HAMER
La nmg

Secondo Hamer «non esistono le "cosiddette" malattie. Esse sono solamente programmi biologici sensati della natura (SBS). E questi non si devono sottoporre a terapia, ma bisogna lasciarli andare perché hanno un senso biologico» (fonte: "2006, l'anno della Nmg"). Chi ha un tumore ai dotti galattofori, ad esempio, soffre di un "conflitto di separazione": deve solo comunicare al più presto con qualcuno che vorrebbe stringere al seno, e il cancro scomparirà. La terapia ottimale per il carcinoma intestinale è inghiottire quanto prima batteri della tubercolosi (fonte: "Testamento", edizione italiana, pagina 446). E non bisogna preoccuparsi delle metastasi: non esistono, «sono una favola non dimostrata e non dimostrabile» (fonte: "2006, l'anno della Nmg"). Le testimonianze delle persone che hanno visto i propri cari devastati dalle metastasi raccontano una storia del tutto diversa.

Hamer nella sua clinica a Rosenhof
La "Nuova Medicina Germanica" (marchio registrato) inventata da Hamer è dunque una medicina alternativa che rifiuta il metodo scientifico (fonte: "perizia" in merito alla Nuova Medicina del professor Hans-Ulrich Niemtz del 18 agosto 2003) e presenta elementi di pseudoscienza. La si può dividere in una parte diagnostica non riconosciuta dall'ambiente medico-scientifico e in una parte terapeutica con elementi psicoterapeutici. Sulla terapia sono state divulgate solo poche informazioni da parte dal suo inventore, tanto da causare grandi dissapori con l'associazione Alba proprio a causa della sua interpretabilità.
Tale pseudomedicina non è accettata dalla comunità medica, e viene sostanzialmente ignorata dalla medicina scientifica basata sulle prove (EBM - Evidence Based Medicine), sia a causa dei molteplici errori che contiene al suo interno sia perché la sua applicazione non corrisponde alla buona pratica clinica (GCP - Good Clinical Practice) dei giorni nostri. L'applicazione della NMG non è però proibita da alcuna legge, fatto salvo -ovviamente- il principio di responsabilità personale. 

Hamer dichiara di poter guarire i malati di cancro nel 98% dei casi (fonte: lettera di Hamer del 10 dicembre 2006). Si tratta ancora una volta di affermazioni che non trovano alcun riscontro oggettivo. Non è mai stato documentato un solo caso in cui un paziente sia guarito grazie a tali teorie, nonostante Hamer affermi di poterlo dimostrare con 30mila cartelle cliniche di cui è in possesso. Tali cartelle -ed i relativi risultati- non sono mai stati pubblicati né verificati da fonte indipendente. 

I focolai
Hamer sostiene che tutte le malattie derivino sempre da uno shock improvviso vissuto con un senso di solitudine. Afferma che in questo caso sarebbe possibile vedere sulla lastra della Tac una traccia visibile di questo shock, che chiama “focolaio di Hamer”. Si tratterebbe di modificazioni fisiche al cervello, che comparirebbero in una frazione di secondo. Ma le cellule non possono fisicamente dividersi in così poco tempo.
Inoltre i “focolai” spesso attraversano la linea mediana del cervello senza alcuna alterazione della loro perfetta sfericità. Questo è impossibile, perché il cervello è fatto da tante “rughe” e la “spaccatura” al centro avrebbe deviato la perfetta circolarità della massa. Per cui si vede in maniera estremamente chiara che non può trattarsi di una massa reale e interna alla scatola cranica, ma di un artificio che compare sulla lastra (che è appunto perfettamente piana). Si tratta del noto fenomeno chiamato “artefatto ad anello”.
Anche Maximilian Reiser, il presidente dei radiologi tedeschi, ha stabilito che i “focolai di Hamer” sono chiaramente degli artefatti. 
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I tumori
Secondo Hamer non esistono tumori al cervello, perché i neuroni non potrebbero dividersi, ma è stato smentito da numerosi studi. Anche i tumori che si sviluppano negli organi trapiantati, quelli genetici ed ereditari, nonché i tumori trasmissibili confutano chiaramente le teorie hameriane.
Secondo Hamer le metastasi non esiterebbero, ma anche in questo caso è stato chiaramente smentito dalla ricerca internazionale. 
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Le statistiche
Hamer sostiene che la medicina moderna riuscirebbe a curare solo il 2% dei malati di tumore. Tali dati non hanno alcuna fonte di riferimento, ma rimbalzano tautologicamente su molti siti (come disinformazione.it). La realtà è che circa un malato di tumore su due sopravvive. Sempre poco, rispetto alle nostre speranze. Ma tuttavia gli studi dimostrano come ci siano evidenti progressi nel tempo (ripeto, sempre pochi rispetto alle nostre enormi aspettative). Ed in ogni caso ricordo che non esiste un solo caso documentato in cui le teorie di Hamer abbiano avuto effetto. È facile sparare a zero contro la medicina “ufficiale”, ma bisogna pur portare qualche prova a sostegno delle proprie tesi. Senza rintanarsi dietro il solito complotto ebraico-mannonico. 
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La chemio
Per Hamer, la chemioterapia sarebbe la causa del 95% di tutti i decessi, insieme alla morfina. In realtà la chemio è solo una terapia coadiuvante nei tumori, e la sua incidenza totale è circa del 10%. In altri casi, come in alcuni linfomi, la sua efficacia è circa del 90%. Nella terapia anticancro è molto più importante la prevenzione, che pure viene osteggiata dagli hameriani (perché a scatenare il tumore sarebbe la paura dell’esame, non il fatto che il tumore -purtroppo- esisteva già prima delle analisi. Del resto, senza effettuare analisi è facile convincersi di non avere alcuna malattia. Semplice, vero?). 
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La psico-oncologia
Le teorie di Hamer potrebbero essere assimilate ad una induzione terapeutica delle remissioni spontanee. Purtroppo queste sono estremamente rare (se ne contano, finora, circa 120 su diversi milioni di casi) e in nessun caso si è riusciti ad indurle: semplicemente accadono. Questo non va visto come una sconfitta, dal momento che la scienza non si propone di spiegare “tutto e subito”, ma “molto e con i limiti umani”: per il resto c’è la fede, ed è per questo che le teorie di Hamer trovano facile appiglio in chi è disperato o ha una visione fideistica della medicina.
Ad ogni modo, gli studi in merito alla psicogenesi del cancro, sorti decine di anni fa, hanno chiaramente dimostrato come il pensiero non possa far nascere i tumori, mentre ha una debole influenza sul sistema endocrino (e quindi sugli ormoni). 
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Virus e batteri
Secondo Hamer i virus ed i batteri sono nostri amici, e lavorerebbero sotto la guida del cervello. In caso di tumore allo stomaco, ad esempio, la terapia migliore sarebbe quella di inghiottire quanto prima i batteri della tubercolosi. Alcuni hameriani si spingono a dire che i veleni non sono dannosi in sé, ma solo perché si pensa che siano letali. Invitati a fare la prova su di sé declinano, perché dicono che la nostra società ormai li ha terrorizzati e quindi loro non possono non “credere” che un veleno faccia male. 
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Verifiche
Hamer non ha mai pubblicato nemmeno un solo studio su qualche rivista scientifica, ma al contrario dice di essere in possesso di decine di migliaia di cartelle cliniche che proverebbero le sue tesi. Tali “prove” però restano chiuse in qualche cassetto, perché nessuno le ha mai viste. Inoltre gli adepti di Hamer presentano come “prove” alcuni fogli scritti da singoli medici, scritti dei quali a volte si dice che l’originale sia misteriosamente scomparso. Di norma, una teoria medica non viene validata da uno (ma anche dieci, o venti) medici, ma si sottopone a verifica scientifica secondo il metodo della “verifica dei pari”, pubblicando studi condotto con il metodo del doppio (o triplo) cieco, di modo che non ci siano influenze psicologiche nello studio. Hamer presenta invece fogli di medici che dicono di aver “verificato” le sue teorie, ma non si capisce in che modo. Del resto conosco personalmente un medico (per di più professore) che non “crede” nella cosiddetta pompa sodio-potassio. Ciononostante un suo foglio non dimostrerebbe “scientificamente” che questo meccanismo di interscambio cellulare non esiste.
In più, Hamer presenta una “perizia” del professore in storia umana Hans-Ulrich Niemitz, conosciuto per la sua teoria dei “secoli fantasma” del Medioevo: in pratica ci avrebbero rubato un paio di secoli. Tale professore afferma che la medicina “ufficiale” non è scientifica, mentre la Nmg lo è.
Per un’analisi più approfondita della questione si rimanda alla
 pagina dedicata.
Inoltre esistono diverse
 “copie” della Nuova Medicina Germanica, dalla "sintassi pansemiotica" alla "memoria cellulare", dalla “metamedicina” alla "Medicina Biologica" «che si ispira al Dr. Hamer» (fonte: Shantimandir.org) del dottor Samorindo Peci, nonostante questi abbia poi preso le distanze dall'ex medico tedesco e dall'associazione Alba (fonte: samorindopeci.it). 

Gli ebrei
In ultima analisi, Hamer afferma che la sua “scoperta” sarebbe ostacolata da una loggia mondiale degli ebrei, poiché essi praticherebbero in segreto la Nmg costringendo ad un “chemio-olocausto” i non ebrei. Si immagini cosa significhi per un ebreo essere accusato di genocidio. Queste accuse -come al solito senza uno straccio di prova- sono valse ad Hamer l’accusa di “incitamento all’odio razziale” da parte della procura di Cottbus. Hamer è fuggito all’arresto poco prima della sua cattura, ed attualmente si troverebbe in Norvegia. 


© 2007-2010 Ilario D'Amato

http://www.dossierhamer.it/nmg.html

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