E’ stato scoperto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal norvegese Trond Torsvik dell’università di Oslo che lo descrive sulla rivista Nature Geoscience. Si tratta di un micro-continente nascosto sotto enormi masse di lava e sarebbe un frammento che si è staccato dalle placche continentali di Madagascar e India
I ricercatori hanno scoperto il micro-continente Mauritia analizzando la composizione della sabbia della spiaggia dell’isola di Mauritius nell’Oceano Indiano occidentale. Fra questi grani sono stati scoperti minuscoli zirconi, pietre semi-preziose, che hanno una età compresa tra i 660 e il 1970 milioni di anni. Secondo gli autori gli zirconi sono piccolissime ‘briciole’ del continente ‘perduto’ perché si sono formati nei processi geologici della crosta continentale che ha quell’età e che è sepolta sotto strati di lava. Sarebbero stati trasportati in superficie dall’attività vulcanica recente, quando il magma ha premuto sotto la crosta continentale. Questi dati sono stati integrati con un modello della tettonica a zolle, che spiega esattamente come e dove i frammenti sono finiti nell’Oceano Indiano, durante la separazione di Madagascar e India. “Da un lato, il modello mostra la posizione delle placche rispetto ai due punti caldi al momento della rottura” osserva Bernhard Steinberger del Centro di ricerca tedesco per le geoscienze (Gfz). “D’altra parte – aggiunge – siamo stati in grado di dimostrare che i frammenti del continente hanno continuato a vagare quasi esattamente sopra il pennacchio di Reunion, e ciò spiega perché successivamente sono stati coperti dalla roccia vulcanica”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/01/scoperto-continente-perduto-in-fondo-alloceano-indiano/517285/
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