Reding: giù mani da giudici, sistema sia indipendente
Viviane Reding
BRUXELLES - In Italia occorrono in media 500 giorni per risolvere i procedimenti giudiziari che riguardano cause civili e commerciali. E' quanto emerge da un monitoraggio sulla giustizia pubblicato oggi, per la prima volta, dalla Commissione Ue, che situa l'Italia agli ultimi posti della graduatoria. Lo strumento presentato oggi, spiegano a Bruxelles, serve ad individuare obiettivi strategici per il funzionamento del sistema giudiziario nei 27 paesi membri.
L'Italia e' anche il paese Ue col maggior numero di cause civili e commerciali pendenti per ogni 100 abitanti, pari a 7. Nella graduatoria negativa e' seguita dal Portogallo, che si aggira su una media di 3,5 cause in sospeso ogni 100 abitanti, circa la meta'. ''L'attrattiva di un paese per essere un luogo dove investire e fare business e' senza dubbio rafforzata dall'avere un sistema giudiziario indipendente ed efficiente - ha sottolineato il la commissaria Ue alla giustizia Viviane Reding.
E' per questo che le riforme giudiziarie nazionali sono diventate una componente strutturale importante della strategia economica dell'Europa. La nuova 'Classifica della giustizia europea' avra' la funzione di un sistema di preallarme e aiutera' l'Ue e gli stati membri nei nostri sforzi per raggiungere una giustizia piu' efficace al servizio dei nostri cittadini e degli affari''. E anche il commissario agli affari economici Olli Rehn, ''una giustizia efficiente, indipendente e di alta qualita' e' essenziale per un ambiente che favorisce il business. Questa nuova iniziativa dell'Ue aiutera' gli stati membri a rafforzare i loro sistemi legali e i loro sforzi per stimolare investimenti e creazione di posti di lavoro''.
REDING: GIU' LE MANI DAI GIUDICI - ''Giu' le mani dai giudici. Se si vuole che la magistratura sia davvero indipendente, bisogna lasciarla lavorare'': cosi' il commissario alla giustizia Viviane Reding risponde a chi le chiede se non ritenga che in Italia il conflitto tra politica e giustizia sia una delle cause dell'inefficienza del sistema. ''L'Italia e il governo Monti sono consapevoli che il problema dell'efficienza del sistema della giustizia civile e amministrativa ha un impatto molto negativo sugli investimenti'', ha detto Reding.
Il commissario ha quindi spiegato che nell'ultimo anno ha ''lavorato in stretto contatto con le autorita' per riformare il sistema e renderlo piu' efficiente, affinche' i casi amministrativi trovino risposte piu' rapide e gli investitori abbiano certezza legale''. Ma il lavoro ''deve continuare''.
(ANSA)
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