Aveva perso il lavoro e da
tempo non riusciva a trovarne un altro. Potrebbe essere questo il motivo
che ha spinto ieri sera un 26enne originario del Bangladesh a togliersi
la vita nella sua casa di via Carraie a Ravenna. Il giovane - che a
marzo si era sposato con un'italiana - e' stato trovato sul letto
matrimoniale soffocato da un sacchetto di plastica. Inutili i tentativi
degli operatori del 118 di rianimarlo.
Sul posto e' intervenuta anche una Volante della polizia. E' stata la moglie, subito sentita dagli agenti, a riferire che il marito nell'ultimo periodo era molto preoccupato perche' aveva perso il lavoro e non riusciva ancora a trovare un altro impiego.
Subito dopo cena - ha aggiunto - il 26enne le aveva detto che sarebbe andato a riposare. Lei cosi' era uscita di casa per andare a fare visita a familiari. Al rientro, ha trovato il marito steso supino sul letto con la testa avvolta in una busta di plastica. Sul comodino e' stata recuperata completamente vuota una bottiglietta di un farmaco che il giovane assumeva a causa di disturbi d'ansia. Non sono invece stati trovati biglietti che spiegassero il gesto. (ANSA)
Sul posto e' intervenuta anche una Volante della polizia. E' stata la moglie, subito sentita dagli agenti, a riferire che il marito nell'ultimo periodo era molto preoccupato perche' aveva perso il lavoro e non riusciva ancora a trovare un altro impiego.
Subito dopo cena - ha aggiunto - il 26enne le aveva detto che sarebbe andato a riposare. Lei cosi' era uscita di casa per andare a fare visita a familiari. Al rientro, ha trovato il marito steso supino sul letto con la testa avvolta in una busta di plastica. Sul comodino e' stata recuperata completamente vuota una bottiglietta di un farmaco che il giovane assumeva a causa di disturbi d'ansia. Non sono invece stati trovati biglietti che spiegassero il gesto. (ANSA)
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