Qualcuno di voi ha mai fatto a botte con il proprio fratello? Niente di cattivo o di serio, solo qualche screzio, qualche parola di troppo e da cosa nasce cosa. Poi intervengono i genitori, si calmano le acque e magari già la sera stessa vi ritrovavate a giocare insieme a Fifa alla Playstation, come se nulla fosse.
Il backstage di uno spettacolo di wrestling è più o meno così.
Uomini che passano la maggior parte del loro tempo lontano dalla famiglia, dalla casa e dalle proprie abitudini, per condividere, giorno dopo giorno, uno spogliatoio dietro l'altro di una qualsiasi arena del paese.
Quello che si crea, dopo un pò di tempo, è un senso di fratellanza, di amicizia profonda, che a volte può causare della incomprensioni, proprio come quelle che scoppiavano nella vostra cameretta quando eravate piccoli.
Prendiamo ad esempio un luchador leggendario come Eddie Guerrero. Nel 2004, nonostante sia stato l'apice della sua carriera grazie alla vittoria del titolo assoluto contro Brock Lesnar, "Latino Heat" non era messo per niente bene. Da una parte, una vita passata con vizi vari aveva notevolmente acciaccato il suo corpo, a cui si andavano ad aggiungere i problemi di carattere fisico per i continui incontri sul ring. Dulcis in fondo, quell'incidente d'auto che aveva compromesso la straordinaria agilità del lottatore, che era la mera ombra di quel che riusciva a fare solamente qualche anno prima in WCW.
Ma era sempre Eddie Guerrero, e per i suoi fan ce la metteva davvero tutta, conducendo ogni volta match che lasciavano a bocca aperta il pubblico.
Perso il titolo, Eddie ebbe una lunga rivalità contro il campione olimpico Kurt Angle, con il quale aveva già condiviso un buon match a WrestleMania XX. In quel periodo Angle era affiancato da due colossi, Mark Jindrak e Luther Reigns, che servivano un pò da suoi "scagnozzi" quando necessitava del lavoro sporco.
Stando a quanto riportato dallo stesso Angle nel 2017, ospite del podcast di Chris Jericho "Talk is Jericho", una sera i due colossi avrebbero avuto la mano un pò troppo pesante sul lottatore di El Paso, che una volta giunto nel backstage se la rifece proprio con l'olympic gold medalist. Tra l'altro, non era la prima volta che Eddie se la rifaceva con Angle, e quella sera, forse anche dovuto al fatto che lo stesso Kurt stavolta non c'entrava nulla, l'olimpionico decise di non fare finta di niente come le altre sere, ma di provocare Eddie con una spinta. E per tutta risposta il luchador tentò una mossa di wrestling amatoriale, prendendo per le gambe Angle.
Cioè, Angle. Il campione di Atlanta 1996.
In men che non si dica Kurt si liberò facilmente della presa e tentò di far smettere l'avversario immobilizzandolo e prendendolo alla gola, senza fargli male.
Fortunatamente in quel momento passava The Big Show, che prese come due mocciosetti i due lottatori, alzandoli di peso ed intimando loro di farla finita.
Un irritatissimo ed imbarazzato Angle si arrabbiò molto con Show e se ne andò.
Ma pochi minuti dopo, ripensando alla cosa, tentò una mossa di distensione verso Guerrero, chiedendogli scusa ed offrendogli la mano.
"Si, vabbè... ma io non sono pronto!" Rispose Guerrero.
"Pronto a cosa?" - chiese piccato Angle.
"A chiederti scusa!" - replicò Guerrero e la zuffa tra i due riprese come se nulla fosse, solo che stavolta Eddie non tentò mosse azzardate contro l'avversario come aveva fatto precedentemente.
Stando stavolta al podcast di Bruce Prichard, una delle menti più importanti nel backstage WWE, in questa situazione fu JBL a separare i due ed a prendere da parte Guerrero, suo grandissimo amico, dicendogli " davvero vuoi metterti a tu per tu con un eroe olimpico?".
La frase fece riflettere Eddie, che rispose un laconico "si, lo so. Sono uno stupido". Ed una settimana dopo si scusò con Angle, abbracciandolo.
Purtroppo Eddie era preda degli antidolorifici, dello stress ed anche di un assurdo sentimento di non essere all'altezza del compito, dopo che la dirigenza aveva deciso di fargli perdere il titolo pochi mesi dopo averlo conquistato.
Per Angle, che lo ricorda affettuosamente, rimane il rimpianto di non averlo incontrato sul quadrato ai tempi di quando lottava in Messico, nella ECW o nei primi tempi in WCW. L'incredibile Eddie Guerrero che aveva portato il pubblico americano, insieme ad un certo Rey Mysterio jr., ad amare la lucha libre messicana.
"Quando ero giovane mi sono azzuffatto mille volte con mio fratello Eric, ma ci volevamo bene. La stessa cosa vale per Eddie Guerrero. Un avversario sul ring, certo, ma un fratello dietro le quinte. Mi manca molto." - concluse Angle.
E non possiamo che unirci a lui in questo sentimento.
Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo
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