domenica 19 maggio 2024

Maurizio Merli

 


«Non sono affatto convinto che siano dei film fascisti. Rispetto i critici ma soprattutto amo il consenso del pubblico. È lui che decide, spesso a dispetto dei critici. So per certo che alcuni film che io ho girato, se anziché parlare di Roma o di Napoli, avessero parlato di New York o di Chicago, tutti avrebbero detto che erano dei capolavori. In Italia siamo molto esterofili. Tutto quello che viene da fuori fa gridare al miracolo. Mentre io sono convinto che noi italiani, nel campo del cinema, non abbiamo niente da invidiare a nessuno».


Maurizio Merli

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