domenica 21 settembre 2014

Opus in Business 


(google)

Una autentica multinazionale della fede, l’Opus Dei, che solo pochi mesi fa, a gennaio 2005, ha aggiunto un importante tassello alla imponente geografia del suo patrimonio immobiliare in ogni angolo del pianeta: il nuovo polo oncologico annesso al Policlinico del Campus Biomedico (una delle due università dell’Opus nella capitale), costato oltre 7 milioni di euro «messi a disposizione – precisano i comunicati ufficiali – dalla Regione Lazio e da un pool di donatori». Ignoti i loro nomi, così come segrete restano le lunghe liste degli affiliati e la nomenklatura interna, ad eccezione del vertice massimo, il prelato Javier Echevarría, e del suo stretto entourage. A fine dicembre, intanto, era stata varata un’intesa di cooperazione scientifica ai massimi livelli tra l'Università Campus Biomedico, il Weizmann Institute France Europe of Science e la Fondazione per le Bioscienze. Tre i progetti messi in campo, per un valore iniziale di tre milioni di euro. Il patto era stato sottoscritto a Palazzo De Carolis, sede di Capitalia, e presentato da Giancarlo Elia Valori, presidente di Confindustria Lazio e della Fondazione per le Bioscienze, alla presenza, fra gli altri, di Francesco Cossiga, del presidente del Campus Paolo Arullani e di Massimo Vari, vice presidente emerito della Corte Costituzionale.
Con il sistema bancario l’Opus ha per tradizione sempre intrattenuto stretti rapporti. A cominciare dalla parentela che esisterebbe fra Mariano Fazio, rettore dell’altro ateneo opusdeista nella capitale, la Pontificia Università della Santa Croce (con facoltà di Teologia, Diritto Canonico, Filosofia e Comunicazione Sociale Istituzionale) ed Antonio Fazio, recentemente nominato da Silvio Berlusconi presidente “a vita” della Banca d’Italia. Ritroviamo Antonio Fazio fra i leader di un’altra “creatura” tutta business & chiesa: si tratta della fondazione Sorella Natura, che si ispira alle prescrizioni evangeliche del poverello di Assisi per fondare una Banca etica, acquistare e ristrutturale immobili come la Chiesa di Santa Croce ad Assisi, stringere intese con partner come la Popolare di Lodi, ma anche colossi del calibro di Unicredito, Sanpaolo Imi, Monte Paschi di Siena e Banca Sella, per citarne solo alcuni (vedi box).

Intanto, mentre qualcuno ricorda che la data della morte di Giovanni Paolo II, sabato 2 aprile, si lega in qualche modo alla terza apparizione della Madonna di Fatima ai pastorelli (la Vergine promette a chi segue i riti di devozione mariana da gennaio a maggio che verrà a prenderlo nel primo sabato di uno dei 5 mesi per portarlo in cielo), la stampa internazionale prova a scandagliare le alchimie geopolitiche e religiose del conclave per ipotizzare il nome del successore. In prima fila l’anziano cardinale Joseph Ratzinger, 27 anni fa capo della delegazione opusdeista che elesse Karol Wojtyla sul soglio di Pietro.
Ma milioni di persone, cattolici e non, che piangono la sua scomparsa e portano nel cuore il suo messaggio, si domandano piuttosto quale potrebbe essere il successore che Giovanni Paolo avrebbe preferito. Una risposta indiretta possiamo trovarla nelle pagine finali del libro che Karol Wojtyla ci ha lasciato come sommo testamento spirituale. Memoria e identità si chiude con l’intenso dialogo fra il papa e Stanislaw Dziwisz. Lo stesso uomo al quale il pontefice confida per la prima volta che all’ombra di Alì Agca si muovevano i veri mandanti. Lo stesso arcivescovo che ha voluto accanto a sé anche negli ultimi istanti della sua vita terrena.
Vieni in Sorellanatura.org
Con sedi ad Assisi e a Roma, in via Sistina, oltre a delegazioni sparse in tutto il mondo, la Fondazione Sorella Natura è presieduta da Roberto Leoni, suo fondatore nel 1991, divenuto in questa legislatura consigliere per le relazioni internazionali presso il ministero dell’Istruzione retto da Letizia Moratti. Nell’organigramma troviamo inoltre l’amministratore delegato Alfio Caporali, dirigente di Cityfinancial, Franco Guzzi, vertice di Cohn & Wolfe, l’alto dirigente della berlusconiana Mondadori Fiorella Pagani, e Luciano Zocchi, segretario generale di Confimmobiliare. Il comitato scientifico è presieduto dal numero uno Cnr Enrico Garaci. Fra i “soci benemeriti” in prima fila monsignor Giovan Battista Re, presente nella nomenklatura Opus Dei e dunque, in qualche modo, portatore di alleanze con gli interessi terreni del mondo francescano cui fa riferimento Sorella Natura. Non mancano le sorprese (e le strane commistioni politiche) scorrendo l’elenco dei soci benemeriti laici: si va dal sindaco di Milano Gabriele Albertini al primo cittadino della capitale Valter Veltroni. Nè fanno mancare la loro presenza leader di colossi del credito come il governatore Bankitalia Antonio Fazio e il presidente dell’ABI Maurizio Sella. Con loro, Gianpiero Fiorani, amministratore delegato del Gruppo Popolare di Lodi, il presidente di BPM Roberto Mazzotta e il numero uno dello Ior Angelo Caloia.
Direttamente dal governo arrivano il sottosegretario all’Istruzione Guido Possa, il capo di gabinetto al ministero per l’Ambiente Paolo Togni ed il segretario generale della Farnesina Umberto Vattani. Folto lo stuolo di giornalisti e opinion maker, che comprende personalità strategiche come il direttore del Sole 24 ore Ferruccio De Bortoli e quello del Corriere della Sera Paolo Mieli. Ancora, l’ex direttore del Sole Guido Gentili e l’opinionista Ernesto Galli della Loggia. Nel parterre di Sorella Natura figurano inoltre l’imprenditore Diana Bracco, dell’omonimo colosso farmaceutico, il presidente del Conai Gianfranco Faina, ma soprattutto il comandante generale delle Fiamme Gialle Roberto Speciale ed il presidente emerito della Corte costituzionale Antonio Baldassarre. Tre i delegati in Campania: Enzo Ghidini, Valeria Bosso e Bruno Palmieri.
Oltre alle iniziative nel segno della «corretta cultura ambientale» portate avanti in questi anni (la creazione di un Giurì per l’ambiente, il Premio Sorella Natura per lo sviluppo sostenibile e l’istituzione di un Ente di certificazione etico-ambientale), la Fondazione ha dato vita ad Eticamente, una linea di prodotti finanziari che comprende obbligazioni, carte di credito, conti correnti, libretti di assegni e di risparmio. I bilanci non sono disponibili per la consultazione nel pur ampio sito internet www.sorellanatura.org, ma, viene precisato, «sono a disposizione degli aventi diritto – soci fondatori – nell’area loro riservata».



Alessandro Verga

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