-Redazione- A due settimane dal conflitto che ha insanguinato la striscia di Gaza, l'organizzazione estremista Hamas ammette di aver utilizzato scudi umani nelle scuole e negli ospedali per lanciare attacchi contro Israele.
Secondo quanto affermato da Ghazi Hamad, alto esponente di Hamas, i combattenti non avrebbero avuta altra scelta, se non quella di lanciare i missili contro i nemici dalle aree residenziali. Tali misure, secondo lui, era state compiute con l'intento di salvare vite umane, ma, ammette, "sono stati compiuti errori".
Hamad, infine, ha incolpato Israele per le numerose morti verificatesi durante il conflitto: "Gaza, è una catena urbana ininterrotta", ha infatti spiegato. "Gli israeliani sostenevano che i razzi venivano sparati da scuole o ospedali, quando in realtà i lanci sono stati effettuati a 200 o 300 metri di distanza". "Certo", ha comunque precisato, "devo ammettere che per errore alcuni attacchi sono stati compiuti in prossimità di aree residenziali".
http://www.articolotre.com/2014/09/hamas-ammette-durante-il-conflitto-abbiamo-usato-scudi-umani/
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