La proposta della Concia – Bersani e l’omosessualità – Don Gallo:
“Pensate piuttosto all’amore!”- L’omosessualità è una tendenza
naturale – Il rapporto Kinsey – Obama ammette i gay nell’esercito –
Le
false tesi della Chiesa cattolica – La pulsione affettiva o sessuale
è
naturale, il matrimonio invece è un istituto culturale – Pene per i
gay – L’omosessualità non è pedofilia – Nozze gay- Lettera ai
Corinzi-
I parlamentari hanno dato a se stessi quei diritti che negano agli
altri – Le direttive europee sulle coppie di fatto sono state
disattese dall’Italia – I diritti universali dell’uomo non sono
riconosciuti in Italia – Sentenza della Corte Costituzionale -
“Non si fermeranno finché non li fermeremo”
Leo
..
Razzismo, xenofobia, antimeridionalismo, misoginia, omofobia,
anti-islamismo, anti-ebraismo… ogni discriminazione per genere,
etnia,
censo, religione o qualunque altro motivo, in quanto diminuisce e
offende la famiglia umana, diminuisce e offende me che ne faccio
parte. Chi è nemico dell’altro uomo per qualche caratteristica
naturale o culturale è il mio nemico. La bellezza del mondo consiste
nella sua varietà e nella sua multiformità. Solo gli idioti e i
malvagi si lasciano irretire in propaganda false e menzognere di
chiese o partiti, che mettono gli uomini gli uni contro gli altri,
per
sfruttarne gli egoismi a proprio vantaggio eccitando istinti di odio
e
primazia. Solo chi si sente inferiore agli altri ha bisogno di creare
motivi di finta superiorità umana per integrare le proprie mancanze e
in questo odio sociale rivela la propria bassezza morale e sociale .
L’uomo integro e completo in se stesso non ha bisogno di discriminare
nessuno e vede gli altri come suoi fratelli.
Viviana
..
L’omofobia è una sottospecie del razzismo. E’ un razzismo per genere,
che respinge la volontà della natura per cui esistono più generi
sessuali. Ma a ben vedere, i portatori di omofobia vorrebbero solo un
genere superiore, quello maschile, nel tentativo di abbassare non
solo
i gay ma anche le donne a genere inferiore, per privarli di diritti e
di possibilità.
Che una Chiesa maschilista si adegui a questa discriminazione è
aberrante, proprio in quanto essa rivela in tale apartheid il suo
essere centro di potere materiale e politico e non spirituale. Se
infatti essa si rivolgesse alle anime, vedrebbe che tutte le anime
sono uguali.
Ma a guardar meglio, chi è omofobo non si accontenta di discriminare
come inferiori donne e gay, allargherà le sue discriminazioni,
imponendo altre presunte superiorità. L’uomo è superiore alle donne e
ai gay, ma l’uomo bianco è superiore al nero, e l’uomo bianco del
nord
è superiore all’uomo bianco del sud, e l’uomo bianco del nord ricco è
superiore all’uomo bianco del nord povero, e l’uomo occidentale è
superiore all’uomo orientale, l’uomo nato in uno stato è superiore
allo straniero, ma chi appartiene alla Casta di potere è superiore
alle legge e a tutti gli altri, e chi ha alti poteri nella Chiesa è
superiore a chi ha alti poteri nella politica…La serie delle
discriminazioni è infinita e tende a disegnare una gerarchia dove
tutto è vissuto sulla base di una scala di superiore e inferiore. E
in
questa scala aberrante si perde ogni significato morale, ogni valore
personale, e tutto si confonde in un inferno globale dove alla fine
non è riconosciuto il significato umano di nessuno e solo pochi si
avvalgono delle discriminazioni di tutti, perché è più facile
comandare un popolo diviso e pieno di odi reciproci che unito in una
volontà comune.
.
Ken Loach:
“Il razzismo ha una funzione manipolatoria nella nostra società. Fa
in
modo di impedirci di identificare il nostro vero nemico. La
responsabilità del problema dei senza tetto, della povertà e dello
sfruttamento non è delle persone più povere e sfruttate. Farli
diventare il capro espiatorio, perché sono neri o marroni o perché
vengono da una cultura diversa, lascia i veri sfruttatori liberi di
agire. Una classe di lavoratori divisa dal razzismo è perfetta per
gli
imprenditori. Essi traggono beneficio dal lavoro a basso costo,
mettendo i lavoratori gli uni contro gli altri. Qualunque sia la loro
retorica, i fascisti che si servono del razzismo parlano
nell’interesse del capitale."
"Dobbiamo ricordare che l’offesa fatta a uno, di qualunque razza egli
sia, è un’offesa fatta a tutti.”
LA PROPOSTA DELLA CONCIA
E’ stato presentato un ordine del giorno (non votato) da Paola
Concia,
Ignazio Marino, Ivan Scalfarotto e Sandro Gozi, per impegnare il
Partito democratico “a inserire nel suo programma elettorale, sulla
scia di quanto fatto in Francia da Hollande, l’estensione
dell’istituto del matrimonio civile alle coppie omosessuali, al fine
di garantire il pari riconoscimento dei diritti e dei doveri e la
piena equiparazione giuridica tra le coppie omosessuali e le coppie
eterosessuali”. Bersani, che fa tante chiacchiere, ma pochi fatti, si
è guardato bene dal mettere la proposta ai voti. E la Bindi che è
presidente del Pd, ha immediatamente manifestato la sua ostilità alla
proposta, tanto più che non era stata discussa in precedenza e
arrivava come un fulmine a ciel sereno. Sono volati fischi contro la
Bindi. Bersani non ha saputo reagire. Morale: la proposta non ès tata
messa ai voti, suscitando solo una selva di commenti sulla stampa.
Come tante proposte simili ventilate da Bersani (vedi quella sulla
cittadinanza ai figli di migranti nati in Italia) tutto è finito in
un
polverone che non ha prodotto niente di niente. Ma noi cosa pensiamo
degli omosessuali e della loro richiesta di avere dei diritti civili
come le altre coppie di fatto?
..
BERSANI E L’OMOSESSUALITA’
Chissà se questa ulteriore scivolata di pessimo gusto toglierà voti a
Bersani. Il fatto è che i DS sono stati due volte al governo e Prodi
ha usato ampiamente la fiducia per ogni sorta di leggi, ma non si
sono
mai sognati di mettere alla fiducia una legge che desse diritti
civili
ai gay,come non lo hanno fatto per dare la cittadinanza ai figli di
migranti nati in Italia (cosa che avrebbe avuto almeno il SI' unanime
del partito e sarebbe piaciuta sia alla Chiesa che alla sx), tanto
meno hanno mai provato a ribadire il NO al conflitto di interessi o
il
veto ai proprietari di
media che si candidassero (qui c'era pure una legge preesistente che
i
DS finsero di ignorare).
Ora questa uscita di Bersani, improvvida e infelice, sbaglia i tempi
e
i modi. Non concorda con la minoranza cattolica che non viene
nemmeno
preavvertita e va in contropiede su una cosa che non piace al Papa e
alla minoranza interna cattolica, per cui il No è scontato. Arriva
poco prima delle ferie estive, mettendo in imbarazzo Monti, che finge
di ignorarla, per non disgustare la Santa Sede, pur essendo una legge
ampiamente europea, fa schiamazzare a vuoto i media e non sarà mai
messa all'ordine del giorno perché ora ci sono sul piatto problemi
ben
più importanti.
Insomma cosa vuole ottenere Bersani? Nemmeno i gay possono essere
felici di una cosa così importante buttata là così in malo modo. Già
un'altra volta il Pd ha fatto questa sortita,per non farne
poi niente
e bloccare la legge, per paura di nuove elezioni. E ora ci riprovano
in modo così maldestro?
L'hanno voluta l'alleanza coi cattolici? Hanno voluto patti con la
Chiesa? Vorrebbero pure un'alleanza con Casini per spostarsi al
centro
e staccarsi da Di Pietro (che è progressista) e da Vendola (che è di
sx) nel tentativo disperato di rifare la DC. E allora agiscano di
conseguenza!
Questo dare un colpo al cerchio e uno alla botte, fingersi
progressisti per cedere poi ogni volta all’ala oltranzista e
reazionaria, è stupido e di cattivo gusto.
L'ipocrisia di Bersani è vergognosa e inutilmente la Concia (deputata
lesbica del Pd) se la prende con Di Pietro o con Grillo, accusandoli
di approfittare della bagarre per prendere voti. Chi fa giochino
ambigui è Bersani che prosegue la linea ambidestra dei predecessori e
finge di fare quello che poi non fa, condannando il partito a una
linea astenica e confusa.
PENSATE PIUTTOSTO ALL’AMORE
Viviana Vivarelli
Ho uno strano rapporto con la Bindi, ne ammiro l'onestà, il coraggio,
la sua fierezza che non si fa umiliare né dalla cattiveria né dalle
provocazioni, ma il suo cieco dipendere dalla dottrina etica di una
Chiesa come quella cattolica italiana, obsoleta e fuori dal tempo, mi
lascia di stucco, quando in questa succubanza da zombi vedo intaccati
i diritti fondamentali della persona.
Credo assolutamente che, quando un politico ha un ruolo di
responsabilità legislativa in un Paese, la sua etica 'di parte' debba
cedere alla considerazione che la sua fede religiosa privata non può
farsi legge per tutti e debba riguardare solo il suo privato,
altrimenti cadrà in un integralismo incompatibile col suo ruolo
'super
partes'. So benissimo che dalla Chiesa in duemila anni il potere è
stato esercitato soprattutto come regolazione e repressione della
sessualità e dunque della famiglia, considerata come zona soggetta a
diktat integralisti. So che questo viene fatto in quasi tutte le
religioni integraliste, perché chi domina la sessualità domina la
comunità.
Il sesso è il miglior strumento di potere.
E vedo benissimo che questo strumento è stato usato per la potenza e
la primazia di una cultura maschilista che emargina e punisce tutto
ciò che non è maschio. Ma vedo con estrema chiarezza, e gran parte
degli stessi cattolici lo vedono, che l'etica della Chiesa è rimasta
al Medioevo, non è evoluta col costume, rappresenta sempre più una
remora incompatibile coi i tempi che viviamo, con la sua immutabile
serie di imposizioni dall'alto incomprensibili e inattuabili.
Ci vorrebbe qui l'estensione di personalità sante come Don Gallo e
l'abolizione di posizioni drastiche, retrograde e incivili che
deputati come la Bindi, la Binetti, Fioroni o Giovanardi ritengono di
trasportare nelle leggi civili e che personaggi poco seri come Casini
o Berlusconi fingono di difendere nella sfera pubblica, quando nella
loro sfera privata fanno l’opposto... E’ esecrabile anche questo
schierarsi ipocrita per un vantaggio politico nella difesa di leggi
della Chiesa che hanno valore in quanto discriminatorie, strumenti di
potere e non di etica, quando l’etica comanderebbe l’unione e non la
discriminazione, l’amore e non l’odio sociale. Sia i politici che i
preti difendono quello che non applicano e usano la legge per
comandare e non per amministrare.
Don Gallo diceva: "«Pensate piuttosto a mettere l’amore...Cosa sono
tutti questi tabù moralistici? La sessualità è un dono di Dio, è un
enigma. Come si fa a scoprirla fino in fondo? E allora rispettate i
gay, l'eterosessuale, l'omosessuale, il transessuale, le varie
culture»"
Il razzista come l'omofobo nega l'amore, dunque nega Dio che ha
creato
tutte le nostre variazioni d'amore.
L’OMOSESSUALITA’ E UNA TENDENZA NATURALE
Viviana Vivarelli
L’omosessualità una attrazione ‘naturale’, cioè dettata dalla natura,
per soggetti dello stesso sesso così come la natura l’ha voluta per
soggetti di sesso diverso.
Gli omosessuali esistono da sempre e non sono nemmeno una scarsa
minoranza, si parla di una persona su 20, senza considerare che
secondo gli psicologi in ogni maschio sono presenti valenze
omosessuali, che egli le riconosca o no, mentre le femmine risolvono
spesso in più facili espressioni affettive le loro valenze lesbiche,
che risultano perciò meno deflagranti proprio perché agite con più
naturalezza e non demonizzate dalla società come avviene per i
maschi.
Ovunque si sia permesso ai gay di manifestarsi senza emarginazione o
punizione sociale, essi hanno dimostrato di essere una comunità molto
numerosa e pacifica e spesso hanno ottenuto un riconoscimento
proprio
partendo dal fatto che il mercato li ha considerati come un gruppo
folto di compratori.
Gli omosessuali non possono essere negati pregiudizialmente, non
possono essere considerati dei malati o dei criminali o dei diversi
o
dei rei, non posso esser ghettizzati, emarginati, scansati dalla
legge
o addirittura repressi o puniti.
Essi esistono come una delle tante caratteristiche naturali
dell’umanità, e in tutto il mondo è giusto che lottino per i loro
diritti di essere alla pari di tutti gli altri. Come è giusto che
chiunque odi ogni forma di apartheid e sogni un mondo di persone che
godono degli stessi diritti, lotti insieme a loro.
Purtroppo nei paesi integralisti cattolici, islamici ed ebraici, essi
devono lottare per avere leggi che garantiscano loro la parità di
trattamento con le persone eterosessuali, considerate da queste
religioni, le sole ‘normali’. Ma la normalità non è altro che una
codificazione dettata dalla cultura e la cultura può essere
potentemente inficiata da un credo religioso quando questo è
abbastanza potente da imporre i suoi giudizi sociali e abbastanza
diffuso da uniformare la comunità ai suoi voleri.
Più questa discriminazione si sostanzia in una funzione di potere,
culturale, religiosa o politica, più le divergenze delle credenze
religiose rispetto all’evoluzione storica del costume rischiano di
diventare conflittuali a intollerabili.
IL RAPPORTO KINSEY
A causa dei tabù sociali, culturali, religiosi o legislativi, è
difficile valutare la percentuale degli omosessuali sull’intera
popolazione, perché negli Stati integralisti essi sono costretti a
restare nascosti per non subire ostracismi.
Statisticamente siamo rimasti al Rapporto Kinsey del 1947, 65 anni
fa,
e sarebbe l’ora di aggiornarlo con test non verbali. per es. basati
sulla dilatazione delle pupille che avviene quando si vedono foto di
partner desiderabili sessualmente.
Tuttavia, anche l’imperfetto rapporto Kinsey aveva rilevato che quasi
la metà dei soggetti studiati aveva avuto contatti sessuali protratti
fino all'orgasmo con una persona dello stesso sesso almeno una volta
nella vita. Uno su 20 aveva avuto esclusivamente rapporti
omosessuali
dopo l'adolescenza, e un ulteriore 5%, pur avendo avuto rapporti con
entrambi i sessi, ne aveva avuti in prevalenza col proprio genere.
Per
le donne le cifre si abbassavano anche se fra donne atti affettivi
simil-sessuali sono piuttosto comuni, ma l’eventuale rapporto è
vissuto senza paure e come una sperimentazione piacevole o
all’interno
di un quadro affettivo.
65 anni fa queste rilevazioni furono contestate con una violenza
incredibile, anche se in seguito molti analisti dichiararono che una
componente omosessuale è presente in quasi tutti i maschi, e che gli
omofobi sono solo uomini che la sentono in misura più forte e la
negano disperatamente (vd Freud che ebbe sempre travolgenti e
appassionanti rapporti con amici maschi, e che fu un omofobo
micidiale, bollando l’omosessualità come una grave malattia
psichica).
Insomma l’omosessuale latente può cercare di difendersi dalle proprie
pulsioni proprio diventando un omofobo intollerabile.
Comunque, il povero Kinsey, che era un serio biologo, fu attaccato a
livello personale come pornografo, omosessuale e pedofilo, al punto
che la Fondazione Rockefeller che gli aveva commissionato la ricerca,
gli tagliò i fondi. Da allora i progressi sono stati pochi e si
continua a stimare un omosessuale ogni 20 persone. Studiare meglio
l’omosessualità forse permetterebbe di sfatare molti tabù, di far
cessare molti pregiudizi e di mettere al bando i tentativi malevoli
delle chiese integraliste di regolamentare la sessualità in forme
deliranti per finalità di potere.
..
DATI
"881mila” sono le coppie di fatto in Italia (di cui oltre “100 mila”
unioni gay);
“100 mila” i figli che ogni anno nascono al di fuori del matrimonio
(e
“100 mila” i bambini già cresciuti da coppie omosessuali);
“2,5 milioni”, nel complesso, i componenti delle nuove famiglia “non
convenzionali”
(dati Censis).
OBAMA AMMETTE I GAY NELL’ESERCITO
Il 22 dicembre 2011 il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,
ha
firmato la storica legge che consente ai gay di entrare nell'esercito
e che sostituisce la politica fin qui adottata del ''Don't Ask, Don't
Tell'' (non chiedere, non dire).
''Noi non siamo una nazione che dice 'Don't Ask, Don't Tell'. Siamo
una nazione che dice 'Out of many, we are one' (al di la' delle
differenze, siamo un solo popolo)'', ha detto Obama nel corso di una
cerimonia presso il Dipartimento degli Interni a Washington. ''Siamo
una nazione che da' il benvenuto al servizio di ogni patriota''.
..
LE FALSE TESI DELLA CHIESA CATTOLICA
La Chiesa cattolica e gli scienziati integralisti ai suoi servizi
hanno tentato in ogni modo, senza riuscirci, di dimostrare che
l’omosessualità è una malattia fisica o psichica, si accompagna a
pedofilia o a comportamenti asociali o criminogeni, oppure porta con
sé stati depressivi, senza nemmeno verificare se non sia proprio il
rigetto sociale a provocare la depressione, visto che i gay devono
affrontare in molti casi il rigetto famigliare, l'ostracismo sociale,
la discriminazione legale, l’assorbimento di stereotipi
negativi…marchi, pregiudizi e discriminazioni scaturite da
atteggiamenti sociali barbari e obsoleti.
L’accettazione dell’omosessualità come uno stato naturale si
accompagna, al contrario, a buona salute mentale e buon comportamento
sociale.
Malgrado ogni evidenza sociale e scientifica, la Chiesa cattolica non
desiste nemmeno oggi dai suoi atteggiamenti discriminatori e
disumani,
per i quali ha ricevuto una condanna dall’Onu per violazione palese
dei diritti umani.
Già nel 2008 la Francia di Sarkozy presentò all’Onu una proposta per
depenalizzare l’omosessualità nel mondo, cancellando le leggi che
adesso penalizzano l’amore fra persone dello stesso sesso con la
galera e addirittura con la condanna a morte. Ma il primo ad opporsi
è
stato il Vaticano, rifiutando che venissero denunciati i 91 paesi
dove
contro i gay sono previste carcerazioni, torture e persino la pena di
morte. L’ONU voleva porre il suo veto a simili trattamenti. In Iran
gli omosessuali addirittura vengono impiccati. Ma il Vaticano si
oppose!! E quelli che si oppongono oggi a una parificazione di
diritti
camminano sulla stessa linea infernale e disumana.
LA PULSIONE AFFETTIVA O SESSUALE E’ NATURALE, IL MATRIMONIO INVECE
E’
UN ISTITUTO CULTURALE
Viviana Vivarelli
All’Università, quando studiavo filosofia, feci due esami solo sugli
studi storici della sessualità di Foucault, per conoscere in
particolare
come la sessualità era vissuta nell’Atene classica.
E’ immediatamente evidente a chi ha fatto studi simili, storici,
filosofici, psicologici o antropologici, che la pulsione sessuale è
del tutto naturale (il desiderio) ma i modi in cui essa si esplica o
viene regolata sono culturali, dettati cioè dall’ambiente, dagli
usi,
i costumi, le tradizioni, le religioni… all’interno di un gioco di
potere in cui il sesso viene utilizzato anche più di altre pulsioni
(alimentare, difensiva, di attacco ecc.) per dominare l’umanità.
I modi per vivere la sessualità variano da paese a paese, e da tempo a
tempo.
La stessa omosessualità su cui la Chiesa intende imporre un
ostracismo
disumano, ha goduto una stima preferenziale in tempi e luoghi ben
precisi: non solo nell’Atene classica dove Socrate o Platone la
praticavano sugli adolescenti secondo modalità rituali stilizzate
socialmente, ma anche nella Toscana rinascimentale, a Berlino o
Parigi
del periodo anteguerra, o nelle culture di Polinesia, Micronesia e
Malasya. Di converso ci sono stati popoli che hanno stigmatizzato gli
omosessuali fino a condannarli a morte, come avvenne nell’Italia del
‘300, nel periodo della Controriforma o durante la seconda guerra
mondiale (Hitler e Stalin), con l’uccisione di migliaia di persone
innocenti, demonizzate e penalizzate solo per il loro essere
naturale.
C’è tutta una branca della storiografia che si occupa espressamente
delle terribile storia delle persone LGBT, e non è davvero una parte
edificante della storia dell’umanità, per cui tutto quello che
possiamo sperare è che un nuovo mondo aperto e civile possa al più
presto nascere per il bene di tutti, abbassando nel rifiuto sociale e
nella vergogna, o meglio ancora nella sanzione penale, tutti i
comportamento omofobi da chiunque praticati, ma soprattutto da parte
di chiese oltranziste e nemiche del genere umano.
Oggi, nei paesi civili, la maggior parte dei costumi e delle leggi
permette il sesso consensuale tra maggiorenni in grado di intendere e
di volere. Alcune giurisdizioni riconoscono anche gli stessi diritti,
protezioni e privilegi alle coppie di fatto dello stesso sesso e
spesso permettono loro il matrimonio.
PENE PER I GAY
L’OMOSESSUALITA’ NON E’ PEDOFILIA
La depenalizzazione dei rapporti sessuali tra gay è stata
depenalizzata in Polonia (1932), Danimarca (1933), Svezia (1944) e
Regno Unito (1967), ma è dopo la metà degli anni 70 che i gay
chiedono
limitati diritti civili in alcune nazioni sviluppate. L’India ha
tolto le pene ai gay solo nel 2009. Nel 1973, l'American Psychiatric
Association dichiarò che l’omosessualità non è una malattia mentale.
In seguito via via vari paesi depenalizzarono la sessualità gay.
L’omosessualità resta illegale in molte nazioni del Medio Oriente e
dell’Africa, così come in alcuni stati asiatici, caraibici e sud
pacifici.
In sei nazioni il comportamento omosessuale è punibile con
l'ergastolo; in altre dieci la pena può giungere alla morte.
Mentre l’omosessualità non è una malattia fisica o mentale, invece
può
essere una malattia psichica l’omofobia, presente come il razzismo
negli ambienti della destra, e che può produrre, questa sì, dei
comportamenti criminogeni che arrivano alla violenza fisica o
all’omicidio. In Italia mancano, perché sono stati rifiutati dal
Parlamento, le aggravanti penali in atti aggressivi dominati da
omofobia e anche in questo si rivela il carattere primitivo, rozzo e
incolto dei nostri parlamentari. La legge sulle aggravanti fu
rifiutata l’anno scorso, insomma in Italia un’aggressione motivata da
questioni razziali o religiose è punita con un’aggravante specifica
mentre se c’è odio contro un gay no. In altri paesi europei come
Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Svezia, invece, esistono
anche aggravanti di questo tipo. La legge fu bocciata perché il Pd,
lo
stesso Pd, che ora si fa bello proponendo l’unione dei gay, temeva di
perdere il voto dei moderati e dei cattolici. Questo dice parecchio
sull’ipocrisia del Pd. Al momento l’unico partito che riconosce e
difende gli omosessuali è quello dei radicali.
Tutti gli studiosi sono unanimi nel distinguere l’omosessualità, che
è
una tendenza naturale, dalla pedofilia che invece è un gravissimo
crimine. Malgrado questo, la Chiesa si permette ancora oggi si
confondere artamente i due comportamenti, nel tentativo di
demonizzare
i gay mentre verso i pedofili specie se del clero ha avuto nel tempo
atteggiamenti molto tolleranti e protettivi.
Fatto sta che l’abusatore di bambini resta in grembo alla Chiesa,
l’omosessuale no. Il che aggiunge crimine a crimine e la dice lunga
sulle distorsioni della Chiesa. Contro i pregiudizi dei cattolici
osservanti, le statistiche e gli studi dimostrano che la pedofilia si
manifesta in seno all’eterosessualità e
non ha alcun collegamento con l’omosessualità.
NOZZE GAY
Tra i paesi europei l’Italia è quello più retrogrado e contrasta le
stesse leggi europee. La maggior parte della popolazione equipara
l’amore omosessuale a quello eterosessuale, solo una percentuale
piccolissima inferiore al 9% definisce immorali questi rapporti, ma
si
tratta soprattutto di gente vecchia e ignorante.
Nei sondaggi, richiesti su cosa farebbero scoprendo un figlio gay, la
maggioranza non si pone alcun problema, il 10% vorrebbe non sentirne
più parlare, solo il 2% si preoccuperebbe. Le donne sono più
tolleranti degli uomini, a Nord si è più tolleranti che a Sud. In
genere la tolleranza aumenta con la cultura.
Attualmente due omosessuali possono sposarsi nei Paesi Bassi, in
Belgio, in Spagna, in Portogallo, in Canada, in Sudafrica, in Svezia,
in Norvegia, in Danimarca, in Islanda, in Argentina, in Messico e in
6
Stati americani: Massachusetts, Connecticut, Iowa, Vermont, New
Hampshire, New York, e nel distretto di Washington.
In Francia, Israele, Aruba, e nelle Antille Olandesi pur non essendo
possibile contrarre matrimoni tra persone dello stesso sesso, vengono
riconosciuti i matrimoni omosessuali contratti dove ciò sia
possibile.
2001: Paesi Bassi il matrimonio è aperto a coniugi gay. In aggiunta
al
matrimonio, sono in vigore le unioni registrate per coppie di sesso
diverso o dello stesso sesso del tutto simili alle nozze tradizionali
e la regolamentazione delle convivenze di fatto.
2003: il Belgio è il 2° Paese al mondo che ha riconosciuto il
matrimonio tra gay. Come nei Paesi Bassi la legge sul matrimonio
omosessuale ha visto la luce quando il partito cristiano-democratico
non era al potere. Per gli stranieri si richiede ad almeno uno dei
partner la residenza in territorio belga da 3 mesi. Dal 2006 possono
anche fare adozioni. Nel 2005 si erano sposate 2.442 coppie.
2005: la Spagna estende il matrimonio civile anche alle coppie gay,
che possono adottare congiuntamente figli. Ci sono poi registri delle
coppie di fatto, che sono giuridicamente e concettualmente differenti
dal matrimonio e riguardano allo stesso modo sia le coppie
eterosessuali sia quelle omosessuali. Il 27 giugno del 2007 si erano
sposate 10.000 coppie
2008: la Norvegia approva a larga maggioranza una legge che il
matrimonio ai gay. Il voto è accolto con applausi dal pubblico. Il
deputato laburista Gunn Karin Gjul dichiara: "È un giorno storico" e
paragona la nuova legge "al suffragio universale e alla legge sulla
parità dei sessi".
2009: il primo ministro svedese annuncia l'estensione al matrimonio
per coppie gay, l’estensione è accettata dalla Chiesa luterana
svedese, così come accade per la Chiesa di Norvegia.
2010:. il Portogallo approva il matrimonio omosessuale, escludendo
però l possibilità di adottare figli. Il primo ministro José Sócrates
ha definito la votazione "un momento storico"
2010: Islanda . Nessun membro del parlamento votato contro. Dal
2006,
er già presente il riconoscimento delle unioni civili, nota
interessante: l’attuale primo ministro è una lesbica
2012: Danimarca, si permette anche alle coppie dello stesso sesso di
sposarsi in Municipio o, a scelta, in Chiesa secondo i riti della
Chiesa di Stato danese.
..
Daria Bignardi: "Che cos'è per lei l'omosessualità?"
Don Gallo: "E' un genere dell'energia umana, come quello maschile,
femminile, transessuale. Un dono di Dio. Tutti gli esseri umani
nascono sessuati, con una differenza di genere."
..
Carmelo di Stefano
Chi controlla la sessualità, controlla anche le coscienze delle
persone. Quindi non è un caso che in Italia i politici e i religiosi
dettano le leggi su chi si può sposare e chi per loro deve essere
emarginato dalla società in base ai suoi gusti sessuali.
In Svizzera, Spagna e altri paesi dell'Europa, le coppie gay possono
sposarsi e sottostanno agli stessi diritti e doveri delle coppie
eterosessuali sposate. Lì nessuno grida allo scandalo, e la liberta
di
scegliere a chi dare in eredità il proprio patrimonio è considerato
un
fattore di alta civiltà. L'Italia, come ben sappiamo, è indietro su
tante cose rispetto al resto dell'Europa. Alla casta dei politici
interessano
solamente i voti dei ceti "moderati" e "cattolici". Ma la casta non è
mai stata un esempio di moralità (vedi ad esempio lo stipendio dei
deputati e la corruzione diffusa in tutti i settori
dell'amministrazione pubblica).
E QUESTA SAREBBE LA CHIESA EREDE DEL CRISTO???
vv
Questi sarebbero i cattolici che devono amare il proprio prossimo
come
se stessi?!
Nei commenti di presunti cattolici ho letto tali abomini che
sarebbero stati bene solo a Dachau.
Cito qualche passo di questi cari eredi di quel Gesù che è venuto
sulla Terra per spingere gli uomini ad amarsi di più tra loro, e
vediamo dove è finito il suo messaggio di amore e di pace:
Inizia CARLO CAFFARRA,quando afferma che introdurre il PACS in Italia
(patto civile di solidarietà) è come introdurre una "letale
metastasi" nella società,in particolar modo per le coppie dello stesso
sesso.
Poi ecco il Vescovo di Aversa Mons.MARIO MILANO, che spesso nelle sue
omelie definisce i gay "povere persone affette da
patologie","portatori del disordine" che "deviano con il loro
comportamento dall'ordine naturale", e li indica come "peccatori".
Infine ritorna alla ribalta il discusso Vescovo di Como
Mons. ALESSANDRO MAGGIOLINI, che supera tutti per le sue immagini
caricaturali e grottesche, spingendosi fino all'analogia (per lui
evidente) tra rapporto omosessuale privo di tenerezza e la
bestialità,
l'unione tra un uomo e una bestia, in questo caso il cavallo.
Dunque, nel 2008, il Vaticano bocciò la proposta dell’Ue che all’Onu
chiedeva di depenalizzare i rapporti omosessuali.
Ci sono nazioni in cui se due gay si amano finiscono al patibolo. Era
una richiesta di civiltà, di umanità e quindi profondamente
evangelica.
Averla bocciata rievoca certe pagine oscure del Medioevo. Con questo
veto il Vaticano si è affiancato ai peggiori paesi del mondo, quelli
in cui i gay vengono impiccati come in Iran, gli 80 paesi barbari
dove se sei gay ti puniscono con il carcere, le frustate, i lavori
forzati o addirittura la morte. Ma, quando l'Onu ha deciso di
condannare queste pene disumane, il Vaticano si è opposto, mettendosi
alla pari di Mauritania, Arabia Saudita, Emirati Arabi,Yemen, Sudan,
Iran, Afghanistan, Nigeria, Somalia, Pakistan, Birmania, Guyana..i
peggiori paesi della Terra.
E'questo che i cattolici vogliono??? Essere alla pari dell’etica di
paesi ancora barbari e incivili?
Leo
Il vero Male è far passare per immorale ciò che non lo è e rendere
morale ciò che bisognerebbe condannare.
.
Due gay che si amano non fanno male al mondo, ma il mondo dei
fanatici
integralisti ha fatto molto male ai gay e all'amore del mondo.
Cristo ha comandato l'amore ma in troppi commenti che ho letto non
c'era la minima traccia di amore, c'era solo un odio sociale di cui
mi
sono vergognata solo al leggerlo, un razzismo sessista vergognoso e
indegno di qualsiasi persona civile, che ci riportava al peggio di
Hitler e di Stalin, che furono entrambi persecutori di gay.
Ricordatevi che è stato grazie al fanatismo delle brave persone
osservanti e ligie all'ubbidienza cieca e acritica, che la Chiesa
cattolica ha fatto il peggio del peggio: la caccia a 6 milioni di
donne torturate e uccise come streghe, il sostegno al nazismo che ha
sterminato 6 milioni di ebrei e migliaia di omosessuali, il sostegno
alle dittature fasciste di Spagna, Italia, Cile, Argentina,
Brasile...
l'Inquisizione, le Crociate, la distruzione di intere civiltà in nome
della Croce.
Non aumentate questo inferno desolato di abomini, per una fedeltà
alla
Chiesa peggiore, quella che calpesta i diritti umani come li ha
sempre
calpestati: i diritti delle donne, i diritti dei poveri, i diritti
dei
bambini, i diritti dei gay!
Se volete essere credenti, siate col Cristo e nel Cristo, che ha
predicato un bellissimo messaggio di amore, che nulla a che fare con
l'odio che esce dalle bocche di costoro!
Cristo ha detto: lasciate che i morti seppelliscano i morti e seguite
me che sono la Via e la Vita. Siate fedeli in Cristo e lasciate che
una Chiesa morta seppellisca se stessa, seguendo la via dell'amore e
non quella dell’abominio!
L’Italia è davvero un brutto Paese, dove il potere dei governi e
quello della Chiesa di Roma ha ordinato nel tempo cose aberranti,
influenzando negativamente il costume e mantenendo la popolazione a
uno stadio barbaro indegno di esistere in Europa. Da questo consegue
un infimo livello sociale, etico e culturale di molti.
Gay che vivete in Italia, tacete e non fatevi riconoscere!
State accorti! Abbiate ogni cura di voi stessi ma non fatevi
riconoscere! Questo non è un Paese civile! Siamo circondati da
barbari! Questo non è un paese religioso! Non può esistere nessuna
religione dove domina la ferocia della discriminazione e la barbarie!
..
Gian Elio
Mi sto rendendo conto che siamo ancora molto lontani nel vivere in un
pianeta dove la libertà, il rispetto e l'amore dovrebbero essere i
cardini di una nuova e rinnovata Umanità. Tutti coloro che condannano
o rifiutano direttamente o in senso lato i gay, dimostrano di non
conoscere la carta dei diritti dell'UOMO che sancisce il veto di
discriminazioni per chicchessia.
Quando due individui si amano, il più bell'atto di intelligenza è
incoraggiare costoro ad amarsi di più. Solo l'amore può salvare
questa
Umanità, ma se non ci sarà amore non avremo un futuro...
Purtroppo finché non ci libereremo dalla polvere del primitivismo,
dell'oscurantismo e dell'ignoranza che ci portiamo addosso, correremo
il rischio di autodistruggerci...O sarà l'amore o sarà la fine!
…
Vorrei ricordare che religio viene dal latino 'religare' che vuol
dire
abbracciare insieme, raccogliere, riunire e molti commenti che ho
letto con orrore presentavano vecchi pregiudizi, divisioni,
separazioni. Vorrei ricordare una delle pagine più belle delle
lettere
degli apostoli
Dai Corinzi:
« Desiderate ardentemente i doni maggiori. E ora vi mostrerò una via
che é la via per eccellenza.
Quand'io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, se non ho
l'amore, divento un rame risonante o uno squillante cembalo.
E quando avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e
tutta la scienza, e avessi tutta la fede in modo da trasportare i
monti, se non ho l'amore non sono nulla.
E quando distribuissi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri, e
quando dessi il mio corpo ad essere arso, se non ho l'amore, ciò
niente mi giova.
L'amore é paziente, é benigno; l'amore non invidia; l'amore non si
vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca
il proprio interesse, non si inasprisce, non sospetta il male, non
gode della ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa,
crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa »
L'amore è al di sopra di tutto.”
I PARLAMENTARI HANNIO DATO A SE STESSI QUEI DIRITTI CHE NEGANO AGLI
ALTRI
Spero lo sappiate ma molti dei nostri parlamentari che votano contro
i
diritti alle coppie di fatto sono essi stessi conviventi fuori del
matrimonio, ma, a ragion veduta, godono di un trattamento legislativo
di favore, che si sono fatti ad hoc, per cui i loro conviventi sono
trattati con gli stessi diritti che avrebbero dentro un matrimonio
regolare: assistenza sanitaria, quota contributiva doppia,
reversibilità della pensione o del vitalizio... E' dal 1990 che i
parlamentari si sono fatti una legge apposita, per cui basta che il
partner dichiari di convivere «more uxorio» da almeno tre anni e la
legge lo tratta come uno sposo legittimo.
Il 25% dei parlamentari e del personale della Camera usufruisce di
questi trattamenti di favore, dunque uno su 4.
La differenza tra gli elet¬ti e gli impiegati di Montecitorio sta nel
fatto che per i primi il diritto può estendersi anche oltre il
convivente (ad esempio ai figli, anche quelli nati «fuori dal
matrimonio», ma fino al raggiungimento della maggiore età), mentre
per
i secondi ci si limita al partner.
Ultimamente ai partner di fatto è stato riconosciuto anche il
vitalizio.
Ma non basta: il diritto al vitalizio è riconosciuto anche al partner
di fatto dei consiglieri regionali!!!
Ecco dove arriva l'ipocrisia di costoro: negare agli altri quello che
hanno votato allegramente per se stessi da 20 anni!!
E poi non dovremmo chiamarli una Casta!!???
..
LE DIRETTIVE EUROPEE SULLE COPPIE DI FATTO SONO STATE DISATTESE IN
ITALIA- SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Il 13 Marzo 2012 il Parlamento Europeo ha votato a maggioranza una
risoluzione, secondo la quale gli Stati membri dell'Unione europea
(fra cui ovviamente l'Italia) non devono dare al concetto di famiglia
"definizioni restrittive" allo scopo di negare protezione alle coppie
omosessuali e ai loro figli.
Immediatamente dopo, il 15 Marzo 2012, e quindi senza appoggiarsi
sulla Risoluzione, ma arrivando indipendentemente a conclusioni
simili, la Corte di Cassazione italiana depositava una sentenza molto
importante sul tema, la n. 4184/2012 verso un pieno riconoscimento
della famiglia omosessuale, affermando che, in alcune specifiche
situazioni, le coppie omosessuali hanno il pieno diritto di
rivolgersi
al giudice per far valere il diritto ad un trattamento omogeneo a
quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata. E che i
componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall'intervento
del
legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita
familiare,
del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di
coppia
e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni.
La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da
considerare quale elemento naturalistico del matrimonio.
.
Nel settembre 2003 il Parlamento Europeo approvava una risoluzione
sui
diritti umani in Europa (conosciuta come Rapporto Sylla sul rispetto
dei diritti umani nell'Unione Europea) nella quale all'interno della
sezione dedicata alle discriminazioni per orientamento sessuale:
"ribadisce la propria richiesta agli Stati membri di abolire
qualsiasi
forma di discriminazione - legislativa o de facto - di cui sono
ancora
vittime gli omosessuali, in particolare in materia di diritto al
matrimonio e all'adozione" e "raccomanda agli Stati membri di
riconoscere, in generale, i rapporti non coniugali fra persone sia di
sesso diverso che dello stesso sesso, conferendo gli stessi diritti
riconosciuti ai rapporti coniugali, oltretutto adottando le
disposizioni necessarie per consentire alle coppie di esercitare il
diritto alla libera circolazione nell'Unione".
Sono passati 9 anni ma la risoluzione europea in Italia non è stata
ancora applicata.
..
Nonostante alle coppie di fatto non siano riconosciuti gli stessi
diritti delle coppie sposate, esistono delle eccezioni per alcune
categorie di persone:
Giornalisti: nella coppia di fatto il partner può usufruire della
Cassa mutua sanitaria in uso per la categoria professionale;
Onorevoli: usufruiscono dello stesso diritto dei giornalisti, ma in
più possono trasmettere la pensione di reversibilità al partner
sopravvissuto. Insomma, saremo anche tutti uguali, ma ci sono alcuni
che sono più uguali degli altri e hanno dato a se stessi quelle
agevolazioni e quei diritti che negano alle coppie di fatto di
comuni
cittadini. Poi uno si chiede come mai i giornalisti tifano per il
governo qualunque esso sia...!
A questo punto, se vale il principio generale che la legge è uguale
per tutti, dovremmo fare una scelta:
-o ci rivolgiamo alla Corte Europea per chiedere che a questi
soggetti
privilegiati siano tolti questi diritti ad personam
-o questi diritti vengono allargati a chiunque sia in condizioni
simili e chieda di essere tutelato dalla legge, in materia per es. di
locazione, visite ospedaliere o carcerarie, assistenza sanitaria,
eredità, reversibilità di pensione o vitalizio, assistenza dei
figli..
Lo scandalo maggiore in questo Paese è che ci siano diritti che sono
riconosciuti solo ad alcuni ma ad altri no, sulla base del solo
potere, e che continuino ad esserci privilegiati che vivono al di
sopra delle regole comuni avvantaggiandosi di ciò che negano agli
altri-
Questo non è solo egoismo e ipocrisia, è antidemocrazia e iniquità.
E' qualcosa che deve essere immediatamente corretto, altrimenti il
vulnus che ricade sul diritto segna una sofferenza inaccettabile per
tutti.
La cosa più grottesca è che taluni, per negare ai cittadini italiani
quei normali diritti civili di cui godono quasi tutti i cittadini
dei
moderni paesi occidentali, si appella alla religione, ad un presunto
diritto naturale, ad una presunta etica, ad una pretestuale difesa
della famiglia e dei figli (lo fecero anche per il referendum sul
divorzio), poi però quegli stessi bei principi e valori che sono
sventolati bellamente per la gente comune non valgono per chi
comanda, così che le leggi che si fanno pro domo sua sono di
tutt'altro tipo, come se esistessero due mondi: quello in cui negano
i
diritti fondamentali ai cittadini, e quello in cui essi regalano
ampiamente diritti, abusi e privilegi a se stessi.
Ma è l'ipocrisia delle dichiarazioni che lascia allibiti! E da parte
di soggetti che, malgrado la vita sregolata o comunque fuori dai
canoni della Chiesa, sono considerati ugualmente punti di riferimento
del voto dalla Chiesa stessa per i cristiani! E parlo di persone come
il pluridivorziato puttaniere Berlusconi o il divorziato e
convivente
Casini.
Così all'ipocrisia della Casta si aggiunge quella della Chiesa, che
sembra avere anch'essa due morali, una per l'italiano comune e una,
molto diversa e lassista, per le eccellenze intoccabili!
E i fedeli che alle regole si appellano appaiono dunque ancore più
ridicoli nella loro cieca osservanza di regole che nessuno in alto
osserva.
E questa poi dovrebbe essere la democrazia!!!
E questa dovrebbe essere la religione!!!
.
Nei civili Stati europei la definizione di famiglia si basa sul
reciproco amore e su un progetto comune, senza parlare di figli, e
altre chiese come quella danese, norvegese o svedese consacrano
religiosamente anche il matrimonio tra omosessuali
Le religioni evolvono nel tempo o almeno dovrebbero farlo.
L'art. 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
dichiara:
-Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di
fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, sesso,
cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al
matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
-Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno
consenso dei futuri coniugi
-La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha
diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato
E’ CHIARO che la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è
molto più avanti della definizione di famiglia che è stata imposta
dalle 3
religioni della Bibbia: islamismo, ebraismo e cristianesimo.
I costumi evolvono e le legislazioni più moderne ne tengono conto. Ma
le chiese integralista e assolutiste vorrebbero tenere legati i
popoli
ai loro voleri ma questo è un errore grave che finirà col
distruggerle
Cristo non ha regolato il matrimonio come non ha regolato molte
cose. Lui stesso rispetto alla legge ebraica era fuori legge, in
quanto la legge ebraica prescriveva di sposarsi presto e non vedeva
di
buon
occhio un uomo di 30 anni ancora privo di moglie e di prole.
La Bibbia è piena di prescrizioni che via via nel tempo la Chiesa ha
modificato e contiene cose oggi assurde, come
-Non concedere a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge
all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo
-La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, è immonda e
l'uomo che toccherà le sue cose sarà immondo
-se tuo figlio è ribelle, devi giustiziarlo con la lapidazione
-il sabato non devi fare nulla e se ti cade l'asino nel pozzo
lasciacelo
-se muore tuo fratello, devi sposare la sua vedova
Stefano Rodotà dice che «per continuare a discriminare gli
omosessuali, si è obbligati a violare principi generali di
eguaglianza, di riconoscimento dell’altro»
In un paese civile e moderno non devono esistere forme di apartheid o
siamo fuori dalla democraz!
E questa violazione, nel caso delle coppie di fatto, dovrebbe essere
corretta, in nome di un concetto della giustizia migliore e uguale
per
tutti, in quanto colpisce non solo la vita ma l'immagine stessa di
tanti cittadini che sono costretti a vivere fuori da un diritto
moderno e rispettoso delle scelte legittime di ognuno.
Bonini Baraldi
«La costruzione della famiglia legittima come modello ideale,
imperniata sul matrimonio fra persone di sesso diverso e orientata
alla riproduzione, trae alimento da tradizioni culturali legate alla
storia, e non certo da un’inafferrabile idea di natura, essa
necessita
quindi di essere argomentata sul piano dei principi»
«Gli argomenti oggi proposti per sostenere il valore delle tradizioni
culturali – l’unità del nucleo familiare, la perpetuazione della
specie, il benessere dei minori, il vantaggio della collettività, ed
altri simili – celano spesso la traduzione normativa di una
determinata morale e rafforzano ancora oggi situazioni di esclusione
sociale e di limitazione delle prerogative individuali»
Detto in parole semplici, dicono delle balle quanti ritengono che
esista un concetto di 'famiglia naturale', o che la famiglia sia data
da Dio o dalla natura unicamente per la discendenza.
Costoro si nascondono sotto credenze che non hanno alcun senso né
storico, né biologico. E sotto presunti principi divini o naturali
nascondono solo il desiderio di discriminare dei soggetti per il
gusto
di sentirsi superiori a loro e di conservare dei diritti che a quelli
continuano a negare.
E questo, scusate, non è né naturale né religioso. E' solo infame!
..
Blogger
I poveri sperano, gli ignoranti credono, i meno ignoranti sognano,
ma,
scava scava, trovi solo un gran vuoto esistenziale, l’incapacità di
amare o anche solo di comprendere gli altri.
Ama il prossimo tuo come te stesso… Forse il problema è proprio che
non riusciamo ad amare più nemmeno noi stessi.
Viviamo in un mondo che confonde l’odio con l’amore, un mondo in cui
si confonde l’essere con l’avere, un mondo in cui non vi è più pietà,
non vi è più tenerezza. Tutto è ricondotto a un freddo “do ut des”.
Tutto è finalizzato al potere. Magari il piccolo e ridicolo potere di
sentirci più in diritto di altri, superiori per qualche motivo ad
altri, protetti dalla legge o dalla Chiesa là dove altri sono
abbandonati.
Ci si sente vivi se si riesce ad imporre il proprio pensiero con la
forza, con la violenza, col fanatismo. Mentre non si coltiva più
l’interiorità, si legge poco, si riflette meno, l’ignoranza domina
incontrastata producendo intolleranza, aridità negli affetti,
sfiducia
in se stessi e negli altri, fobia.
..
Leggendo i post di tanto che si dicono cristiani, mi domando dove sia
caduto il loro senso religioso, mentre più vivo lo vedo in molti che
non hanno pretese di primazia, né vantano case madri fanatiche o
religiose, e non si sentono superiori ad altri per vacue appartenenze
che finiscono per essere ghetti dove il senso di umanità se ne muore.
..
Nessun commento:
Posta un commento