domenica 5 agosto 2012

MASADA n° 1322. 22-9-2011. FINO ALL’ULTIMO RESPIRO


Un Governo di giornata – Un intero paese da bonificare - Tremonti e Milanese salvi grazie alla Lega- Il Governo si regge su un filo- Ieri è andato 5 volte sotto- Ma B non si dimette –Cresce il malcontento tra i leghisti – Il punto di Iva in più fa salire i prezzi – Un brutto fatto riguarda Caselli: conferma l’arresto di due valsusine – Diagnosi del male di Berlusconi – Lo strano silenzio della Chiesa – La Lega impedisce le dimissioni - L’Islanda si libera del Fondo monetario internazionale – L’Europa salverà solo le banche – Il fallimento europeo -Il disastro della scuola –
C'è un momento in cui la frana sul pendio della montagna è satura, le pietre ormai sono tutte cadute e premono in un surreale sforzo di tenuta mentre il gran cumulo di sassi ha raggiunto un volume inverosimile che incombe come una minaccia spaventosa sulla valle.
In quell'istante è come se ogni voce e ogni suono si sospendesse in un tempo che sembra interminabile
... e poi.. poi basta una piccola pietra, un ultimo fruscio.. e tutta la montagna precipita inesorabilmente, con un rombo di tuono.
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V'è un Paese, al mondo, con un palese problema Etico.
L'Economia dell'Anima.
Non pensa, vegeta in meri termini di mercato, mercantilismo, servitù.
La Mafia muove la Polizia, i Pedofili dettan la Morale, i Banchieri presiedon l'Avis.
Le Prostitute stan in Camera, l'Asino Femmina alla greppia di Scuola, il Sindacato è ormai un sindaco Datato, le Galline leggon i Cinegiornali.
Lo Sfasciacarrozze, costruisce scatole per tonni e le spedisce sugli scenari di guerra.
Or s’inventan gl'Incidenti stradali, per seppellir in sordina i Mercenari del nostro Vietnam.
Domani, ne morirà uno punto da un calabrone, forse...
La Nanofabbrica di Suv, chiude persin i Termini...
Tanto "lo" costruiscon i Serbi, Slavi di nome e fatto, per danni di guerra.
Ma si sta bene, con le Corse delle Trote, fra le Ville a Schiera, schierate...
I piccoli delinquenti ( imperatore escluso), a taglieggiare, spaventare e normalizzare la massa.
Non uno Spazio, un Tempo, un Luogo per indurla a Riflettere.
Il Centro Commerciale, ha messo in mano ai dipendenti la Lettera di Dimissioni: meglio firmare spontaneamente...
Da gennaio, la Proprietà sarà cinese.
Nulla in contrario, andrebbe bene anche senegalese, magiara...
Dunque, il Vuoto dei Magazzini ad agosto, era strutturale, propedeutico.
alla faccia di chi mi derideva.
Continuiamo così, continuiamo Bene.
Ci hanno svenduto e continuano a farlo.
Se non è Tradimento, come lo chiamate?
Yugoslavia o Argentina?
Ancor possiam scegliere.
Poi, sarà inevitabilmente Sebrenica e la Fabbrica degli Stupri, le Esecuzioni nei Boschi, la Fabbrica di Accumulatori dipinta col sangue, la Casa Gialla.
Buona Giornata, Persone di Buona Volontà.
Combattenti del Bene
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Enrico W
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Charles Bukowski
Eppure 1816 ha fatto e sta facendo tutto il possibile...
D’accordo anche con l'opposizione,ha solamente sostituito alcune paroline del suo programma:
rispetto è stato sostituito con arroganza,
libertà con manganello,
diritti con andate a lavorare,
crescita con figa,
sviluppo con gnocca,
cultura con trota.
I programmi, dirà, sono stati rispettati !
Sta a noi mettere fine alla farsa parlamentare,non democraticamente perché' impossibile : con una nuova piazza Loreto.
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SI VIVE ALLA GIORNATA
Massimo Giannini (sunto)
Chiuso nel bunker di Palazzo Grazioli mentre tutto crolla, B respinge l'ultimo attacco. Non basta la bocciatura di S & P. Né lo spread sopra 400. Né l'onda sempre più alta del discredito internazionale, che copre l'Italia di ridicolo e la accosta alla Grecia. Le inchieste che inchiodano B alle sue responsabilità personali e penali. O le serate “eleganti" a base di sesso e soldi, le telefonate imbarazzanti con spacciatori e faccendieri, l'abuso di potere e le ragazze usate come mazzette umane per prendere appalti in Finmeccanica e alla Protezione Civile. E’ passato anche il NO all'arresto di Milanese, braccato dai pm per traffico di nomine pilotate e affari sporchi attraverso il ministero del Tesoro. B si salva anche dall'ultima minaccia. Il voto segreto alla Camera sull'ex braccio dx di Tremonti non lascia dubbi. La sfibrata coalizione forzaleghista è inesistente su tutto: dal sostegno alla crescita economica alla lotta alle disuguaglianze sociali. Ma quando si tratta di difendere la poltrona, sono tutti uniti. 312 voti contrari all'arresto. Considerate le due assenze (una di Frattini, giustificata, e l'altra di Tremonti, tanto sospetta da innescare l'ennesimo spargimento di veleni nel cdx) la maggioranza è stabile, anche se impresentabile. Inchiodata a 314, lo stesso numero con cui B respinse la mozione di sfiducia di Fini, dal voto sulla sfiducia a Bondi in poi. Per quanto svillaneggiato in tutto il mondo e sfiduciato da buona parte dell'opinione pubblica, B "non molla" sostenuto da Bossi. B e Bossi hanno e avranno bisogno fino all'ultimo minuto l'uno dell'altro. Per esistere o per resistere, il che ormai fa lo stesso. Fino a quando e a che prezzo? Un paese alla malora. Uno spread a 400 punti, 18 MLD in più di debito. Quanto ci costerà ancora questo accanimento mortale?
TUTTI SALVI GRAZIE ALLA LEGA
Viviana Vivarelli
E così Berlusconi non ha nessuna intenzione di andarsene e Bossi ancora una volta lo sostiene, salva il Governo che non c’è e salva Milanese, accusato di associazione a delinquere, corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio e dunque salva Tremonti da indagine e processo, in quanto legato a lui. L’orrore continua. La Grecia ci mostra chiaramente quale sarà il passo ulteriore di questo Governo di debosciati: tagli del 20% alle pensioni sopra i 1200 euro, tagli del 40% alle buste paga di 30.000 dipendenti pubblici, che a fine anno sono messi in una ‘riserva’ e si cercheranno un altro lavoro entro un anno. Poi nei prossimi due anni via altri 120.000 e tassa di 10 euro a mq alle abitazioni.
Solo così l’UE darà alla Grecia altri 8 MLD, ma non basterà, il fallimento annunciato si fa sempre più vicino. All’Europa ormai non interessa più che la Grecia fallisca o no, penserà a salvare le grandi banche. L’Europa delle banche ha mostrato il suo vero volto ancora una volta. I popoli che vadano in malora! Intanto la Grecia è in rivolta ma questa rivolta non serve ormai più a nulla.
Vendola: “4 vecchi rincoglioniti sporcano la Politica. Emilio Fede, Lele Mora, Tarantini: questa è l'antropologia che gira intorno a Berlusconi. Vergogna, dolore e rabbia sono i tre sentimenti che sempre più salgono dentro di noi man mano che viene a galla come in Italia viene gestito il potere. ”
Berlusconi: “Io non mi dimetto, ho un grande ottimismo, in Italia va tutto bene, le nostre banche sono solide e poi c’è il risparmio degli italiani. Il Governo è solido. Ho una buona maggioranza, dunque a gennaio ne riparliamo”.
Di Pietro: “Qui ci scappa il morto”
Tremonti: “La manovra è sufficiente a raggiungere il pareggio nel 2013”
Strasburgo: “La manovra non è sufficiente”.
Berlusconi: “Tutto va benissimo. Non ci penso nemmeno a dimettermi”.
Le agenzie di rating: “Non c’è nulla per la crescita, il governo non è stabile e B non ha credibilità internazionale”.
Berlusconi: “Le agenzie di rating si lasciano influenzare dalla stampa comunista”
Intanto nessuno compra più i bond italiani e l’UE è convinta che seguiamo presto la Grecia.
Dopo l’infelicissima battuta di B, nemmeno la Merkel ci ha più difesi.
La svalutazione di S&P colpisce 7 banche tra cui Mediobanca e San Paolo.
Sergio Romano: “B dovrebbe fare come Zapatero, salvando il paese: annunciare le sue dimissioni e dire che non si candiderà più alle elezioni di primavera. Questo calmerebbe i mercati e dimostrerebbe alle agenzie che l’Italia ha intenzione di organizzare il proprio futuro.”
Ma Berlusconi non si dimette. Come si fa a dimetterlo per forza, se Bossi continua a sostenerlo?
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UN INTERO PAESE DA BONIFICARE !
Gianni Tirelli
In verità, quello che strumentalmente viene definito, “antiberlusconismo”, non è la contrapposizione ideologica o il legittimo scontro politico fra due diverse visioni della realtà, ma un atto dovuto di difesa sociale e civile, contro un “comitato d’affari” escrementizio, fanatico, populista e cialtrone.
L’antiberlusconismo è un dentifricio anti carie, un siero anti vipera, un farmaco anti cancro, un trattamento delle infestazioni da zecche, un prodotto contro la rogna. Un intervento di derattizzazione, volto a contrastare e combattere una delle piaghe sociali più profonde e virulente, seconda solo alla peste bubbonica. L’antiberlusconismo, in fine, è un argine eretto a difesa dei residui barlumi di dignità, ragionevolezza e di amor di patria . Il berlusconismo, e sia chiaro a tutti, non è mai stato un movimento politico ma un problema sociale e ambientale. E’ una storia di monnezza, di rifiuti pericolosi dispersi sull’epidermide della società che, come polvere d’amianto, si è insinuata nella coscienza degli italiani. Un intero paese da bonificare dopo vent’anni di imbarbarimento!!
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Viviana
(Poi qualcuno insiste a scrivere che non capisce come mai parliamo costantemente e fissamente contro Berlusconi,come mai è diventato il chiodo fisso attorno a cui ruotano i nostri discorsi,la nostra pena permanente.Solo chi odia il paese dove è nato,solo chi è senza coscienza e se ne frega delle sofferenze di 60 milioni di persone, solo chi si è venduta l'anima al diavolo per seguire tre malfattori come Berlusconi,Bossi e Tremonti,solo chi è cieco,sordo e senz'anima e se ne ride della rovina presente può fare una domanda simile!Tutto il mondo si chiede che bestie ci siano in Italia per sostenere ancora questa banda a delinquere.Ma il mondo farebbe bene a chiedersi che bestie ci siano al mondo per sostenere anche quell'efferato sistema capitalista e neoliberista di cui i tre sono l'espressione più trita,volgare e meschina)
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AUMENTANO I PREZZI
Viviana Vivarelli
Intanto, come avevamo predetto, lo sciagurato aumento di un punto dell’Iva si ripercuote sul mercato dei beni e sulle famiglie in misura ben maggiore, in virtù sia della catena dei passaggi dalla produzione alla vendita che fa da moltiplicatore sia per il solito effetto scellerato dei commercianti furbi, per cui un punto diventerà sicuramente un rialzo dei prezzi dal 3 al 7%, e in certi casi si arriverà al 60%. E tutto per prendere quei 2 miliardi che avrebbero facilmente venire fuori con una riduzione degli armamenti come ha fatto la Merkel o ancora meglio con un taglio agli immani sprechi e sciali dei membri politici delle istituzioni che escono senza versare un euro o da un aggravio di penalità agli evasori o da una tassa ai redditi più ricchi che sono rimasti intoccati.
Così da una parte avremo un aumento dei prezzi, dall’altra la voragine della disoccupazione e il taglio dei servizi pubblici e di fronte l’orrore sempre più vicino del fallimento dell’intero paese.
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CRESCE IL MALCONTENTO NELLA LEGA NORD
Viviana Vivarelli
Il malessere nella base della Lega aumenta. Se ne erano viste le avvisaglie nei raduni precedenti quando Bossi non aveva potuto parlare o era scappato in fretta dall’albergo. E già i tagli pesanti agli enti locali avevano messo i vertici leghisti di comuni o regioni a fianco di quelli di altri partiti in una rivolta comune. 20 anni di lotte per un federalismo fallito hanno parecchio annacquato le concioni del leader, visto che con le leggi di B il federalismo è stato addirittura distrutto nel rafforzamento del potere centrale. Poi le cose nel Nord Est non vanno affatto bene, troppe aziende sono fallite (nel Veneto il 12,3% in soli 6 mesi e l’anno scorso nel Nord-Est è fallita una impresa su 3), troppi sono rimasti senza lavoro. E la recente manovra di Tremonti fatta solo di tagli e senza crescita né sviluppo non è piaciuta né agli industriali né ai lavoratori. Il paese affonda sotto gli errori di Tremonti, il malcontento cresce e non si può pagarlo con un po’ di propaganda e rispolverando la secessione a cui, ormai, non crede più nessuno. Anche il razzismo non paga più e a Lampedusa Maroni ha mostrato solo uno Stato sordo e latitante contro cui si ribella anche il sindaco leghista dell’isola. Ma ora la fronda si fa parola dura. Dice l’assessore leghista della Valtellina Bortolotti: “Certe prediche che vengono dall’alto non le accetto perché chi ha la pancia piena non pensa mai a chi ha la pancia vuota. Siamo stanchi che i politici romani mettano le mani in tasca ai poveracci. Se poi la Lega riterrà di volerci cacciare dal partito che lo faccia, nessuno ci obbliga a stare dove stiamo. Io sono convinto che da Roma se ne debbano andare tutti e 900, compresi portaborse e autisti. È ora di finirla. Oggi capisco il sentimento che ha animato le br. Ai signori della politica romana dico solo una cosa: state attenti perché il malumore sale dal basso. Oggi bisognerebbe avere la capacità di comprendere che solo le rivoluzioni cambiano le cose, mentre invece restiamo preda di un’economia fasulla, dopo aver illuso per anni gli italiani e continuiamo a mettere le mani nelle tasche dei cittadini”
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UN BRUTTO FATTO RIGUARDA CASELLI: CONFERMA IL CARCERE A DUE VALSUSINE
Grillo
"Spettabile Gian Carlo Caselli,
lei è considerato un eroe nazionale da una parte dell'opinione pubblica nazionale, e io credo assolutamente a ragione, per il coraggio con cui ha combattuto in prima persona la mafia negli anni novanta in qualità di Procuratore della Repubblica a Palermo. La mia stima nei suoi confronti è stata espressa più volte in questo blog. E' per questo che non capisco la decisione della Procura di Torino di incarcerare due donne incensurate per aver manifestato contro un'opera inutile come la TAV. Nell'udienza di ieri lei, insieme al Pm titolare dell'inchiesta, Nicoletta Quaglino, ha chiesto la conferma della custodia cautelare di Elena Garberi in carcere insieme a Marianna Valenti dal 9 settembre per resistenza e violenza a pubblico ufficiale nel cantiere di Chiomonte. Elena, detta Nina, è infermiera, madre di tre figli e volontaria al 118 e si trovava sul posto con una maschera antigas per soccorrere i feriti, le è stato attribuito il reato di "concorso morale", a Marianna vengono contestate le lesioni perché nella fuga "avrebbe provocato una distorsione a un funzionario della polizia facendolo cadere". Queste le informazioni a mia disposizione e riportate dalla stampa. Lo dico sinceramente, sono sgomento. Lo sono perché in un Paese in cui dei ministri possono chiedere la secessione senza rischiare l'arresto, dove viene negata l'incarcerazione di Cosentino e Tedesco, due donne incensurate vengono sbattute in galera come due pericolose criminali. Previti è rimasto in carcere per un paio di giorni, loro sono in una cella da una settimana. Che lei lo voglia o meno, queste incarcerazioni sono un messaggio all'opinione pubblica: "la TAV si ha da fare e chi si oppone sarà punito con l'applicazione del Codice senza alcuna attenuante". Lei sa, non può non saperlo, che la TAV costerà 22 miliardi, che sarà terminata tra 15 anni, che il traffico merci che transita nella Val di Susa è in costante diminuzione e che la popolazione valsusina nella sua grande maggioranza è contraria, per me giustamente, a un'opera che devasterà la valle in modo irrimediabile. Spesso mi sono interrogato su questa ostinazione che dura da vent'anni nel volere la TAV ad ogni costo da parte della politica e sul muro impenetrabile costruito dall'informazione sulle ragioni dei valsusini. Non ho ancora trovato una risposta, forse lei, con i mezzi che ha a sua disposizione potrà trovarla. La cosa peggiore che potrebbe succedere è trasformare le istanze legittime di una popolazione in un problema di ordine pubblico, senza neppure discuterle, anzi soffocandole. I valsusini sono isolati dalle Isitituzioni, dall'informazione, dai partiti, dalla Confindustria, dal Governo, per questo motivo "ho deciso di sedermi dalla parte del torto perché dalla parte della ragione i posti sono già tutti occupati". Con immutata stima." Beppe Grillo.
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Viviana Vivarelli
Questa accusa di responsabilità grave a Caselli in questa dolorosa e assurda vicenda mi coglie del tutto impreparata,vista la stima che ho sempre nutrito per lui e non riesco nemmeno a capire come possa entrare in questa vicenda,posso solo sperare che la questione si ridimensioni e che escano atti che lo scagionino. Non posso pensare di buttare via tutta l'ammirazione per una vita passata a combattere la mafia al punto che B lo considera uno dei suoi peggiori nemici in quanto nemico della mafia, che notoriamente B protegge.
Negli anni 70-80, Caselli ha trattato reati di terrorismo riguardanti le Br e Prima Linea. Nell'84 ha fatto parte della commissione per il nuovo codice di procedura penale ed è stato consulente della Commissione Stragi. Infine componente del CSM. Poi magistrato di Cassazione e Presidente alla Corte di Assise di Torino. Fino al 1999 Procuratore a Palermo con importantissimi risultati nella lotta alla mafia come l'arresto dei boss Bagarella, Spatuzza e Brusca. Infine Direttore generale dell'Amministrazione. Penitenziaria e rappresentante italiano a Bruxelles nell'organizzazione comunitaria Eurojust contro la criminalità organizzata e ora procuratore capo a Torino per voto unanime del CSM.
Nel 2005 Caselli stava per essere nominato procuratore nazionale antimafia, gli spettava di diritto per stima e meriti, ma Berlusconi, per evitare che questo formidabile personaggio attaccasse duramente la mafia o scoprisse il suoi altarini, fece una legge apposta per estrometterlo con l'aiuto della Lega (Riforma Castelli) e lo fece dichiarare non idoneo per limiti di età. Al suo posto fu messo il più malleabile Piero Grasso,che,infatti,tenne alcune inchieste di mafia nel cassetto. In Cassazione era già stato messo da Berlusconi il giudice Carnevale che annullò i processi a 500 mafiosi per futili elementi formali.
Per tutta una vita spesa in modo onorato, Caselli può a buon diritto essere considerato uno degli uomini migliori di questo paese, per cui le accuse di oggi mi turbano profondamente e spero che ne possa essere scagionato.
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UN’ANALISI VERA DI BERLUSCONI FINTO
Paolo Farinella, prete
Ormai è evidente anche ai ciechi e sordi: B malato. E’ ormai privo di qualsiasi pudore o dignità. Le sue parole «Non ho nulla di cui vergognarmi» non sono casuali, ma la conseguenza della sua malattia. Il nano di Arcore è affetto da narcisismo patologico con l’aggravante della satiriasi e l’ossessione del priapismo. E’ uno che ha un’altissima considerazione di sé (sono il migliore del mondo, nessuno è come me, ecc.), dovuta al suo rapporto sfasato con i suoi genitori che da un lato lo hanno sempre spinto all’autoesaltazione ossessiva e dall’altro hanno riposto su di lui aspettative eccessive tanto da condizionarlo in modo patologico fino ad oggi e ormai fino alla morte. Il narciso è colui che identifica la realtà con se stesso, anzi nega la realtà che non s’identifica con sé. Se ha potere e denaro (il nostro caso), compra tutto perché possa illudersi di avere tutto ai suoi piedi e alla sua portata. Non vuole le donne alte perché devono stare alla sua altezza, altrimenti il narciso non può dominare. Vuole donne giovani (dopo i 29 anni sono vecchie) perché la sua psiche è ferma alla sua adolescenza e il suo rapporto con la madre è di tipo incestuoso.
A tutto ciò si aggiunge la satiriasi che è una conseguenza del narcisismo patologico e ossessivo: la donna, comprata, mai amata, è il segno della sua potenza perché egli si illude di essere onnipotente. Per questo, operato di tumore alla prostata, e a prostata asportata, non avendo più libidine e desiderio, impone a se stesso di essere dominatore di donne a qualsiasi costo: si fa innestare una pompetta idraulica con cui irrigidisce il pene, usa il viagra per resistere ad oltranza: «c’era la fila dietro la mia camera… erano in 11 … me ne sono fatte 8 …»: tutti sanno che nelle sue condizioni è impossibile, ma egli deve confermare l’immagine di sé oltre misura. Le donne pagate in contanti, non negheranno mai ciò che lui dice, ma saranno portate ad esagerare le sua presunta potenza perché l’adulazione è arma propria della prostituzione. Non è importante quante donne abbia avuto una sera (è irrilevante), è molto più importante che lo dica e specialmente che si sappia da tutti che lui ne ha avute molte.
Le spacconate di Berlusconi, in ogni campo, non sono volute, sono il sintomo della sua malattia grave e senza soluzione. Egli morirà o suicida, o di disperazione se tutti dovessero abbandonarlo alla sua meschina solitudine. Non si rende conto della realtà né di quello che dice perché il narciso satirìaco vive in un mondo tutto suo, dove tutto di sé è sconfinato. Egli non compete con alcuno, nemmeno con Dio, semplicemente ne usurpa il posto perché per lui è naturale che egli sia il primo ovunque e comunque. Deve essere sempre al centro.
C’è anche un corollario in questa patologia narcisistica che trova la sua espressione somma non nell’esercizio del potere (che è noioso), ma nell’uso del potere come carta corruttiva e di estensione del suo «ego palmato»: il narciso patologico, affetto da satiriasi ossessiva, non ama il buio, ma deve essere visto, altrimenti non gode. Per questo fa di tutto a lasciare tracce evidenti del suo comportamento e vuole essere scoperto: solo se è scoperto e se si parla di lui in termini esagerati, egli trova il senso della sua vita e della sua onnipotenza. Non gode perché ha tante donne o tanti soldi o è il capo del governo (nei momenti cruciali non c’è mai: è sempre altrove perché teme le responsabilità), gode perché è visto da tutti, contemplato dai suoi adoratori, e specialmente adoratrici, come colui che può tutto, che compra tutto, che è al di sopra di tutti.
Il sesso (finto) e il potere (vero) sono i due ingredienti con cui esalta la sua finta personalità che nasconde dietro la maschera, sopra i tacchi rialzati, accanto a giovani donne. Non accetta il decorso naturale della vita perché non si accetta per quello che è, ma di sé accetta solo quello che appare e vuole che tutti vedano quello che lui vede. Questo è il massimo suo godimento. Il contesto che gli permette questa rappresentazione di sé è la falsità e la bugia elette a sistema strutturale come supporto della finzione del suo vivere e del suo essere. Non teme di spergiurare sulla testa dei figli, perché egli crede fermamente che le sue bugie siano verità, anzi la sola verità.
Dicono le prostitute, quando stanno con lui, passano ore a vedere filmati in cui si vede in mezzo ai capi di Stato, al G8, visite ufficiali con strette di mano ecc., fatti in modo che appaia sempre lui al centro dell’interesse: alle puttane del suo harem non chiede sesso, ma adorazione libidinosa e gracidante: finché lo applaudono e lo adulano, egli vive e le altre incassano.
A costui gli Italiani hanno affidato l’Italia che ora per colpa loro è ridotta in brandelli, ma lui non se ne accorge nemmeno, perché soffre solo di una cosa: non poter più andare in giro per il mondo come prima, perché ora i capi di Stato si vergognano di farsi fotografare insieme a lui. Questo è il dramma del Caligoletto di Arcore. La crisi, sempre da lui negata, non esiste nemmeno. E’ una invenzione degli altri, dei giornali, esattamente come egli stesso è una invenzione per giunta buffa, ma il cui costo salato ora lo pagano quelli che lo hanno votato, ma specialmente quelli che non lo hanno votato.
Signore Dio, se passi da questi parti, per favore, mandagli un coccolone mirato e toglilo di mezzo perché qui pare che il forno degli adulatori non smetta mai di sfornarne senza fine. abbi pietà di chi lo ha sopportato per 17 anni; ora è tempo del «libera nos, Domine».
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LO STRANO SILENZIO DELLA CHIESA
Viviana Vivarelli
Un altro scandalo si aggiunge a quello permanente e sempre più fetido di questo premier osceno e corrotto, aggrappato al potere malgrado i 75 anni, una mole imponente di reati e la crisi sempre più disperata di un intero paese, un impresentabile aggrappato al potere che qualunque paese al mondo avrebbe incarcerato da tempo: lo scandalo che Barbara Spinelli chiama “lo strano silenzio della Chiesa”.
Ricordate la durezza della Chiesa contro il disperato Englaro, contro il povero Welby a cui fu pure negata l’ultima preghiera? E ora contro B niente?
Siamo a patti vergognosi come quelli che legarono la Cei col capo della banda della Magliana? Si vende Cristo per 30 denari? Il Vaticano ha proprio intenzione di macchiarsi anche di questo? Che ne è della sua credibilità e autorità? Eppure B ormai è finito, la Chiesa non può augurarsi davvero un colpo di stato e un altro Cile di Pinochet.
B ha perso ormai il consenso del paese e si regge solo su una pattuglia di venduti traditori. Cosa passa per la mente di Ratzinger, Bagnasco o Bertone quando leggono le intercettazioni che svergognano ‘Sua Indecenza’ con minorenni, battone, spacciatori, magnaccia e ricattatori? Quando regala cariche di Stato o appalti o commissioni pubbliche a chi sazia i suoi vizi? Non interessa loro che B si dichiari pubblicamente amico della mafia proclami eroe un mafioso pluriassassino come Mangano perché non ha confessato i loro patti oscuri? O faccia leggi per tenere in libertà i rei? Non li sente i suoi amici Stracquadanio, Terry de Niccolò, Tarantini, Lavitola, Paniz o Scilipoti cosa ne hanno fatto della morale pubblica e dei valori di un onesto? Riescono a ‘contestualizzare’ tutto, dalla bestemmia al raptus dell’ostia consacrata, dall’induzione alla prostituzione alla violenza alla Giustizia, dai danni all’etica pubblica a quelli all’economia? Credono sia questo il Vangelo che dovrebbero difendere? Ma questa è Sodoma e Gomorra, e, se sono questi i loro valori, farebbero meglio a mettersi una macina al collo e a buttarsi in mare!
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PERCHE’ LA CHIESA NON DICE: BASTA?
Barbara Palombelli
Che altro deve fare il premier perché i membri della Chiesa dicano: "Ora basta"? Cosa pensano quando leggono le telefonate di un Premier che traffica favori, nomine, affari, con canaglie e strozzini? Non sono sufficienti le accuse di aver prostituito minorenni, di svilire la carica dimenticando la dignità cui la Costituzione obbliga gli uomini di Stato? Non basta il plauso a Dell'Utri, quando questi chiamò eroe un mafioso? Cosa occorre ancora alla Chiesa, perché si erga e proclami che questa persona, proprio perché imperterrita si millanta cristiana, è pietra di scandalo e arreca danno immenso ai fedeli, e allo Stato democratico unitario che tanti laici cattolici hanno contribuito a costruire?
La Chiesa scomunicò il comunismo, ma non scomunicò mai fascismo e razzismo
Un tempo si usava la scomunica: neanche molto tempo fa, nel '49, fu scomunicato il comunismo (il fascismo no, eppure gli italiani soffrirono il secondo, non il primo). Se B non è uomo di buona volontà, e tutto fa supporre che non lo sia, la Chiesa usi il verbo. Ha a suo fianco la lettera di Paolo ai Corinzi: "Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!".
Anche l'omissione è complicità. Sta accadendo l'intollerabile dal punto di vista morale, in politica, e i vertici della Chiesa tacciono: dunque consentono. Si può scegliere l'afonia, certo, o il grido inarticolato di disgusto: sono moti umani, ma che bisogno c'è allora di essere papa o vescovo? (avete visto, in Vaticano, Habemus Papam?). Dicono che parole inequivocabili son state dette: "desertificazione valoriale", "società dei forti e dei furbi", "cultura della seduzione". Ma sono analisi: manca la sintesi, e le analisi stesse son fiacche. D'un sol fiato vengono condannati gli eccessi dei magistrati, pareggiando ignominiosamente le condanne. Da troppo tempo questo è, per tanti laici cattolici scandalizzati ma non uditi, incomprensibile. Quasi che il ritardo nella presa di coscienza fosse ormai connaturato nella Chiesa. Quasi che l'espiazione (penso ai mea culpa di Giovanni Paolo II, nobili ma pur sempre tardivi) fosse più pura e santa che semplicemente non fare il male: qui, nell'ora che ci si spalanca davanti.
Un gesto simile a quello di Cristo nel tempio, un no inconfondibile, allontanerebbe B dal potere in un attimo. Alcuni veramente prezzolati resterebbero nel clan. Ma la maggior parte non potrebbero mangiare insieme a lui, senza doversi ogni minuto giustificare. Non è necessario che l'espulsione sia resa subito pubblica, anche se lo sapete, uomini di Chiesa: c'è un contagio, del male e del malaffare. Forse basterebbe che un alto prelato vada da B, minacci l'arma ultima, la renda nota a tutti. Questa è l'ora della parresia, del parlar chiaro: la raccomanda il Vangelo, nelle ore cruciali.
Sarebbe un'interferenza non promettente per il futuro, lo so. Ma l'interferenza è una prassi non disdegnata in Vaticano, e poi non dimentichiamolo: già l'Italia è governata da podestà stranieri in questa crisi (Mario Monti l'ha scritto sul Corriere: "Le decisioni principali sono prese da un "governo tecnico sopranazionale"), e B d'altronde vuole che sia così per non assumersi responsabilità. Resta che gli alleati europei possono poco. E una maggioranza che destituisca B ancora non c'è in Parlamento. Lo stesso Napolitano può poco, ma la sua calma è d'aiuto, nel mezzo del fragore di chi teme chissà quali marasmi quando il Premier cadrà. Il marasma postberlusconiano è fantasia cupa e furba, piace a chi B ce l'ha ormai nelle vene. Il marasma, quello vero, è B che non governa la crisi ma si occupa di come evitare i propri processi: tanti processi, sì, perché di tanti reati è sospettato. L'Italia è un battello ebbro, il capitano è un simulacro. Non ci sono congiure di magistrati, per indebolire la carica. Il trono è già vuoto. Il pubblico ministero, organo dello Stato che rappresenta l'interesse pubblico, deve per legge esercitare l'azione penale, ogni qualvolta abbia notizia di un reato, e in molte indagini B è centrale: come corruttore o vittima-complice di ricatti.
Gli italiani non possono permettersi un timoniere così. Se sono economicamente declassati, la colpa è essenzialmente sua. B non farà passi indietro, gli oppositori si ridicolizzano implorandolo senza mai cambiare copione. Oppure vuole qualcosa in cambio, e anche questo sarebbe vituperio dell'Italia. Il salvacondotto proposto da Buttiglione oltraggia la Costituzione. Casini lo ha smentito: "Sarebbe tecnicamente e giuridicamente impossibile perché siamo in uno Stato di diritto".
Perché la Chiesa non dice basta? Si dice "impressionata" dalle cifre dell'evasione fiscale, ma la vecchia domanda di Prodi resta intatta: "Perché, quando vado a messa, questo tema non è mai toccato nelle omelie? Eppure ha una forte carica etica" (Famiglia cristiana, 5-8-07). E come si spiega tanta indulgenza verso B, mentre Prodi fu accusato di voler essere cristiano adulto? Pare che sia la paura, ad attanagliare i vertici ecclesiastici: paura di perdere esenzioni fiscali, sovvenzioni. B garantisce tutto questo ma da mercante, e mercanti sono quelli che con lui mercanteggiano, di quelli che Cristo cacciò dal tempio rovesciandone i banchi. E siete proprio sicuri di perdere privilegi? Tra gli oppositori vi sono persone a sufficienza, purtroppo, che non ve li toglieranno. Paura di un cristianesimo che in Italia sarebbe saldamente ancorato a destra? Non è vero. Non posso credere che lo spauracchio agitato da B (un regime ateo-comunista)abbia ancora presa. Oppure sì? Penso che la Chiesa sia alle prese con la terza e più grande tentazione. Alcuni la chiamano satanica, perché di essa narra il Vangelo, quando enumera le prove cui Cristo fu sottoposto: la prova della ricchezza, del regno sui mondi: "Tutte queste cose ti darò, se prostrandoti mi adorerai". La Chiesa sa la replica di Gesù.
Il Papa ha detto cose importanti sulla crisi. Che agli uomini vengon date pietre al posto del pane (Ancona, 11 settembre). La soluzione spetta a politici che arginino i mercati con la loro autorevolezza. Non saranno mai autorevoli, se ignorano la quintessenza della decenza umana che è il Decalogo. Ma neanche la Chiesa lo sarà. Diceva Ilario di Poitiers all'imperatore Costanzo, nel IV secolo dC: "Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro".
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Se la Chiesa delle gerarchie continua a fregarsene delle sciagure politiche, economiche e morali di questo paese, e se essa continua, in forma sordida e nemmeno tanto occulta, a sostenere questo turpe e fallimentare governo, ciò le costerà molto di più di quanto le è già costata la pedofilia.
L'immagine della Chiesa, del Papa, della CEI e del Vaticano ha subìto ultimamente fin troppe deturpazioni, la situazione diventa ogni giorno più deprecabile e la sua silenziosa copertura delle nefandezze del governo pesa ormai come una macina da mulino. Non possiamo più tollerare le sue vergogne morali e le sue scelte politiche, dalla indecente protezione dei violentatori di bambini ai traffici della Compagnia delle Opere, dalla condotta spregevole di Comunione e Liberazione fino all'esosa e ormai intollerabile esenzione fiscale sul patrimonio immobiliare della Chiesa che è un quarto dell'intero patrimonio immobiliare italiano, dalla leucemia sparsa da Radio Maria all'appoggio tramite Cl e Lupi al nucleare e alla privatizzazione dell'acqua, dal tacito assenso alla oscena condotta di Berlusconi al massacro dei simboli sacri e dei riti derisi e vituperati da un premier turpe e folle, dalla cupa accettazione delle vergogne naziste e pagane della Lega alla debole protesta contro il massacro dei migranti... troppi sono ormai i pesi insopportabili che questa Chiesa ci presenta. Ma se essa si ostina a voler sostenere questo vecchio porco debosciato e sciagurato, senza nemmeno levare un monito o una condanna, perirà nella rovina assieme a lui inevitabilmente.
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QUANTO CI COSTERA’ TUTTO QUESTO?
Viviana Vivarelli
Ormai la situazione precipita, purtroppo non solo per B ma per tutto il paese, e il fatto che i media embedded continuino a oscurarla, vendendo miele per merda come fanno Minzolini, Ferrara, Sallusti, Vespa, rende tutto più grave, è come vedere un popolo cieco che ride mentre un folle lo conduce verso un baratro senza fine. Qualcosa che lascia attoniti. Una sofferenza estrema coglierà troppi impreparati, disinformati, plagiati e dunque maggiormente incapaci di reagire, di salvarsi, di rinascere. E’ come per gli abitanti di Fukushima convinti ancora che preso le centrali non c’era pericolo. Dovranno vedersi le piaghe del cancro addosso per capire il danno, ma la manipolazione mentale, quella, sarà più difficile da estirpare.
Quanto ci costeranno quest’uomo sciagurato e la cricca infame che lo comanda è impossibile prevederlo. Uno sciagurato che è servo di tutti: mafia, Pd, malfattori, puttane... e passa il tempo come uno schiavo a tacitare i suoi padroni.
Quanti milioni di uomini, di famiglie, dovranno soffrire? Per quante decine di anni saremo gravati dagli esiti della sua condotta infame, dalle scelte smisurate e senza discernimento di un Bossi, di un Tremonti, di quei laidi mantenuti di corte, di quelle puttane imperiose, e di tanti che persino oggi rifiutano di aprire gli occhi, di guardare in faccia la verità, di capire la reale portata di questa disfatta di un intero paese?
Ma il danno maggiore sarà sempre quello delle coscienze, il colpo terminale inferto ai valori morali, etici, civili di un intero stato. La distruzione di una coscienza pubblica e privata. La perversione di un intero popolo.
Quando un paese intero per 18 anni ha trovato modo di convivere coi patti di mafia, il golpismo della P2, la svendita delle cariche pubbliche, i vizi della Casta, la morte della democrazia, la progressiva distruzione dei diritti del lavoro e del welfare, la morte della Costituzione, la fine degli onesti.. come ci si può aspettare una ripresa?
I tedeschi di Hitler potevano ancora dire che non sapevano. Ma noi cosa racconteremo alla storia?
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LA LEGA IMPEDISCE LE DIMISSIONI
Viviana Vivarelli
Purtroppo al momento l'unica possibilità che abbiamo, per quanto tetra, è un governo tecnico guidato da un economista.
SUBITO: una riforma rapida del sistema elettorale, per togliere una delle massime puttanate della Lega con cui la grande urlatrice del federalismo ha fatto la riforma meno federalista che si potesse immaginare, scippando la sovranità popolare e sostituendola con una oligarchia di segretari di partito, e bisogna proprio essere scemi come i leghisti per non capire che Bossi diceva una cosa e faceva l'opposto e che le leggi che ha fatto o votato distruggevano la democrazia popolare e rinforzavano la Casta!
Ma praticamente TUTTO quello che la Lega ha fatto finora è da respingere o è stato già respinto dalla volontà popolare,e verrà seppellito con la Lega stessa, una porcheria dopo l'altra, dallo scudo fiscale ai fondi neri e mafiosi, dalla riforma della baita di Ornago al tentativo di fare centrali nucleari o vendere beni pubblici, dall'impoverimento degli enti locali alle prescrizioni obbligatorie, dalla depenalizzazione di banda armata alla Banca del Mezzogiorno, dall'iniqua legge ai migranti ai permessi dati senza controlli a 30.000 alla volta, dall'alleanza servile con Gheddafi alla guerra in Libia, dall'intera famiglia di Bossi sistemata a spese dello Stato ai voti alle peggiori leggi di B...
Le cose non miglioreranno quando un governo tecnico sarà diretto, come probabilmente avverrà, da un neoliberista come Monti, meglio sarebbe stato Draghi, ma le cose ormai stanno così e si deve solo guardare al meno peggio.
La situazione spagnola è migliorata con le dimissioni di Zapatero, ma il caimano è troppo attaccato alla poltrona come alla sua unica salvezza, perché come la molla, i pm lo sbranano, e verrà immediatamente fuori che è stato il mandante delle stragi di mafia del 92-93 (Falcone, Borsellino..) che fin qui sono state abilmente stoppate, e i suoi patti con la mafia lo bolleranno non solo come malato sessuale o corrotto, ma come assassino e per lui sarà proprio la fine.ì.
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L’EUROPA SALVERA’ SOLO LE BANCHEViviana Vivarelli
Per chi rideva quando criticavamo il Trattato di Lisbona o la Bolkestein o l'operato di Trichet, per chi ci beffava quando dicevamo che questa era l'UE delle banche e delle Borse ma non dei popoli,per quelli come Prodi che millantava fantomatici valori UE che non abbiamo mai visto e illusori principi di progresso che ci hanno portati a questa tragedia,e per quegli ingenui che alla fanfara prodiana hanno creduto e inneggiavano a una Europa inesistente,le cui virtù non abbiamo mai visto,possiamo dire che le fosche previsioni degli inizi sono state tristemente confermate.
Sotto l'UE delle banche non c'era niente.
Dei diritti e dei valori dei popoli nessuna traccia. Solo un neoliberismo spietato che dava tutto agli squali del mercato e alle multinazionali e del benessere collettivo proprio se ne fregava, un sistema arido, diretto a crescenti privatizzazioni, ad uno sfruttamento dei lavoratori sempre più brutale, all'indifferenza verso la corruzione dei governi e le sofferenze dei cittadini, lasciando le perversioni di banca o borsa assolutamente incontrollate con tutti i loro elementi tossici fino alla rovina. Ancor oggi non si vede un solo correttivo, nemmeno la Tobin Tax o lo stop alle vendite allo scoperto o la lotta ai paradisi fiscali. Nulla!
Ciò era stato previsto persino dalle persone comuni, a maggior ragione poteva esserlo dalle autorità economiche e finanziarie.
Ma è avvenuto come in una congrega di briganti, sanno di violare la legge, sanno di avere imboccato una strada pericolosa e che prima o poi pagheranno per i loro misfatti, ma pensano, come ogni delinquente, che la scamperanno sempre e che le cose continueranno a loro vantaggio fino alla morte di tutti, e dunque avanti, come dei pazzi!
Questo credono anche ora che tutto precipita e continuano a non far niente per cambiare la loro rotta, fregandosene del disastro in cui hanno gettato 500 milioni di persone.
E' la stessa condotta del delinquente Berlusconi.
Insistere, attaccati al loro palo malefico del potere fino alla morte.
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IL FALLIMENTO EUROPEO
Viviana Vivarelli
Ci pare ovvio che su troppi punti l'UE è fallita.
L'UE basata sulle banche e sulle Borse e che ignora i popoli non può, per autodistruzione perpetrata e accanimento pervicace, restare in piedi. Quel che si dimostrato è che con la somma di pochi egoismi non si costruisce il bene di nessuno.
Ma come potrebbe l'Europa riformarsi? Come potrebbe mai ripartire, però su basi diverse?
Dovrebbe buttare a mare tutto quel liberismo con dipendenza dagli USA, dalle multinazionali e dagli organismi finanziari internazionali, che ha causato tutto il suo fallimento, come causò quello dell'Argentina, ma che le è connaturato in modo inscindibile!
Sarebbe una rivoluzione immane, planetaria!
Chi ne sarebbe capace a livello europeo, quando non si riesce a buttare a mare lo squalismo del mercato neppure all'interno di un singolo paese?
Dovrebbero, prima fallire completamente gli Stati uniti, poi dovrebbe fallire la sua ideologia malata all'interno dell'intero mondo. Poi dovrebbe fallire completamente il mercato degli squali, con conseguenze apocalittiche.
E forse non basterebbe ancora.
E' come per la guerra. Nemmeno la disastrosa sconfitta delle due ultime guerre americane ha convinto che ci sono soluzioni molto più vantaggiose delle guerre per l'economia di un paese.
Purtroppo sembra che vi siano meccanismi perversi che vivono di vita propria, come quei parassiti delle carogne che hanno bisogno della morte per proliferare.
E allora per quanto ancora deve continuare questo accanimento liberista imposto dai distruttori del mondo?
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IL DISASTRO DELLA SCUOLA
Viviana Vivarelli
L’anno scolastico è cominciato nel caos, peggio degli altri anni, ogni anno peggio di prima.
Il tentativo di assoggettare a un unico disegno perverso ogni media e soprattutto le televisioni da parte di Berlusconi o della setta che lo comanda si unisce alla distruzione sistematica della scuola (siamo arrivati ad una classe con 54 allievi) e a costanti tentativi di censurare il web.
Avevamo una delle scuole migliori d'Europa e ora è avvilente vedere a che livello siamo scesi! E i leghisti farebbero una distruzione ancora peggiore.
Come ex insegnante e come persona che ha sempre amato la scuola e la libera informazione, posso solo augurarmi che questo sfacelo abbia a finire al più presto. I danni fin qui prodotti sono immensi. Non esiste ormai paese al mondo che tenti di riprendersi dalla crisi distruggendo scuole a ricerca, e l'UE ci ha anche rimproverato per questa distruzione che fa parte dei motivi per cui ci stanno declassando e si stanno commissariando. Ma dal governo nessuna reazione. Dal che si vede che non c'era solo un tentativo neoliberista di presa dello Stato ma proprio un tentativo golpista massonico di distruzione della Repubblica e di tutti i suoi valori, che implicava l'immiserimento anche culturale di questo disgraziato popolo, un popolo che è sempre stato tra i primi del mondo per intelligenza, creatività e cultura e che ora è stato messo in ginocchio da una manica di delinquenti. E anche in queste condizioni sentire che c'è qualcuno che ride e che si burla di quanto accade o che tenta di decentrare la sciagura presente parlando a ruota fissa di migranti o di comunisti da barzelletta è diventato assolutamente intollerabile!!!
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DI PIETRO
Anno scolastico. I fondi sono stati ridotti del 38%. Ciò significa che i genitori se vogliono che i figli possano usufruire dei servizi scolastici minimali come l’attività di sostegno e recupero dovranno pagarsele da soli. Già lo fanno, ma dovranno in futuro farlo sempre di più. Aggiungendo le spese a quelle già pazzesche per i libri di testo: un affare lucroso che viene denunciato ogni anno poi, l’anno dopo, tutto resta identico a prima. A parte il prezzo che continua a salire.
La mazzata si somma al taglio milionario previsto dalla controriforma Gelmini e anticipa i prossimi, quelli previsti dalla manovra sotto la voce ipocrita “tagli agli enti locali”: una mazzata tanto disastrosa che anche gli stessi sindaci e presidenti di Regione del Pdl non ne possono più, ma non hanno il coraggio di staccare la spina. Centinaia di istituti saranno accorpati così ad altre scuole già affollatissime, sino a rendere impossibile sia la sicurezza che una didattica efficiente. Resteranno senza lavoro anche centinaia di dirigenti e personale amministrativo, in aggiunta ai 30mila precari
Ma ormai a essere in pericolo non sono più solo migliaia di posti di lavoro o il diritto dei giovani a un’istruzione decente: è la stessa scuola pubblica che viene sradicata da queste politiche folli e irragionevoli, che distruggono la principale risorsa del Paese, cioè la formazione dei suoi giovani e giovanissimi.
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Subito un Governo di salute pubblica e
PROCESSO E CONFISCA DEI LORO PATRIMONI !!!!!!
VV
Avranno anche portato portare nei paradisi fiscali tutto il malloppo in liquidi rubato al popolo italiano che per Berlusconi sarà di miliardi, ma non potranno portare i beni immobili e resta quanto hanno depositato nelle banche con la confisca di quanto c'è nei paradisi fiscali europei a cominciare dalla Svizzera!!!
Blocco assoluto di tutti i beni immobiliari e patrimoniali di questa banda di farabutti, come hanno fatto con quelli di Gheddafi, e loro ritorno al popolo!!!!
Ieri il Governo è andato sotto 5 volte. Si stanno sgretolando. Sono ormai alla fine!
Se fossi in loro, mi sbrigherei a liquidare alla svelta tutto e a scappare come ha fatto Lavitola!
Ormai hanno il nodo scorsoio attorno al collo!
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insieme da Perugia ad Assisi.
Aldo
In piedi, costruttori di pace!
Il mondo non può più attendere. Diamogli una mano a cambiare.

Camminiamo insieme contro la morte per fame, la corruzione,
l'illegalità, le mafie, le dittature, la censura, le guerre, il commercio delle armi, il
terrorismo, la violenza, il razzismo, lo sfruttamento, l'indifferenza,
l'individualismo, il consumismo...
Camminiamo insieme a chi sta lottando per la libertà e la
democrazia, la dignità e la giustizia in Siria e in ogni altra parte del mondo,
a chi sta spendendo il suo tempo per gli altri e per il bene comune...
Camminiamo insieme per
rimettere al centro le persone, i popoli e i loro diritti
sostituire l'io con il noi
tagliare le spese militari e investire sulla sicurezza umana
salvare la vita di chi sta morendo di fame e di sete
disarmare la finanza
difendere e promuovere il diritto al lavoro
difendere i beni comuni
promuovere un'economia di giustizia
promuovere uno sviluppo equo e sostenibile
promuovere un'informazione libera e pluralista
difendere i diritti umani
riconoscere lo Stato di Palestina e costruire la pace in Medio Oriente
mettere fine alla guerra in Libia, in Afghanistan, in Somalia, in Sudan...
costruire una politica nuova fondata sui diritti umani
salvare, rafforzare e democratizzare l'Onu
costruire una nuova Europa solidale e nonviolenta
costruire la Comunità del Mediterraneo
difendere la democrazia
riconoscere i diritti dei migranti
promuovere il rispetto e il dialogo tra le culture
cambiare il nostro modo di guardare agli altri e al mondo
riscoprire il valore della solidarietà e della condivisione
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Max Bitner segnala:
L’Islanda si libera del Fondo monetario internazionaleElena Colombari (Rinascita)
L'Islanda è fuori dal Fondo monetario internazionale.
La Nazione-isola del Nord Europa si sta riprendendo dalla crisi economica indotta dal monetarismo usuraio internazionale e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene generalmente propagandato come inevitabile. Niente salvataggi da parte di Bce, Fmi o Banca Mondiale, niente cessione della propria sovranità a nazioni straniere, ma piuttosto un percorso di riappropriazione dei diritti e della partecipazione, e un coinvolgimento dell’opinione pubblica nazionale tra le più alte d’Occidente.
Anzi, dopo circa tre anni di aut aut rigettati dal popolo islandese attraverso un referendum e una Assemblea Costituente, il Fondo Monetario Internazionale e l’Islanda hanno preso strade diverse.
In tempi di presunti salvataggi nazionali portati avanti con ricette neoliberiste, di annullamenti di sovranità monetarie nazionali e di politiche di tagli violenti alle strutture amministrative, sociali ed economiche dei singoli Stati, lo stato islandese ha deciso di proseguire fermamente nella strada intrapresa oltre un anno fa, attraverso un imponente consenso dell’opinione pubblica nazionale, generalmente formata ed informata su temi così delicati e importanti.
Come riportato da diversi servizi della tv pubblica islandese Ruv, l’Fmi, portato a termine la sua sesta revisione dell’economia nazionale islandese a Washington, non proseguirà con altri “rapporti” o “consigli” pertinenti l’isola dell’Atlantico. L’Fmi conclude quindi le operazioni in Islanda, e la lascia.
Il Primo Ministro islandese Johanna Siguroardottir ha annunciato la partenza dei funzionari in una conferenza stampa nella cittadina di Iono nei giorni scorsi, aggiungendo che la ricostruzione economica islandese è sulla retta via:
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Viviana Vivarelli
Mi pare una notizia fantastica!
Che questo piccolo popolo osi sfidare il grande Fondo Monetario Internazionale è segno che la rivolta contro i guardiani planetari del neoliberismo è cominciata!
Non possiamo guardare solo il nostro orticello tribale come intende fare la Lega, che è fuori dal mondo e dalla storia, bisogna uscire dal dominio totalitario del FMI, della BM e del WTO e mandare a gambe all'aria questo sistema efferato che sta distruggendo il mondo!
La straordinarietà della situazione islandese non è che essa sia stata salvata dal Fondo Monetario Internazionale, ma che essa si sia svincolata proprio dal Fondo Monetario Internazionale come dagli altri organismi internazionali per forza di popolo. Con l’Islanda che si sta riprendendo dalla terribile crisi economica e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene generalmente propagandato come inevitabile. Niente salvataggi da parte di BCE, FMI o World Bank, niente cessione della propria sovranità a nazioni straniere, ma piuttosto un percorso di riappropriazione dei diritti e della partecipazione, e un coinvolgimento dell’opinione pubblica nazionale tra le più alte d’Occidente.
Sapete come lo chiamano l'aiuto del FM? Il bacio della morte
Perché concedendo prestiti a paesi già indebitati li costringe a manovre capestro che ne facilitano la fine. Altro che il bonifico di cui parli tu!?
Scrive il premio Nobel Joseph Stiglitz contro il FMI:
"Anche nei paesi comunisti i prestiti del FM sono serviti a rimborsare i creditori occidentali, anziché aiutare le loro economie. Il FM ha appoggiato chi voleva una privatizzazione rapida, che ha danneggiato i cittadini e rimpinguato le tasche di politici corrotti e uomini d'affari disonesti."
Stiglitz sottolinea i legami di molti dirigenti del FM con i grandi gruppi finanziari americani e il loro atteggiamento arrogante nei confronti degli uomini politici e delle élites del Terzo Mondo, paragonandoli ai colonialisti di fine XIX secolo convinti che la loro dominazione sia l'unica opportunità di progresso per i popoli "selvaggi".
E lo abbiamo visto come hanno ridotto l'Argentina e ora vedremo come ridurranno Spagna e Italia!
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Sordo e grigio non è il Parlamento, ma i parlamentari. Referendiamo contro il Porcellum
Gasparri quando il governo ha mandato al Senato la 4a versione della manovra ha detto: “il governo ha dimostrato capacità di ascolto della società”. Mentre il governo “ascoltava” la società, B ascoltava le richieste di Tarantini e suggeriva a Lavitola di starsene lontano dall’Italia. Quanto all’opposizione è sempre difficile dire chi e che cosa ascolti. Certamente, non ha ascoltato le richieste di gran parte della società per l’abolizione di tutte le province, la riduzione dei parlamentari, il ridimensionamento delle loro indennità, la riforma della legge elettorale, il ricambio (rottamazione?) della sua classe dirigente. Nonostante le 350.000 firme raccolte dal M5S per 3 disegni di legge di iniziativa popolare, il Parlamento non dà loro nessun ascolto e a distanza di troppi mesi non li ha neppure presi in considerazione. Eppure sono già centinaia di migliaia i cittadini italiani che hanno firmato per il referendum che mira a cancellare il Porcellum. La ragione per cui la grandissima maggioranza dei parlamentari è contraria ad un ritorno al Mattarellum è che produrrà una sana incertezza nei candidati e nei partiti e maggiore potere e possibilità di scelta per gli elettori. Infatti, nei collegi uninominali che attribuiscono il 75% dei seggi, l’elettore sa che, tranne in quelli dati per sicuri, il suo voto fa la differenza. Il Pd non appoggia ufficialmente il referendum poiché afferma che un grande (sic) partito non si accoda tantomeno quando ha una sua (faticosa e farraginosa) proposta di legge. Mi pare una motivazione debole. Naturalmente, il Pdl non ha nessuna intenzione di riformare la sua legge elettorale che gli ha prima permesso di ridimensionare la maggioranza ottenuta dall’Unione nel 2006, poi di vincere alla grande le elezioni del 2008. Tantomeno sono disposti ad accettare una qualsiasi riforma B Bossi che intendono continuare a nominare i loro parlamentari. B ha un piccolo problema aggiuntivo dovendo ricompensare con la rielezione Scilipoti e scilipotini ai quali ha promesso qualcosa che rischia di non riuscire a mantenere. Si teme dunque che il Parlamento vanifichi anche l’esito del referendum. Non è vero che la legge elettorale è una preoccupazione minore. Il modo come vengono eletti i parlamenti ha effetti precisi, positivi e/o negativi, sul modo con il quale i parlamentari si comportano anche affrontando la gravissima crisi economica. Ascoltano di più le richieste dei loro elettori o le imposizioni dei capi corrente? Bisogna scegliere un sistema elettorale per la sua capacità di dare potere agli elettori. Poi, verrà la costruzione delle alleanze, anche tenendo conto delle preferenze degli elettori. Non il contrario
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NUCLEARE
IdV
L'esplosione della centrale nucleare del sud della Francia, a circa 200 km. dal confine italiano, continua a preoccupare l'Europa nonostante le dichiarazioni dell'agenzia nucleare EDF e dello stesso governo di Parigi, che assicurano che "per ora non c'è fuoriuscita di materiale radioattivo". Per quanto però le rassicurazioni si susseguano, le dichiarazioni sul fatto che si tratti di un incidente industriale e non nucleare non sembrano aver convinto le autorità della pubblica sicurezza. Intorno all'area è stato eretto un perimetro dai vigili del fuoco, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha attivato il proprio centro per le emergenze e anche la protezione civile italiana sta monitorando i livelli di radioattività nell'aria.
“L'incidente di Marcoule conferma una verità ovvia e cioè che episodi del genere avvengono dove esiste un'alta la concentrazione di siti nucleari”. Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, non ha dubbi al riguardo: “Siamo solidali con la popolazione del luogo e speriamo che gli effetti dell'esplosione, costati già un morto e quattro feriti, non producano ulteriori danni. Eventi del genere - prosegue Brutti - andrebbero sottoposti a quegli strapagati commentatori di casa nostra che consideravano inutile il no al nucleare, avendo una moltitudine di siti a due passi da casa, oltre le Alpi. Come dimostra l'incidente di Marcoule, l'angoscia della popolazione francese è ben superiore a quella italiana, la quale, tuttavia, va tenuta informata senza reticenze rassicuranti. Su questo l'Italia dei Valori sarà più che mai vigile”.
Il sito dove è avvenuto l'incidente è gestito anche da Areva, società che, nei piani dell'accordo nucleare tra il governo italiano e quello francese, avrebbe dovuto occuparsi della costruzione di almeno 8 impianti anche in Italia. Ma il successo dei referendum dello scorso giugno, per cui proprio l'Italia dei Valori aveva raccolto le firme, ha fermato il progetto. E a giudicare dai fatti odierni, la scelta degli italiani pare essere stata lungimirante.
Secondo il capogruppo al Senato dell'IdV, Felice Belisario, il ministro dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo, deve andare "immediatamente in aula a riferire sul gravissimo incidente nucleare avvenuto in Francia. Non è possibile passare da una tragedia annunciata all'altra senza fare definitiva chiarezza e lasciare l'agenzia per la sicurezza nucleare senza una guida, dopo l'abbandono da parte di Veronesi".
"Che l'atomo fosse, oltre che costoso, insicuro e pericoloso per la salute e per l'ambiente l'Italia dei Valori lo ha sempre detto e gli italiani lo hanno ribadito con un forte no al referendum del 12 e 13 giugno. E' giunto il momento che il governo, anziché sprecare risorse in opere inutili, come il Ponte sullo Stretto di Messina o altre infrastrutture fantasma, utilizzi le finanze pubbliche per dotare l'Italia di un Piano energetico nazionale che abbia come stella polare: efficienza energetica, risparmio energetico e fonti rinnovabili. Per una volta l'Italia sia di esempio e da traino per gli altri paese europei che, ancora in modo assolutamente miope, continuano ad investire nell'atomo".
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Antonio Puglisi
Una verità, che è una realtà per noi terrificante, è che importare dalla Cina un motore di dieci cav a benzina per motopompe o motocoltivatori, si paga a netto di tasse e oneri fiscali, 35 euro, 60 al lordo dei costi di trasporto e sdoganamento. I rivenditori italiani, spesso industrie di assemblaggio o semplici rivenditori lo rivendono a non meno di quattrocentotrenta euro netto di tasse. E' un esempio del divario dei costi e della siderale distanza tra la nostra economia e quella cinese e nello stesso tempo dell'assurda realtà che si viene a creare per una economia come la nostra, che si basa sul profitto, inteso maldestramente, come speculazione motivata dalla realtà sociale. In queste condizioni di divario mi fanno ridere le semplificazioni della politica industriale del nostro Governo, dell'assurdo attacco, di sapore provinciale e di sagrestia, alla scuola perpetrato da una laureata in avvocatura di Catanzaro nominata Ministro su indicazione di B, dei concetti economici espressi da Tremonti e dai sussurri e dalle grida di un mercato azionario e del credito, che si deve liquefare se vuole sopravvivere! Cosa ci potrà riservare il futuro in queste condizioni,con questo stralunamento che è costretta a subire la nostra società e la delusione che inevitabilmente riguarderà le nuove generazioni e la loro buona fede, che forse, ancora, stentano a capire lo sconvolgimento che dovranno subire per sopravvivere e condurre con dignità la loro vita di cittadini moderni.
A capo d tutto ciò, come una cupola del potere, soprassiedono uomini supponenti ed estranei alla realtà, aristocratici della rapina delle coscienze e non solo dei valori... morali !
Sarà fatto un deserto, ma questo deserto, mai e poi mai potranno chiamarlo "pace".
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DEFICIT E DEBITO
DATI IN PERCENTUALE DEL PIL
Banca d'Italia
DEFICIT PUBBLICO
Passato
2001 .. 2002 .. 2003 .. 2004.. 2005 .. 2006 .. 2007 .. 2008 ... 2009 ... 2010
3,1 .... 2,9 .... 3,5 ..... 3,5 ..... 4,3 ..... 3,4 ..... 1,5 ..... 2,7 ..... 5,4 ..... 4,6
Futuro, dopo l'ultime Manovre finanziarie
2011 ... 2012 ... 2013 ... 2014
3,8 ..... 1,3 ..... -0,2 ..... -0,6
Tremonti prevede l'annullarsi del deficit nell'anno 2013 ma Strasburgo lo contraddice
DEBITO PUBBLICO
Passato
2001 .. 2002 .. 2003 .. 2004.. 2005 .. 2006 .. 2007 .. 2008 ... 2009 ... 2010
108,8 ..105,7 ..104,4 ..103,9 ..105,9 ..106,6 ..103,6 ..106,3 ..116,1 ..119,0
Futuro, dopo l'ultime Manovre finanziarie
2011 ... 2012 ... 2013 ... 2014
119,9 .. 117,8 ..113,6 .. 108,8
Tremonti prevede che nel 2014 il rapporto DEBITO/PIL ritornerà al valore 108,8 del 2001.
L'aumento di circa 10 punti % a partire dal 2009, causato dalla crisi finanziaria dei derivati d'origine prev. statunitense, sarà riassorbito in Italia dopo circa 5 anni con notevoli sacrifici di parte della popolazione.
Nonostante ciò, alla fine il notevole peso del DEBITO PUBBLICO resterà immutato per tutti. Chi se ne farà carico?Quale partito o coalizione risolverà la questione?
Sondaggio GPG al 24 settembre 2011-09-24
Pdl 24,1
Lega 8,9
La destra 1,6
altri dx 2,7
Fil 3,3
Centro 6,1
All.per l'Italia 1,3
Mov.auton. 1
3°POLO 11,7
PD 26,7
IdV 7,1 (vero boom di Di Pietro che in 2 mesi ha preso ben 2 punti)
Sel 5,6
Psi,Verdi,rad 2,8
Fed delle sx 2,5
M5S 4,2 molto bene con ottime chances di entrare in Parlamento
altri 2,2
CDX 37% - CSX 44,6
Il Cdx continua a profondare e, se si riuscisse ad andare al voto, B perderebbe per quasi 8 punti.
In netto calo la Lega che a nord conserva un 19,3% ma al centro scende a 5,9 e a sud quasi non esiste.
Massimo calo del Pdl che è 11 punti meno delle precedenti politiche e 11 sotto le Europee, crisi nerissima, rimandando le elezioni può solo scendere.
Il M5S raggiunge il 6% al centro e il 4,8 al nord.
é basso al sud 2,7
Cresce però sempre. Manca un test nazionale ma ovunque si sia presentato ha ottenuto risultati eccezionali per cui i sondaggisti ritengono che avrebbe risultati eccezionali anche alle politiche e può crescere molto di più specie a nord. Pesca voti soprattutto nel csx e tra gli astenuti,ma stanno arrivando flussi sempre più corposi dal cdx,soprattutto da leghisti scontenti. Come si vede, pur essendosi presentato solo una volta alle amministrative e a macchia di leopardo, l'M5S ha già sorpassato la Federazione delle sinistre, Psi, Verdi, radicali, movimento per le autonomie, alleanza per l'Italia, movimento di Fini, la Destra e altri partiti di dx e sx come Adc, NS, Udeur, NPSI, PID, FDS, IS..è in crescita costante.
E' opinione unanime che la Spagna abbia migliorato tutte le sue posizioni nelle agenzie di rating e in Europa appena Zapatero,con grande spirito di responsabilità, ha annunciato le sue dimissioni e ha fissato un calendario elettorale, questo ha rassicurato i mercati.
L'Italia invece continua ad andare sempre più giù per la protervia di B che intende affondare il paese per salvarsi dai suoi processi e per il sostegno della Lega, decisa a prolungare questa agonia infinita anche difendendo da processi le peggiori canaglie dello Stato.
Questo sondaggio è sempre interessante anche per i commenti partito per partito.
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Hanno perso il consenso del paese, si aggrappano a un pugno di voti comprati, sono crollati in tutti i sondaggi, stanno precipitando l'Italia nel fallimento, sono commissariati dall'Europa, sono bocciati dalle agenzie di rating, vengono rifiutati da tutti i paesi d'Europa, rischiano di trascinare anche questi alla rovina, sono respinti dalla stessa Confindustria, ma insistono con arrogante protervia:
Tremonti: Se non mi vogliono, mi sfiducino!
Berlusconi: Se non mi vogliono, mi caccino!
Non ho capito cos'altro chiedano: di essere presi a calci?
Nota finale: A questo coro unanime di bocciature manca (ma perché manca?) solo la voce autorevole del Papa. Vuole essere preso a calci anche lui?
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IPOTESI DI BERLUSCONI OMOSESSUALE
Vv
E’ un'ipotesi interessante che trova moltE conferme nella patologia psichica.
Colui che teme inconsciamente di non essere abbastanza uomo o che sente dentro di sé la propria omosessualità come una minaccia intollerabile deve dare continue prove al mondo del proprio machismo, per cui deve circondarsi continuamente di donne che provino al mondo e lui stesso una mascolinità inesistente.
Paradossalmente, proprio l'esagerato e patologico numero di donne di cui Berlusconi deve circondarsi ossessivamente comprovano che l’uomo è fortemente insicuro della propria virilità.
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PREVISIONI
Christian Rosenkranz
B, ormai assolutamente impresentabile, sarà costretto a lasciare, per lui verrà approntato un salvacondotto per un paradiso fiscale estero senza estradizione in Italia e otterrà garanzie sul destino delle sue aziende. A questo punto la seconda fase del Sacco dell'Italia, iniziata con le ultime politiche lacrime e sangue del governo B, potrà avere inizio. Si svolgeranno nuove elezioni e con la scusa di risanare la finanza pubblica su pesantissime pressioni della BCE, uno schieramento politico di "grandi intese" imperniato principalmente sul Centro-Sinistra andrà al governo con un programma di "responsabilità" per, si dirà, salvare la Nazione, in realtà per affossarla definitivamente come potenza economica e strategica e consegnarla in mani private; milioni di italiani inconsapevoli festeggeranno la vittoria, convinti di essersi lasciati, con B, il peggio alle spalle, mentre la guida del governo verrà affidata ad un "tecnico" di comprovata fedeltà Bilderberg/Rothshield, ad Amato o a Prodi o ad un altro traditore del paese venduto alla finanza anglosassone.
In realtà la mattanza socio-economica del paese proseguirà, sotto altra bandiera.
Quel che seguirà poi è possibile riassumerlo in poche frasi: azzeramento dei diritti dei lavoratori e la svendita del patrimonio pubblico con l'aggiunta di una continua e subdola erosione dei diritti democratici del cittadino.
Si seguirà la logica del privatizzare e vendere tutto ciò che è pubblico. Beni comuni, servizi, patrimonio immobiliare. Tutto.
Consegnando di fatto l'intera nazione nelle mani di poche multinazionali e della Finanza straniera e con risultati che ci porteranno a vivere una sorta di moderno medioevo, con in più l'aggravante di non avere dei Regnanti con cui prendercela, poiché tutte le direttive principali inerenti la vita del paese saranno prese a Bruxelles o in altri consessi extraparlamentari.
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MARIA
L’8 settembre si è festeggiata la Natività della Beata Vergine Maria.
Palestinese
nata sotto dominio straniero
extracomunitaria
incinta a 14 anni e di padre ignoto
sposa a uno molto più vecchio di lei
costretta a emigrare da casa
espulsa da qualsiasi struttura di accoglienza
partorisce in una stalla
povera tutta la vita
silenziosa e paziente
sempre lavoratrice
con un figlio diverso dagli altri
emarginato
considerato eversore
messo al bando sociale
respinto dalla plebe
e trattato come l'ultimo bandito da strada
uno che diceva: Bisogna abbandonare il padre e la madre"
morto ammazzato a 33 anni dopo lunga tortura
poi sputtanato per 2000 anni
lei, tenuta come un essere senz'anima dalla Chiesa da lui nata e grazie a lui ma stronfia a imperante
lei considerata senz'anima fino al 1963
e poi finalmente e faticosamente assunta in Cielo
come se non vivessero in Cielo tutte le Madri
lei che non aveva fatto male alcuno
penalizzata per essere nata donna
scelta dallo Spirito
ma respinta dalla Chiesa
Lei, ancora in una posizione subalterna
Archetipo infinito
che solo la pietà popolare accoglie
nel seno delle Grandi Madri.
VV.
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DECIMO ANNIVERSARIOVV
Nell'attacco alle torri gemelle morirono 2.752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco
Fra i 50mila soccorritori che sono intervenuti subito dopo lo schianto dei due aerei, ben 1000 sono morti negli anni successivi a causa di malattie conseguenti al lavoro di quei giorni.
E siamo a 4.000 morti.
I militari della coalizione morti in Iraq sono stati 4.588 più 43.993 feriti.
Le cifre dei caduti iracheni non sono certe, ma si può partire da una base di 70.000 morti e c'è chi parla di 600.000 morti, più 7000 tra le forze di sicurezza irachene. Prima di essere combattuta, si calcolò che per questa guerra
occorrevano 3000 miliardi di dollari.
La bin Laden tax, cioè la tassa per la ricerca di bin Laden è costata 2.000 miliardi di dollari.
Al 21 aprile 2011 risultavano 2.340 morti della coalizione in Afghanistan.
Questa guerra è costata 4.000 miliardi di dollari.
Si calcolano 130.000 le vittime civili.
A queste cifre dobbiamo aggiungere diverse migliaia di suicidi tra i veterani.
Le torri dunque hanno portato a 4.000 morti.
Le guerre successive a 140.000 morti accertati più i caduti iracheni che potrebbero essere fino a 600.000.
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IL SENSO DELLA VITA
UN BICCHIERE DI ACQUA FRESCA
Aurora
Quando ero a Londra (ho abitato a Londra per un paio di anni), un tardo pomeriggio sono uscita in fretta e furia dal mio appartamento con le sole chiavi per andare a prendere un mio amico al metrò Nei dieci minuti di cammino fra casa e la stazione del metrò mi sono scoperta con la gola arida per la sete e mi sono fermata in un bar per chiedere un bicchier
d’acqua di rubinetto (benedetta ingenuità). Mi sono sentita rispondere dalla signora del bar che lei non era lì per distribuire bicchieri d’acqua di rubinetto. Ho esitato qualche secondo per la sorpresa, giusto il tempo per sentire il commento di un signore presente: “Non si rifiuta un bicchiere d’acqua neanche ad un cane...!” e me ne sono andata con la mia sete.
Orbene, un sabato della scorsa estate mi sono fermata in un bar di via San Vitale ed ho chiesto un bicchiere di acqua minerale. A seguito di una bella camminata, morivo di sete. Un grande bicchiere d’acqua, frizzante, fresca e disponibile quando sei assetata, è più che acquietare la sete, è quasi vivere uno dei miracoli della vita.
Quando ho chiesto quanto dovevo, una ragazzina graziosissima con un grande sorriso ha risposto: “Non mi faccio pagare un bicchier d’acqua da chi ha sete”.
Non potevo crederci. Una tale piccola cosa ti può rappacificare col mondo. E mi è venuto in mente l’episodio di Londra. Eccoci pari, ho pensato.
Lo stesso episodio si è verificato con un barista del Wolf, che è vicino a casa mia, questa estate.. Stessa dinamica. Stessa risposta. E due.
Poi me è venuto in mente quanto letto da qualche parte a proposito dell’energia che riassumo alla bellemeglio: tutto è energia. Tutto quanto facciamo e pensiamo si trasmette
nell’universo si aggrega con tutte le energie della stessa frequenza e ci ritorna, moltiplicata per tre.
Non posso fare a meno di pensare che mi “tocca” un altro bicchiere di acqua minerale gratis.
Lo vedi quanto sono fortunata a ritenere un grande privilegio una tale piccola inezia?.
Aurora
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RIDIAMARO :- )
Il trota ha detto che leggerà il suo secondo libro quando avrà finito di colorare le figurine del primo.
Charles Bukowski
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Per il nostro ludibrio e per tua conoscenza, ecco il quarto o quinto (questo va con la manovra) esame del Trota
La domanda era :"Differenza tra le nuove televisioni e le vecchie"
Goditi la risposta.
Lo sapete che persino i carabinieri non raccontano più barzellette sui carabinieri ma barzellette sul Trota?
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Da nonciclopedia
Il trota è la conferma che per una trota ci sono diecimila tonni! (Maurizio Crozza sull'elezione di Renzo a consigliere regionale)
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Visto? L’università non serve! (La Gelmini sulla elezione di Renzo al consiglio regionale lombardo)
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Mi piace fare le cose come si deve: sono un perfezionista (Il Trota, dopo essere stato bocciato 3 volte alla maturità)
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Dopo mio padre sono il maggiore sogno erotico delle femmine padane (Renzo Bossi, durante un'intervista a Tele Padania)
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Guarda figliuolo... tutto questo un giorno sarà tuo! (Umberto Bossi, mentre mostra a Renzo la foto di Borghezio e Calderoli in tanga)
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Su facebook ci sono splendide pagine con gli aforismi del Trota, praticamente illimitati. Ne copio qualcuno, dalla pagina 'Il Trota ha detto':
-Da quando il Trota si è iscritto al Cepu, l'azienda può star tranquilla per i prossimi 15 anni
-Il Trota ha chiesto al tutor del Cepu se agli esami deve presentarsi digiuno
-Il Trota ha detto che i film di Sordi che ha visto lui si sentono tutti benissimo
- e che,visto che non ci sono più le mezze stagioni,la pizza la prenderà margherita
- ..che il G8 è stato un grande pittore
- .. e che non vuole incontrare il Dalai Lama perché ha paura che gli sputi
-che tra la Macedonia e il Montenegro c'è il caffè
-che il comune di Erba è in provincia di Prato.
-che a Bergamo ci sono i bergamaschi e le bergafemmine
-che il suo conto in banca non è svizzero, è Novi!
-che il nome di Darwin è Ciao
-e che per fare la birra bionda ci vuole l'acqua ossigenata
-Il Trota ha detto che il più grande eroe della resistenza veniva dall'Emilia Romagna, il Partigiano Reggiano
-Il Trota ha detto che la Cornucopia è un tradimento masterizzato
-Il Trota va in giro con una pistola in testa perché sopra c'è scritto Beretta
-Il Trota ha detto che lo stretto di Messina è un siciliano magro magro
-e avrebbe detto: «Ricordo come fosse adesso che quando studiai l'Illuminismo rimasi affascinato. Tanto che il mio sogno divenne quello di fare l'elettricista».
-Il Trota ha detto che "il dado è tratto" è uno slogan pubblicitario della Star..
e che non usa la posta elettronica perché ha paura della scossa?
e che quando un suo amico gli ha dato l'indirizzo di posta elettronica ha chiesto se chiocciola si scriveva con una c o con due?
e poi ha detto che non va mai alla Scala, preferisce l’ascensore” Quando si dice essere controcorrente.
Ma la battuta non inventata ma vera e che non fa ridere nessuno è che ha detto: "Smettetela di scrivere cazzate su FB e andate a lavorare, che mi dovete pagare lo stipendio”. Perché va bene ridere ma non bisogna dimenticare che quando nella busta paga vedete mancare i soldi che magari vi servirebbero a pagare le bollette, almeno questo mese, mancano anche perché gli pagate lo stipendio. Voi. A lui.
….
Mario Ricca
Rassegna(ta) stampa
(la Repubblica). La Ue: "Siamo preoccupati dal vedere un eccessivo affidamento alle misure sulla lotta contro l'evasione fiscale".
Hanno usato lo scudo fiscale: 180.000 persone
Vetture vendute in Italia (per anno) oltre i 100.000 euro: 200.000
Persone che dichiarano oltre 200.000 euro di reddito: 72.000.
(Giornalettismo). B: “Se fosse necessario, l’Iva potrebbe passare dal 20 al 22%, ad esempio per 3 mesi”.
Le mani nelle tasche degli Ivaliani.
(il Giornale). B: “Purtroppo in Italia abbiamo un'opposizione anti-italiana che ha un atteggiamento criminale e che influisce negativamente sui mercati e aizza le speculazioni”.
(Libero, titoli recenti). Sui senatori e i furti al loro ristorante: “Si mangiano pure le posate”;
“Fisco in piazza: anche stavolta hanno fatto dei pastrocchi”;
“La manovra partorisce il manovrino. Da lacrime e sangue a tarallucci e vino”;
“Polverini, con il governo è rottura”;
“Manovra, Confindustria: è debole, inadeguata e senza misure strutturali”.
..
B: "Tra qualche mese me ne vado... vado via da questo paese di mеrda".
B: "Tra qualche mese mi rendo latitante”.
..
Quando morirà B ci sarà il primo caso di Madonna che ride.
(Luca)
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Spinoza
Una deroga all’articolo 18 faciliterà i licenziamenti. E ancora non sono passati alle deroghe pesanti.
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La manovra è talmente complicata che il commento della Bce è stato: “Venga dotto’!”
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Il ministro Romani: “Abbiamo dato risposte eccezionali”. Dev’essere per questo che è crollata la domanda.
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Meteo mari: In tutta Italia agitazione della Cgil. Poco mossi gli altri sindacati.
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(Ai cortei c’era così tanta gente che quando gli ultimi si sono incamminati la manovra era già completamente diversa)
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Bonanni: “Scioperare adesso è demenziale”. Aspettate almeno di essere licenziati.
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La situazione del pubblico impiego è talmente drammatica che persino gli infiltrati della Digos hanno protestato veramente.
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Dalla piazza lanciati appelli a Napolitano, oggi dall’altra parte del monito.
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Trasporto pubblico a singhiozzo. Forse ci vuole uno spavento più forte.
A Roma la maggioranza degli autisti non ha lavorato. C’era il matrimonio della nipote di Alemanno.
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“Paghi chi ha di più e chi non ha mai pagato”. A meno che non coincidano.
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Belpietro: “Quando fui licenziato io non scese in piazza nessuno”. Preferirono festeggiare sobriamente.
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Oggi il governo chiederà la fiducia al Parlamento. E la implorerà ai mercati.
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Berlusconiniside
Il governo cambia ancora manovra…
Non ho ben capito se stanno governando o stanno parcheggiando…
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Hans
Con la manovra si chiede anche ai ricchi un contributo di solidarietà. Briatore: “Siamo tutti sullo stesso panfilo”.
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JENA
QUANTO
Problema: se un signore guadagna 300 mila euro l’anno ma deve pagare il tre per cento di imposta, quanto gli resta in tasca? Soluzione: anche i ricchi ridono.


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