venerdì 4 maggio 2012

Le prossime Pompei

Settis: «Siti a rischio? In tutta Italia, siamo allo sfascio».

 Crolli di monumenti e siti archeologici che feriscono il patrimonio culturale italiano e che ogni volta lasciano a terra secoli di storia. Come un domino cadono tutti, uno dopo l'altro. Le mura Aureliane, la Domus Aurea e il Colosseo a Roma, il Castello di Macchiagodena in Molise, la Casa dei gladiatori a Pompei.
A stilare una classifica delle prossime Pompei ci si perde in una lista senza fine. Quanti sono i siti a rischio? «Tutta Italia, siamo allo sfascio», risponde a Lettera43.it Salvatore Settis, archeologo, storico dell'arte ed ex direttore della Normale di Pisa, «se gliene dico dieci gli altri mille andrebbero dimenticati, ma quando si taglia il bilancio operativo del ministero dei Beni culturali di 281 milioni di euro qual è il risultato? Che va in rovina l'intero Paese».
Se per il critico d'arte Vittorio Sgarbi fare previsioni è difficile «e per un crollo non si possono certo chiedere le dimissioni a un ministro», sicuramente si può accendere un faro su alcune situazioni critiche dell'Italia delle belle arti, da Nord a Sud. «A partire da Ercolano e Pompei, sino ad arrivare alla villa Zeno al Donegal a Cessalto (Treviso), dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità perché è una delle ville venete disegnate da Andrea Palladio e che da decenni non riceve le giuste cure».

http://www.lettera43.it/cultura/2355/settis-siti-a-rischio-in-tutta-italia-siamo-allo-sfascio_breve.htm 

Nessun commento:

Posta un commento