Trattengo il fiato e resto muto.
Sto provando ad avere fiducia negli uomini.
Nelle Istituzioni.
Ora che la notte s'inizia e la fiamma vitale si abbassa...ho bisogno che esista un Dio dei terremoti, un Dio delle alluvioni, un Dio delle calamita naturali.
Lo pregherei di non fare male alle mie genti campane ed emiliane, alle mie genti toscane e pugliesi.
Se solo esistesse lo pregherei.
Ho condiviso con le popolazioni tre terremoti e due alluvioni. Ho condiviso anche il terremoto peggiore: quello dell'animo che non si placa e non rimargina ferite.
Sono un uomo laico, ma stanotte vorrei un Dio, non le Istituzioni
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