“Il Milan nella stagione 2010/11 aveva gente come Pato, Ronaldinho, Zlatan Ibrahimovic, Pirlo, Seedorf, Gattuso, Nesta. Era una squadra stellare, ma non mi spaventava. Prima di quel Milan - Real Madrid in conferenza stampa dichiarai: "Il Milan può giocare anche con sei attaccanti. Basta che non giochi Inzaghi, lui mi fa paura più di tutti". In quel Match entrò a mezz'ora dalla fine e fece due goal. Era un attaccante unico, di lui mi spaventava la sua voglia. Al termine della partita venne a salutarmi, lo abbracciai e gli dissi: "Non ti arrendi mai Filippo, in 10 minuti hai cambiato la storia". Lui è un giocatore eterno, che ancora oggi farebbe la differenza. Non servono altri attaccanti se hai Inzaghi in campo, con la sua adrenalina poteva giocare da solo contro tutti".
𝐉𝐨𝐬𝐞̀ 𝐌𝐨𝐮𝐫𝐢𝐧𝐡𝐨 𝐬𝐮 𝐏𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐈𝐧𝐳𝐚𝐠𝐡𝐢
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