"Venne Baldini in Brasile e mi portò in Italia col mio ex procuratore. Arrivai in una città bellissima dove già tanti brasiliani avevano fatto la storia e questo mi ha aiutato. Poi era una responsabilità vestire questa maglia e sostituire Cafu, non era facile. Io avevo 20 anni e lui era un giocatore fantastico. Il prestito al Venezia è stato un periodo calcisticamente difficile per me, poi li ho giocato 13 partite. Però per l'adattamento è stato importante: capire la lingua, il calcio italiano, anche se era la Serie B ma mi è servito. Poi a Roma Capello mi mise titolare subito, mi diede tanta fiducia è stato molto importante nella mia carriera".
La Roma di Spalletti:
"Una soddisfazione, un’allegria. Giocare in quel periodo è stato davvero bello, al fianco di giocatori come Totti e Cassano. Tutte le volte che scendevamo in campo sapevamo cosa c’era da fare, cosa molto importante che ci dava Spalletti. Tante volte mi è capitato di scendere in campo con altri allenatori e non sapere cosa fare, lui in quel periodo con la Roma giocava in un modo imprevedibile, era un calcio molto bello e abbiamo fatto stagioni molto positive. Quando Spalletti mi ha cambiato ruolo è cambiata la mia carriera a livello di prestazioni".
Il suo gol in Lione-Roma:
"Quella è stata una serata indimenticabile, quel gesto è stato un gesto di fiducia, di qualità tecnica, di istinto, coordinazione un po' di tutto. Quella sera rimarrà sempre nei miei ricordi".
Amantino Mancini
Fonte: Il Romanista
Link articolo completo: https://www.ilromanista.eu/news/as-roma/155803/mancini-la-roma-dei-4-allenatori-era-piu-forte-di-questa?fbclid=IwY2xjawGcFAdleHRuA2FlbQIxMQABHR6xxyodEwmIoKw0ry3AyeTGXBDIXCrJfjbXpPYnpnW21msxm5_B1lXpDw_aem_9iKSuwDOf0RsIIVDMehqGg
Nessun commento:
Posta un commento