Il corpo di Antonio Usai è stato avvistato da una donna che, una volta capito si trattasse di un cadavere, ha iniziato a urlare attirando l'attenzione degli altri passanti
Il cadavere di Antonio Usai è stato avvistato nella mattinata di venerdì 2 dicembre che galleggiava nelle acque del lungomare di via Redipuglia a Olbia. I passanti hanno subito dato l'allarme, ma per l'uomo non c'è stato niente da fare.
Caduto in bicicletta
Il 69enne potrebbe essere caduto durante il suo consueto giro in bicicletta sul lungomare senza che nessuno se ne accorgesse in tempo. Questa per il momento è l’ipotesi prevalente degli inquirenti che indagano sul drammatico ritrovamento avvenuto nelle prime ore della mattinata. Il corpo è stato rinvenuto per caso quando alcuni passanti hanno scorto una sagoma galleggiare nelle acque e hanno subito allertato le forze dell'ordine.
L'allarme
La segnalazione è avvenuta attorno alle 7 di mattina quando le urla di una donna, la prima a scorgere il cadavere, hanno attirato l'attenzione di altri passanti che hanno subito avvertito la pattuglia dell'unità cinofila della Guardia di finanza, impegnata in controlli proprio in quella zona. Sul posto, poi, sono accorsi poi anche i carabinieri e la Guardia costiera che con i propri mezzi nautici ha provveduto a recuperare la salma. Su autorizzazione della procura, infine il corpo è stato trasportato all'obitorio.
Le indagini
La vicenda è ancora tutta da ricostruire. Mentre gli investigatori propendono per un incidente si lavora per capire quale sia stata la dinamica che ha portato alla morte dell'uomo. E non si esclude, quindi, che il pm possa disporre l'autopsia per capire il motivo del decesso. Resta da capire se l’uomo sia scivolato cadendo in acqua senza riuscire riemergere o se sia stato vittima di un malore che poi ha provocato la successiva caduta in mare
https://www.leggo.it/italia/cronache/antonio_usai_morto_annegato_bici_2_12_2022-7089594.html?refresh_ce
Blaserna71
Nessun commento:
Posta un commento