I Comuni non danno in tempo i
nomi degli spettatori e i consiglieri metropolitani si dividono 4
biglietti a testa "per non perdere i posti"
Posti al teatro San Carlo
offerti dalla Città metropolitana, destinati ad anziani e disabili
provenienti dai vari comuni della Provincia. Ma la prima volta di
"un'iniziativa benefica" finisce con un "incidente che non capiterà
più", come lo definiscono a Palazzo Matteotti: i Comuni non danno in
tempo i nomi degli spettatori e i consiglieri metropolitani, "per
evitare che i posti vadano persi", si dividono quattro biglietti a
testa.
"Li abbiamo dati a persone che conoscevamo, giovani o adulti, senza fare eccezione", spiega Michele Maddaloni, il consigliere metropolitano con delega alla valorizzazione dei teatri. "Guardi, è successo tutto di fretta, saranno andate al massimo 20 o 30 persone. Non scateniamo una polemica. Abbiamo siglato questa bella convenzione per avvicinare i cittadini al teatro e abbiamo un'ampia programmazione. I Comuni ci hanno inviato già 200-300 nomi che avranno l'opportunità di andare ai prossimi spettacoli".
Eppure per il balletto di Giselle qualcosa non ha funzionato. "Carissimi colleghi", scrive lunedì scorso Maddaloni nella chat interna ai consiglieri: "Si è creata la disponibilità per il balletto Giselle di 130 biglietti per la rappresentazione di domani sera alle ore 20 e di 86 per quella del giorno 28. Per evitare che vadano persi e che vi siano dei vuoti in teatro credo che possiamo disporre di quattro biglietti per ogni consigliere". Ma da dove provengono quei biglietti? "Sono i Comuni che non hanno fatto richiesta", scrive il consigliere.
Di fatto il 7 marzo la Città metropolitana, con una nota firmata anche dal sindaco Luigi de Magistris, ha informato tutti i Comuni dell'ex Provincia che, "nell'ambito di un progetto di più ampio coinvolgimento e partecipazione alla diffusione delle attività teatrali, ha stipulato una convenzione con la Fondazione Teatro San Carlo e il teatro Trianon per mettere a disposizione di ogni Comune un pacchetto di biglietti da destinarsi alla terza età e ai cittadini che presentano handicap motori, onde permettere loro di assistere a uno spettacolo".
Un totale di 5 mila biglietti divisi nei due teatri per un valore di circa 75 mila euro. Si parte con Giselle, ma qualche Comune non fa in tempo a inviare gli elenchi coi nomi. Non solo. "Hanno chiesto tutti o quasi Traviata", scrive Maddaloni in chat: "Fatemi sapere, altrimenti li perdiamo. Se avete altre proposte per non perdere questi biglietti...". "Ma se mi chiedono, mi sapresti anche dire di che posto sono?", chiede un consigliere. "Non ho idea ma credo siano poltrone", risponde Maddaloni. Non è dato sapere quanti consiglieri abbiano esteso l'invito a teatro a loro conoscenti.
Contattato da Repubblica Maddaloni precisa: "Sono andati in pochissimi mandati da noi, l'abbiamo saputo lunedì. Potevamo darli alle scuole o ad associazioni, ma non sapevamo come fare in così poco tempo. In futuro se ci saranno vuoti, li daremo ad altri Comuni. Programmando il tutto con più calma non capiterà più. È stato un incidente, non interpretiamolo in altro modo per favore. È una bella iniziativa, non facciamone una polemica".
"Li abbiamo dati a persone che conoscevamo, giovani o adulti, senza fare eccezione", spiega Michele Maddaloni, il consigliere metropolitano con delega alla valorizzazione dei teatri. "Guardi, è successo tutto di fretta, saranno andate al massimo 20 o 30 persone. Non scateniamo una polemica. Abbiamo siglato questa bella convenzione per avvicinare i cittadini al teatro e abbiamo un'ampia programmazione. I Comuni ci hanno inviato già 200-300 nomi che avranno l'opportunità di andare ai prossimi spettacoli".
Eppure per il balletto di Giselle qualcosa non ha funzionato. "Carissimi colleghi", scrive lunedì scorso Maddaloni nella chat interna ai consiglieri: "Si è creata la disponibilità per il balletto Giselle di 130 biglietti per la rappresentazione di domani sera alle ore 20 e di 86 per quella del giorno 28. Per evitare che vadano persi e che vi siano dei vuoti in teatro credo che possiamo disporre di quattro biglietti per ogni consigliere". Ma da dove provengono quei biglietti? "Sono i Comuni che non hanno fatto richiesta", scrive il consigliere.
Di fatto il 7 marzo la Città metropolitana, con una nota firmata anche dal sindaco Luigi de Magistris, ha informato tutti i Comuni dell'ex Provincia che, "nell'ambito di un progetto di più ampio coinvolgimento e partecipazione alla diffusione delle attività teatrali, ha stipulato una convenzione con la Fondazione Teatro San Carlo e il teatro Trianon per mettere a disposizione di ogni Comune un pacchetto di biglietti da destinarsi alla terza età e ai cittadini che presentano handicap motori, onde permettere loro di assistere a uno spettacolo".
Un totale di 5 mila biglietti divisi nei due teatri per un valore di circa 75 mila euro. Si parte con Giselle, ma qualche Comune non fa in tempo a inviare gli elenchi coi nomi. Non solo. "Hanno chiesto tutti o quasi Traviata", scrive Maddaloni in chat: "Fatemi sapere, altrimenti li perdiamo. Se avete altre proposte per non perdere questi biglietti...". "Ma se mi chiedono, mi sapresti anche dire di che posto sono?", chiede un consigliere. "Non ho idea ma credo siano poltrone", risponde Maddaloni. Non è dato sapere quanti consiglieri abbiano esteso l'invito a teatro a loro conoscenti.
Contattato da Repubblica Maddaloni precisa: "Sono andati in pochissimi mandati da noi, l'abbiamo saputo lunedì. Potevamo darli alle scuole o ad associazioni, ma non sapevamo come fare in così poco tempo. In futuro se ci saranno vuoti, li daremo ad altri Comuni. Programmando il tutto con più calma non capiterà più. È stato un incidente, non interpretiamolo in altro modo per favore. È una bella iniziativa, non facciamone una polemica".
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/03/30/news/posti_al_san_carlo_per_disabili_ma_li_prendono_i_politici-192555810/
Frollini71
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