sabato 13 settembre 2014

Uccisione di Daniza: un esempio all’italiana

Trentino. Cercatore di funghi aggredito da un'orsa-Andrea Cermelli- Si era garantito di non ucciderla, eppure è accaduto. Così che l'uccisione dell'orsa Daniza ha portato a molte polemiche, scaturite soprattutto da associazioni animalista come l'Enpa, che si sono successivamente trasformate in un caso politico.
Si parla dunque di orsi: una specie che rappresenta una minaccia per chiunque si trovi nel loro territorio e, in particolar modo, vicino a dei loro cuccioli. Esattamente come qualunque animale selvatico, gli orsi attaccano per difesa propria e per quella dei propri cuccioli. Un'azione, quella dell'attacco, che non lascia molto scampo a chi ha la sfortuna di subirlo da parte di un esemplare così bello, ma altrettanto pericoloso.
Bisogna considerare che Daniza apparteneva ad una specie in via d'estinzione: per questo motivo, sarebbe stato più opportuno procedere per evitarne l'abbattimento, anziché, come hanno rilevato molti, sprecar fiato e parole senza tutelarla.
Ci troviamo, d'altra parte, di fronte un sistema che, basandosi soltanto sul farneticare e dormire sugli allori, costituisce un circolo vizioso in grado di non portare a nulla di positivo. Senza passare alla pratica dei piani che si vuole attuare, infatti, non riusciremo ad affrontare i problemi attuali come il lavoro e l'economia, o, ancora, vicende come quella che ha interessato Daniza: è impossibile, d'altronde, non chiedersi come hanno potuto uccidere l'orsa, nonostante tutti coloro che avevano già mostrato il proprio disappunto di fronte a tale ipotesi: era dunque ovvio che l'episodio scatenasse moltissime critiche e polemiche.
Non si tratta di difendere l'orsa, ma considerato che si tratta di una specie dove, in totale ne sono presenti poco più di duecentomila, si potrebbe chiedere uno sforzo maggiore a Presidenti del settore,
Cos'è che non funziona nel nostro Paese? Probabilmente se fossimo capaci di avere dei metodi di dialogo più chiari, forse potremmo imparare a trovare compromessi molto più facilmente, e senza fallimenti.
Così facendo, invece si ottengono solo negativamente le cose, e i compiti assegnati diventano e diventeranno problemi, mano a mano, col passare del tempo sempre più grossi, ed irrisolvibili, che spingeranno la gente a non credere più a nulla.

http://www.articolotre.com/2014/09/uccisione-di-daniza-un-esempio-allitaliana/

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