-Redazione- Francesco Storace, ex presidente della Regione Lazio e leader della Destra, rischia di finire in carcere.
Per una vicenda che risale al 2007, per una parolina sbagliata controGiorgio Napolitano. I fatti: nel 2007 Storace si sfogò contro i senatori a vita che tenevano in piedi il traballante governo Prodi con i loro voti.
Una sorta di "pronto intervento" che si schierava a Palazzo Madama per riacciuffare per i capelli l'esecutivo. In particolare Storace se la prese con Rita Levi Montalcini che definiì "stampella". A questo punto intervenne il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che definì "indegno" il comportamento di Storace.
Quest'ultimo non se ne stette in silenzio e rispose: "Indegno semmai sarà il Capo dello Stato". Proprio per questa parole "indegno" l'allora parlamentare fu denunciato per vilipendio al presidente della Repubblica.
L'allora ministro della giustizia Clemente Mastella autorizzò il procedimento penale contro Storace. Sono passati parecchi anni e il precedimento è andato avanti così il 21 ottobre e Storace sarà processato per vilipendio al presidente della Repubblica, reato punito con una pena da uno a cinque anni.
Se sarà condannato con una pensa superiore ai due anni, anche per Storace scatterà la legge Severino in base alla quale il condannato sarà estromesso dai pubblici uffici non più candidabile.
http://www.articolotre.com/2014/09/storace-rischia-5-anni-di-carcere-per-aver-vilipeso-napolitano/
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