martedì 23 settembre 2014

La paura

paura-Barbara Vigorito- L'argomento di cui parleremo oggi come promesso nell'articolo precedente è la paura.
E' un argomento che mi sta molto a cuore perchè la paura è un'emozione fondamentale per la sopravvivenza: quando ci troviamo di fronte a situazioni di pericolo (e questo vale per tutti gli animali), il nostro corpo produce degli ormoni, tra cui il cortisolo che danno lo stimolo al cervello di scappare o combattere.
Quando la paura diventa panico la reazione è quella della paralisi: avete mai visto un animale davanti ai fari di un'automobile? Gli americani parlano delle 3 "F": "freeze, fight, flight" (congelati, combatti, scappa) La paura è uno degli argomenti che più mi affascina nei miei studi, la maggior parte dei nostri problemi di relazione, di comportamento, di serenità perduta derivano da essa. Non mi addentro nella neurofisiologia della paura o nell'epidemiologia, non voglio fare un articolo scientifico sull'argomento, probabilmente risulterebbe noiso per molti di voi, bensì vorrei fare alcune riflessioni di ordine più filosofico sulla paura e su come ci condiziona la vita, sempre con lo scopo di darvi spunti che possano essere utili per invitarvi a riflettere e sperando che vi aiutino a trovare le vostre risposte.
Come dicevamo la paura è fondamentale per la sopravvivenza della specie per tutti gli animali, tuttavia l'uomo è un animale molto complesso e ha col tempo sviluppato un vero e proprio caleidoscopio della paura, dando ad essa un significato diverso che esula dallo scappo o combatto per salvarmi la vita e nel nel vivere quotidiano spesso queste paure condizionano il normale svolgimento delle nostre giornate.
Siccome quello di cui stiamo parlando è un argomento vastissimo, Proverò di volta in volta ad analizzare con sette delle paure principali dell'essere umano "sano" (non parlo di patologia naturalmente).
Le paure principali che vorrei prendere in considerazione, dicevamo sono sette, e da queste si sviluppano tutte le altre. Esse sono: la p. della malattia, la p. di perdere l'amore, la paura della sofferenza, la p. della critica, la p. della povertà, p. del cambiamento, p. dell'ignoto.
Dalla prossima volta le prenderemo in considerazione una per una, oggi vorrei fare un discorso più generale per enfatizzare la consapevolezza del nostro condizionamento da parte della paura nella nostra vita quotidiana.
Luca è un impiegato, ha 35 anni ed è sposato con Susanna. La sua unione è allietata da due bellissime bambine Giulia e Benedetta rispettivamente di 10 e 7 anni che lui adora, nel week end vanno spesso a fare una gita fuori porta per scaricarsi dei pensieri di tutta la settimana e lunedì Luca riprende il lavoro. Che bello vederli su un prato a scambiarsi risate e giochi mentre mangiano la pizza di maccheroni (che i partenopei sanno cos'è… Poi vi do la ricetta se volete…), comodamente seduti sull'erba fresca nei loro momenti di riposo e condivisione. I quadretto visto da fuori è bellissimo: lavoro sicuro, casa di proprietà, due belle bambine, cosa potrebbe volere di più il nostro Luca? Si potrebbe dire che ha una vita felice non è vero?
Entriamo un po' più dentro alla sua giornata… Luca un mattino si veste e va al lavoro, la segretaria del capo gli comunica che il grande boss vuole parlargli. Luca sente un disagio nello stomaco. "Cosa vorrà dirmi?… siamo in tempi difficili magari mi vuole dire che taglierà del personale ed io sono tra quelli a rischio, avrò sbagliato qualcosa? vado a ricontrollare quelle pratiche che gli ho portato ieri… ", gli sudano le mani, il respiro si fa più affannoso, il cuore batte forte. Mentre è alla scrivania a ricontrollare le sue pratiche riceve una telefonata della moglie che gli comunica che Giulia è partita per la sua gita coi compagni e che è tutto a posto. "Ah già … La gita… speriamo che chiami… in fondo i telefonini esistono per questo… ma pensa un po' se a 10 anni le maestre li devono portare in montagna, è pericoloso sono troppo piccoli… Embè? ma cosa avrà la segretaria da guardare? ho una macchia sulla camicia? Magari si è accorta che mi sudano le mani, cosa vorrà il capo da me?… E poi Susanna mi è sembrata strana al telefono… più distaccata, sono un po' di giorni che è così… avrà mica un altro? infatti è tornata tardi l'altra sera… devo chiederle dov'è stata…"
Ok non vado oltre perchè potrei arricchire il dialogo interiore di Luca con mille altri pensieri e sono certa che alcuni di essi vi sono familiari se non tutti…. Cosa è successo a Luca col suo capo? Giulia sì è poi fatta male in gita? e Susanna lo tradisce per davvero? e la segretaria? cosa pensa la segretaria?… Non ve lo dico… Scegliete voi… Scegliete… Esattamente come ha fatto Luca. Luca ha scelto i suoi pensieri in un mare di possibilità, Luca ha scelto di temere che il capo lo licenziasse (Paura), ha scelto che la segretaria lo giudicasse (paura), ecc. ecc. Noi non sappiamo cosa è successo dopo ma all'atto pratico il capo poteva anche dirgli che lo stimava e che con quelle pratiche Luca aveva fatto un buon lavoro e stava pensando per lui ad una promozione… La segretaria forse stava guardando la macchinetta del caffè dietro di lui e stava pensando di prendersi una pausa, Luca era semplicemente nella traiettoria tra la segretaria e la macchinetta del caffè… Giulia poteva divertirsi molto in gita e tornare con dei bei souvenirs e Susanna la sera prima aveva tardato per scegliere un regalo per il loro anniversario… Cosa ne sappiamo noi? e cosa ne sa Luca?… Ma soprattutto mi interessa come vi siete sentiti voi nel leggere tutte le preoccupazioni di Luca e poi nel leggere le possibilità positive che avevano anch'esse le stesse probabilità di verificarsi di quelle negative… Le emozioni che si provano con un pensiero o con un altro condizionano il nostro comportamento. Prendiamo ad esempio il colloquio col capo:
caso a) pensiero: "mi vuole riprendere e il mio posto di lavoro è a rischio". Comportamento: Luca entra dal capo col respiro affannato, non riesce a formulare un pensiero chiaro, le mani gli sudano (questo porta ad altro disagio) "non posso stringergli la mano sudata… me l'asciugo sui pantaloni quando lui non vede", il capo nota il movimento furtivo e ne è contrariato. Secondo me trovandosi davanti questo comportamento al capo passa un po' la voglia di complimentarsi per il bel lavoro di Luca e comunque non vede l'ora che esca dal suo ufficio perchè sente il suo disagio e poi "blear… aveva le mani sudate quando mi ha stretto la mano…" e se l'asciuga sui pantaloni anche lui… "Non mi piace avere a che fare con questo Luca… Vabbè le pratiche le ha sbrigate con precisione però non mi piace molto 'sto tipo… Magari promuovo Giacomo che è bravo quanto Luca ma sorride sempre ed ha quell'energia contagiosa… Sì che simpatico Giacomo… Quasi quasi lo invito in barca con me il prossimo week end" E la profezia di Luca sta per autoavverarsi….
caso b) pensiero: " il capo vorrà senz'altro dirmi che ho fatto un buon lavoro… Del resto mi sono impegnato molto… Ci sta anche che mi inviti in barca con lui il prossimo week end"…. Comportamento: Luca entra con sicurezza nell'ufficio del capo con un bel sorriso e la prima cosa che fa è porgergli una stretta di mano forte. Il capo sorride a sua volta e si complimenta con Luca, scherzano un po' e Luca nota la fotografia della famiglia del capo vicino alla barca. Fa i complimenti al capo per la bella famiglia e la bella barca e il capo gli dice "Bene Luca stavo pensando per lei ad una promozione cosa ne dice se ne parliamo in barca il prossimo week end?"
Chiaramente sono tutte astrazioni per farvi capire cosa intendo quando dico che la paura condiziona la nostra vita. Vi invito a non prendermi alla lettera ma a cogliere il significato di ciò che intendo.
La meditazione da qui alla settimana prossima dedicatela alle vostre paure… Tra quelle che vi ho elencato sopra, quale vi appartiene? La prossima settimana parleremo di una delle sette paure che vi ho elencato prima, nel frattempo se avete domande scrivetemi potete accedere alla mail dal mio sitowww.jpccounselingconsulting.it oppure direttamente da Articolotre.com la redazione provvederà a girarmi le vostre mail.
Vi risponderò in privato o se pensate possa essere utile per altri chiedetemi di pubblicare il vostro pensiero in merito. Alla prossima settimana e ricordatevi la meditazione. Io e "La chiameremo Anna…" vi aspettiamo.
Buona Giornata e formulate pensieri positivi.

http://www.articolotre.com/2014/09/la-paura/

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