giovedì 18 settembre 2014

Diana Vreeland, ritratto in 5 fragranze della storica direttrice di Vogue USA

Da un'idea del nipote Alexander che annuncia una linea di make up con il suo nome



Foto d'archivio di Diana Vreeland

Le cinque essenze Diana Vreeland Parfums

Foto d'archivio di Diana Vreeland, prima fasahion editor di Harper's Baazar US e storico direttore di Vogue USA

Diana Vreeland Parfums:  Extravagance Russe, Absolute Vital, Perfectly Marvelous, Outrageously Divine e Simply Divine.

Diana Vreeland Parfums

Il nipote di Diana Vreeland, Alexander Vreeland, ideatore della linea di profumi con il nome di sua nonna, con Carla Sozzani a 10 Corso Como

Diana Vreeland Parfums, Perfectly Marvelous

La presentazione di Diana Vreeland Parfums a 10 Corso Como

Diana Vreeland Parfums presentati a 10 Corso Como

Diana Vreeland Parfums

Diana Vreeland Parfums

(di Patrizia Vacalebri)
Sono cinque le essenze che portano il nome di Diana Vreeland, presentate da suo nipote Alexander Vreeland a 10 Corso Como assieme al film "Diana Vreeland: The Eye Has to Travel", che ricordano l'iconica giornalista di moda e la sua poliedrica personalità: teatrale, colorata, positiva, sagace e ironica. Nei 35 anni in cui è stata la prima fashion editor di Harper's Bazaar US e poi storico direttore di Vogue US, Diana Vreeland è riuscita a cambiare le regole del mondo della moda. Nel 1971 ha istituito il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, ha ridefinito l'importanza della moda nella storia del costume e per prima ha introdotto la couture contemporanea in ambito museale.
    Le fragranze che compongono la collezione di Diana Vreeland Parfums sono state concepite da un'idea di Alexander Vreeland, e nascono dalla ricerca dei laboratori francesi di Iff, leader mondiale nei profumi. Fabien Baron, fondatore di Baron & Baron, ha creato il flacone di vetro con lo stesso tono di rosso amato da Diana Vreeland. Quasi come un riferimento alla sua abitudine di esagerare tutte le proporzioni, anche il tappo del flacone di vetro è stato sovradimensionato, pur mantenendo l'eleganza tipica degli anni Venti. Senza mezze misure i nomi delle cinque essenze di Diana Vreeland Parfums nascono dalle sue citazioni originali: un generoso aroma di resine e ambra in Extravagance Russe, una lussuosa nota di sandalo e rosa in Absolute Vital, gelsomino e cashmeran in Perfectly Marvelous, cassis, patchouli e rosa in Outrageously Divine e fiore di tuberosa in Simply Divine.
   Tutta la teatralità, il bisogno di colore, la creatività, la voglia di osare di Diana Vreeland sono stati concentrati da suo nipote Alexander nelle cinque fragranze. "Mio padre e mio zio mi hanno da sempre chiesto di occuparmi del patrimonio di mia nonna - racconta - Ho iniziato attraverso sui suoi libri e al documentario curato da mia moglie Lisa (Diana Vreeland-The eye has to travel) scoprendo che i giovani sono innamorati della sua storia. L'idea è stata quella di creare un prodotto autentico, in grado di trasmettere la sua creatività in cinque profumi". Diana Vreeland ha lasciato un patrimonio immenso, dalle 16 edizioni organizzate per il Metropolitan Museum di New York alle 20 riviste che ogni anno creava per Vogue, senza dimenticare la sua carriera da Harper's Bazaar". "ho fatto un elenco di tutte le frasi e le parole che amava utilizzare, e le ho racchiuse in queste cinque fragranze" rivela Alexander. Il nipote dell'icona fashion annuncia infine di voler continuare a raccontare la storia di sua nonna, le sue passioni e la sua visione attraverso il mondo del make up: "dall'amore per l'India a quello per gli anni Venti, e per Hollywood". (ANSA)

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