Antonio Razzi: «Vado io in India a liberare i Marò»
Lo dice il Senatore ai microfoni de La Zanzara
«Marò? Se danno il passaporto a Berlusconi si risolve tutto. Senza di lui quelli stanno ancora in India , solo Berlusconi li può liberare». Antonio Razzi, ai microfoni de La Zanzara, ha la sua ricetta per risolvere il caso dei due Marò, ovvero spedire Berlusconi a Nuova Delhi per risolvere l’impasse. In subordine, potrebbe pensarci lui: «Se vogliono vado in missione in India, come faccio in Corea».
IN MISSIONE IN INDIA? - Razzi appare poco incline a comprendere la posizione indiana e lo dice senza mezzi termini, tanto da proporsi come intermediario per una rapida risoluzione della vicenda, soluzione che passa necessariamente dal dialogo:
Questi fanno solo chiacchiere, chiacchiere, qui ci vogliono i fatti. A me se mi danno la missione di andare li ci penso io, col dialogo si risolve tutto, con la cattiveria non si risolve niente. Se mi danno la facoltà di andarci ci vado per il bene del paese e per il bene dei cittadini
DEMOCRAZIE A CONFRONTO - E parlando di Corea del Nord, Paese dal quale è appena rientrato da una missione compiuta in compagnia di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, Razzi nega che vi siano state decapitazioni modello Isis, dicendo di non credere che a Pyongyang ci sia la pena di morte, a differenza degli Stati Uniti:
Decapitazioni? In Corea del Nord non toccano nessuno. Pena di morte? Non credo ci sia, in America sì. In America c’è un c…di democrazia, li mettono sulla sedia elettrica e nelle camere a gas e poi dicono che c’è la democrazia. In Corea del Nord fanno un ospedale in otto mesi, da noi in otto mesi non c’è nemmeno l’autorizzazione
http://www.giornalettismo.com/archives/1595695/antonio-razzi-vado-in-india-liberare-i-maro/
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