Il cane non è il migliore amico dell'uomo. Se gli dà da mangiare scodinzola anche ad un robot
Il cane è il miglior amico dell’uomo, anzi no. Un esperimento condotto da un gruppo di ricercatori ungheresi, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Animal Cognition, dimostra che il nostro amico Fido è in realtà l’amico fedele di chiunque gli offra cibo. L'idea di un legame indissolubile tra animale e padrone risulta esser pertanto “inesatta”. Gli studiosi, per confermare il loro sospetto, si sono serviti di un robot con un aspetto lontanamente simile a quello di un uomo: al posto della testa un computer portatile e, in sostituzione degli arti superiori, delle braccia meccaniche terminanti con dei guanti bianchi.
L'esperimento condotto dai ricercatori ungheresi - Fatti entrare in scena i proprietari con i loro fedeli amici, gli uomini hanno iniziato a interagire con il sosia meccanico. In un secondo momento i padroni sono usciti lasciando i cani soli con il robot che, controllato a distanza, si limitava a sollevare un braccio per indicare una ciotola piena di cibo. Associare quel movimento al lauto pasto per i vari cani è stato semplice. La cosa più incredibile è stata però vedere che i nostri amici si sono affezionati in qualche modo alla macchina, interagendo con la stessa e dimostrandole felicità con generosi scodinzolii. Spegnendo il computer, sul quale veniva mostrata l’immagine di un viso umano, i cani hanno mostrato meno interesse. Insomma, che sia un robot o un essere umano, al cane pare che interessi soprattutto che lo sfami.
Il cane è opportunista come il gatto - "Spesso - ha detto uno dei ricercatori - si confonde la familiarità con l'affetto”. Chi ha un cane considera spesso il proprio animale come un membro della propria famiglia, che prova sentimenti complessi, simili a quelli umani, ma secondo gli scienziati non è così. A Fido "basta che qualcuno, o qualcosa, gli dia da mangiare". L’esperimento degli scienziati ungheresi ha dimostrato che l’affetto del cane verso il suo padrone non è “amore incondizionato” ma “semplice riconoscenza per il cibo” ricevuto. In sintesi il fedelissimo cane non sarebbe molto diverso dal gatto, indipendente e, per molti aspetti “opportunista”. Il risultato della ricerca, ovviamente, non convince i milioni di umani che con il proprio amico Fido hanno costruito negli anni un rapporto di amicizia e, a dirla tutta, si potrebbe sostenere che il risultato è stato comunque ottenuto facendo interagire i cani con una macchina dalle sembianze umane, unico modo per conquistare la “fiducia” (e non l’affetto) di Fido.
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