Dopo l'ipotesi iniziale che a scatenare l'incendio fosse stato un corto circuito, gli investigatori seguono la pista dolosa
Le porte del dormitorio erano chiuse per evitare attacchi buddisti
I vigili del fuoco sono riusciti a portare in salvo 70 ragazzzini
La moschea di Yangoon ospita molti orfani
I leader della communita' musulmana in preghiera
Forte la tensione nell'ambito della comunita' musulmana che punta il dito verso i buddisti
I musulmani in Myanmar sono una minoranza
Gli adolescenti rimasti uccisi nell'incendio studiavano nella scuola annessa alla Moschea
I leader islamici cercano di riportare la calma
Forze di polizia presidiano la zona della Moschea
L'incidente segue le violenze tra buddisiti e musulmani del 20 marzo
Per decenni la giunta militatre ha fomentato un forte pregiudizio ani islamico
Yangoon - Il forte pregiudizio anti-islamico diffuso tra i birmani e' stato fomentato per decenni dalla giunta militare. Lo scorso 20 marzo, un'iniziale rissa in un mercato è degenerata in una caccia al musulmano nella città di Meikhtila, conclusasi con almeno 43 morti e 12 mila sfollati. Contenute dallo stato di emergenza proclamato due giorni dopo, le violenze di Meikthila si sono però estese in seguito ad altri distretti vicini, arrivando sino a poche decine di chilometri da Rangoon, città dove risiede una radicata minoranza musulmana.
(ANSA)
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