Rilascia gradualmente il farmaco per intere settimane
cerotto, vaccino
Realizzato il primo vaccino contenente un tratto di Dna, il tutto nel formato di un cerotto: si tratta di uno strato di minuscoli aghi che rilasciano gradualmente il farmaco per intere settimane. Questa modalita' di rilascio del vaccino, realizzata da un gruppo di ricercatori coordinato dall'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) e descritta su Nature Materials, potrebbe risultare importante per i Paesi in via di sviluppo perche' non richiede refrigerazione e risulta facile da immagazzinare e trasportare.
Il cerotto realizzato dai ricercatori statunitensi potrebbe dunque aprire la strada all'utilizzo degli economici e innovativi 'vaccini a Dna', una nuova tipologia di farmaci candidata a sostituire i vaccini tradizionali. A differenza di questi ultimi, realizzati normalmente iniettando virus o batteri 'depotenziati', i vaccini a Dna prevedono direttamente l'inserimento nelle cellule di un tratto di Dna con le istruzioni per combattere l'infezione. Una soluzione teoricamente molto semplice ed economica ma che ha prodotto finora scarsi risultati e si e' rivelata molto difficile da attuare.
Il cerotto realizzato dai ricercatori permette ora di superare alcune problematiche legate alla conservazione e al trasporto dei vaccini a Dna, facilmente deperibili. Si tratta di minuscoli aghi in grado di rilasciare il proprio contenuto di vaccino sotto forma di Dna per molte settimane, garantendo cosi' un dosaggio continuo al paziente, una maggiore risposta alla terapia e una buona conservazione del farmaco.
(ANSA)
Realizzato il primo vaccino contenente un tratto di Dna, il tutto nel formato di un cerotto: si tratta di uno strato di minuscoli aghi che rilasciano gradualmente il farmaco per intere settimane. Questa modalita' di rilascio del vaccino, realizzata da un gruppo di ricercatori coordinato dall'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) e descritta su Nature Materials, potrebbe risultare importante per i Paesi in via di sviluppo perche' non richiede refrigerazione e risulta facile da immagazzinare e trasportare.
Il cerotto realizzato dai ricercatori statunitensi potrebbe dunque aprire la strada all'utilizzo degli economici e innovativi 'vaccini a Dna', una nuova tipologia di farmaci candidata a sostituire i vaccini tradizionali. A differenza di questi ultimi, realizzati normalmente iniettando virus o batteri 'depotenziati', i vaccini a Dna prevedono direttamente l'inserimento nelle cellule di un tratto di Dna con le istruzioni per combattere l'infezione. Una soluzione teoricamente molto semplice ed economica ma che ha prodotto finora scarsi risultati e si e' rivelata molto difficile da attuare.
Il cerotto realizzato dai ricercatori permette ora di superare alcune problematiche legate alla conservazione e al trasporto dei vaccini a Dna, facilmente deperibili. Si tratta di minuscoli aghi in grado di rilasciare il proprio contenuto di vaccino sotto forma di Dna per molte settimane, garantendo cosi' un dosaggio continuo al paziente, una maggiore risposta alla terapia e una buona conservazione del farmaco.
(ANSA)
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