mercoledì 16 gennaio 2013

Padre Georg finisce su Vanity Fair



'Essere belli non è peccato': servizio sul 'Clooney del Vaticano'


Padre Georg finisce su Vanity FairPadre Georg finisce su Vanity Fair
Ieri i boccoli lunghi e i Pink Floyd, oggi la fama di sacerdote severo, che riceve lettere d'amore, ma è anche l'eminenza grigia del Vaticano (soprattutto dopo la recente "promozione" ad arcivescovo titolare di Urbisaglia e nuovo prefetto della Casa Pontificia). La copertina di Vanity Fair è dedicata a Padre Georg Gänswein, segretario particolare di Sua Santità: dai sogni dell'infanzia ai veleni di palazzo.
Qualche settimana fa, ricevendo un premio, monsignor Ganswein ha così sintetizzato il suo compito: 'Personalmente ho visto il mio ruolo o servizio al Papa come quello di un vetro. Più pulito è, più raggiunge il suo scopo… Debbo lasciare entrare il sole, e il vetro meno appare meglio è. Se non si vede proprio, vuol dire che svolge bene il suo lavoro'. Il 'George Clooney' del Vaticano, insomma, apparirà sempre meno. Ma conterà sempre di più.
(ANSA)

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