In merito a quanto riportato nell'ultimo capoverso dell'articolo "Elenco ingredienti sull'etichetta: quando bisogna indicare
la percentuale", vorrei sapere se è ancora valido ed
applicabile quanto riportato nella Circolare n° 165 del 31/03/2000 del Ministro
per l'Industria sulle "Linee guida relative al principio della
dichiarazione della quantità degli ingredienti" ovvero il cosiddetto QUID
(l’ingrediente evidenziato in etichetta).
In particolare se è sempre valido l'articolo 3,
lettera D) quando recita : "qualora l'ingrediente o la categoria di
ingredienti sia messo in rilievo con parole, immagini o con una
rappresentazione grafica, tale disposizione (l'indicazione del QUID) non va
applicata: a) quando l'immagine rappresenta il prodotto alimentare venduto,
ovvero quando una rappresentazione grafica è destinata a suggerire come
preparare il prodotto (illustrazione del prodotto presentato assieme ad altri
prodotti che possono accompagnarlo), a condizione che l'illustrazione sia
inequivocabile e non metta in evidenza in altro modo il prodotto venduto e/o
alcuni dei suoi ingredienti".
Io capisco che se
l'immagine riportata è quella del prodotto nella confezione,
tal
quale e senza mettere in evidenza nessun componente, allora può essere
omesso
il QUID, anche se alcuni componenti sono evidenti... Ad esempio, la
confezione di una Colomba pasquale con la foto del dolce ricoperto di
mandorle e granella di zucchero può omettere di indicare la percentuale (
il QUID)
di questi ingredienti... È corretta questa interpretazione?
Leonardo.
La circolare ministeriale da lei citata è ancora in vigore sino a quando il d.lgs. 109/92 sarà abrogato. La circolare suggerisce un'interpretazione coerente
al significato della norma (e non potrebbe essere altrimenti visto che nella gerarchia
del diritto i principi di legge svolgono un ruolo primario).
Il passaggio della circolare che lei richiama è
delicatissimo, a fronte del duplice rischio di:
- violare la prescrizione di legge specifica (d.lgs. 109/92,
art. 8 come sostituito dal d.lgs. 25.2.00 n. 68 e ulteriormente modificato dal
d.lgs. 10.8.00 n. 259)
- ricadere nell'ambito delle pratiche commerciali scorrette,
sanzionate dal d.lgs. 146/07.
Bisogna perciò sempre procedere ad analizzare ogni
singolo caso.
L'esempio delle colomba è molto particolare, visto che questo dolce è
soggetto a
una normativa che definisce in modo esatto le modalità di produzione e
gli ingeredienti (D.M. 22.7.05 e successivi chiarimenti in Circ. Min.
Sviluppo
Economico 3.12.09 n. 7021).
Laddove le mandorle intere figurino in bella vista
sull'immagine del prodotto, personalmente avrei lo scrupolo di indicarne la
quantità. Non altrettanto per la granella di zucchero: considerato che la
variazione quantitativa non è un elemento così importante da determinare la scelta del consumatore né
è essenziale per caratterizzare il prodotto o distinguerlo da altri, si può
perciò ritenere applicabile l'esenzione di cui all'art. 8, comma 2, lettera a,
punto 4.
Dario Dongo
Foto: Photos.com
www.ilfattoalimentare.it
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