IL PRIMO MATCH DI MYKE TYSON, QUANDO A DIECI ANNI PRESE A PUGNI UN BULLO CHE AVEVA UCCISO UNO DEI SUOI AMATI PICCIONI CAMBIANDO PER SEMPRE CARATTERE E VITA
Questa storia è l’incontro di due storie. La fine di una e il principio di un’altra. Due storie che non si incontrano più tranne che nell’amore viscerale del protagonista per i volatili, e in particolare per i piccioni.
Mike Tyson ha dieci anni e tutti lo chiamano “Little Fairy Boy”. Piccola Fatina è un bambino sovrappeso e molto molto timido. Tanti lo prendono in giro soprattutto per il suo collo taurino e la sua testa sproporzionata; qualcuno, infatti, inizia a chiamarlo anche “Big Head Mike” o “Dirty Mike”, irridendolo per i vestiti logori e il suo aspetto trasandato.
Sarebbe un’infanzia dura e difficile per tutti, per tutti i bambini sensibili, introversi e sovrappeso, ma per Mike lo è ancora di più. Abbandonato dal padre quando aveva due anni e vissuto con una madre alcolista, cresce a Brownsville, uno dei quartieri più duri di New York. Uno di quei posti dove i ragazzi non vanno a scuola, il crack inonda le strade e i neri per la polizia sono tutti criminali.
Per Mike, che vive senza riscaldamento e acqua corrente in una società classista e razzista, il futuro sembra già segnato. Ma lui è diverso; silenzioso, docile, perfino buono. Una fatina appunto in una terra dimenticata da Dio. Una fatina che coltiva un rapporto speciale con alcuni piccioni che nutre e accudisce sul tetto di uno dei palazzi del quartiere. L’unica passione che un povero può permettersi di avere a Browsville. Gli unici amici che Mike riesce a farsi, forse.
Un giorno però un ragazzo, Gary Flowers, che già da tempo lo bullizzava, entra nel luogo segreto di Mike e uccide uno dei suoi piccioni. Se lo fa di proposito o per errore mentre cerca di portarselo via non è chiaro, ma per la nostra Fatina non fa differenza. Per la prima volta invece di fuggire, Mike lo affronta e scatta la violenza.
È così che nasce Iron Mike, che a dieci anni massacra Gary, più grande e grosso di lui, con i pugni e con qualsiasi cosa trovi a portata di mano. Così nasce il ragazzo che finirà più volte in carcere per risse, furti e rapine. Così nasce il pugile. Così nasce l’uomo con tutti i suoi eccessi, le sue brutalità, i suoi terribili sbagli.
O forse Iron Mike c’è sempre stato, prodotto di quel quartiere, di quel tempo, di quello spazio, di quella famiglia, di quella società. E quel giorno Mike Fatina ha deciso di lasciarlo uscire per vendicarsi, o solo per sopravvivere alla strada.
E una volta uscito Iron Mike non è più rientrato se non davanti a qualche stormo di volatili.
Cannibali e Re
A scanso di equivoci crediamo che le difficoltà personali e ambientali non giustificano certo le violenze compiute nella vita da Tyson. Al tempo stesso pensiamo che giudicare certe storie senza analizzarne le cause sociali contribuisca inesorabilmente a farle ripetere.
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