LUISA LALLANA AVEVA APPENA DICIOTTO ANNI QUANDO VENNE UCCISA DA UNO SICARIO DEL PADRONATO PER FERMARE LA SUA LOTTA AL FIANCO DEI LAVORATORI
“Vogliamo che cada il regime di tortura imperante nella sezione investigativa della polizia di Rosario, dove hanno perso la salute o addirittura la vita decine di lavoratori colpevoli solo di aver espresso le proprie idee in pubblico o in assemblea sindacale”.
In due delle mani protagoniste di questa storia c’era un volantino che riportava queste parole. Nelle altre due mani che dobbiamo raccontare, invece, c’era una pistola.
Le mani dalle quali parte questo racconto sono quelle di Luisa Lallana e di Juan Romero. L’anno è il 1928, il mese è maggio. I lavoratori e le lavoratrici portuali della provincia di Santa Fe avevano largamente sperimentato la repressione degli scioperi e delle rivendicazioni messa in atto dal governo, dalla polizia e da formazioni come la Lega Patriottica, che nel suo manifesto dichiarava di voler combattere la feccia, gli scansafatiche, gli anormali che vanno contro patria e ordine.
Basterebbero le parole dei protagonisti per raccontare questa storia, che è stata la storia di tanti e tante in quegli anni argentini e non solo. Il volantino di Luisa parlava chiaro, ma parlava chiaro anche il manifesto della Lega. E parlò chiaro anche la pistola di Juan Romero.
Un rompehuelgas, un crumiro, uno sgherro del padronato e della polizia, possiamo definirlo in tanti modi. Fatto sta che gli bastò un colpo per uccidere Luisa, che aveva solo diciotto anni.
Una giovane vita di operaia portuale, Luisa cuciva le sacche per l’esportazione dei cereali. E si impegnava anima e corpo con la Federación Obrera Local de Rosario.
Le idee, le azioni, le parole raccontano anche questa, come tante altre storie. E le parole del poeta Oscar Parody entrarono nel racconto, con quel suo “Sei caduta, sorella...”. Parole pronunciate proprio mentre Luisa veniva seppellita dai suoi genitori, nella speranza poi disattesa che potesse essere l’ultima vittima della repressione operaia.
Cannibali e Re
Raccontiamo la storia di Luisa nell'agenda 2022 di Cronache Ribelli. La trovate qui con il calendario e un'illustrazione:
https://bit.ly/39oWut8
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