TRIPLA ASSOLUZIONE PER L' AVVOCATO LONGO. MA CHI PAGA GLI ERRORI GIUDIZIARI ?
Riportiamo a fianco un articolo pubblicato da Il Messaggero Veneto in data 20.10.2011 che dà ampio risalto alla nuova raffica di assoluzioni ( cfr. precedenti assoluzioni : link (*) ) del sottoscritto, prosciolto da accuse grottesche e prive di qualsiasi rilevanza penale, cionondimeno portate avanti con diabolica perseveranza da un sistema giudiziario che, lungi dall’ intendere il processo penale come metodo dipunizione dei reati, lo intende invece come sistema per far del male alle persone ( anche in smaccata assenza di reati), viste come “ ostacoli “ al sistema di potere dominante, siano esse avversari politici che avvocati scomodi e poco accomandanti…
Per questa ragione riteniamo utili alcune considerazioni su questa vicenda.
Vediamo, dietro il sigillo finale della assoluzione, di cosa si tratta. Ringrazio chi mi ha difeso vigorosamente e combattendo contro pubblico ministeri ostili , cioè l' avvocato Sandra Cisilino.
Per leggere in dettaglio le assurde vicende giudiziarie in oggetto, cliccare :
Riflessioni conclusive… Chi paga gli errori giudiziari ?
In sostanza, ci si è trovati dianzi a tre accuse che non potevano giustificare l’ apertura di relativi processi penali, perché totalmente improcedibili : per mancanza di querela, per sanatoria del pagamento prima del processo, per irrilevanza penale del fatto. Nonostante ciò, la procura di Pordenone ha aperto relativi procedimenti penali perseguitando per anni un innocente, sapendo che tale era. Un fatto vergognoso e gravissimo, che peraltro pesa grandemente sulla collettività e non solo sul’ innocente tormentato. Infatti, il Barnum processuale costa : costa in stipendi di pubblici ministeri, in stipendi di giudici e di tutti gli ausiliari che collaborano ad un processo : dai cancellieri ai carabinieri del servizio d’ ordine nelle udienze, fino agli ufficiali giudiziari che notificano gli atti ( e che hanno delle indennitàcostosissime, quasi a livello notarile ). Fino all’ uso delle aule di giustizia, che dovrebbero essere utilizzare per cose serie, non per pagliacciate come queste.
Chi paga tutto questo ? Chi paga gli errori giudiziari delle procure italiane ?
paga Pantalone, naturalmente, cioè la collettività nazionale sotto la voce “ tasse”. E ‘ un malcostume generalizzato che , in tempi di crisi gravissima deve essere cancellato in tempi brevi. Basterebbe una leggina che stabilisse che :
- I pubblici ministeri che rinviano a giudizio delle persone con accuse improcedibili fin dall’ inizio rispondono disciplinarmente di tale condotta, fino alla loro radiazione per indegnità morale,
- Il danno erariale che deriva dalla celebrazione di processi improcedibili fin dall’ inizio deve essere rimborsato dai pubblici ministeri che li hanno radicati.
- Basterebbe poco in effetti. Quel poco che la lobby giudiziaria impedisce al Parlamento di varare. Basterebbe questo e non ci sarebbe bisogno di manovre finanziarie, di togliere la pensione ai vecchi e far pagare i ticket ai malati.
Le manovre lacrime e sangue devono gravare su chi è responsabile dei disastri finanziari della collettività. Devono gravare, in primis, sulla casta giudiziaria. Se giustizia è dare a ciascuno il suo, allora sia giustizia e alla casta giudiziaria siano inflittilacrime e sangue. In abbondanza e senza risparmio, con la stessa prodigalità con cui loro dissipano le risorse della collettività.
http://edoardolongo.blogspot.it/2011/10/tripla-assoluzzione-per-l-avvocato.html?spref=fb
(*)COLLEZIONISTA DI ASSOLUZIONI
Ennesima assoluzione per l' avvocato Edoardo Longo, vittima di un killeraggio indecente da parte della procura di Pordenone, che da oltre dieci anni lo bombarda con gragnuole di processi penali infondati e prestestuosi. Questa, se non siamo errati, dovrebbe essere laquarantesima assoluzione, o giù di lì.....
L' articolo che pubblichiamo qui a lato ( tratto da Il Messaggero Veneto, pagina IIII della edizione di Pordenone, in data 29 aprile, 2011 ), sintetizza efficacemente la vicenda.
Alcune righe di commento si rendono necessarie per rendere edotta l' opinione pubblica di alcuni vergognosi retroscena della ennesima accusa farsa imbastita da una procura, quella di Pordenone, che è una autentica vergogna nazionale.
1. un processo senza querela.
Correttamente, il giudice dott.ssa Biasutti, ha pronunciato una sentenza di non luogo a procedere perchè per i fatti oggetto del processo non era mai stata sporta querela. I fatti risalgono al 2006... c'è da chiedersi perchè il pubblico ministero abbia perseguitato una persona per 5 anni, senza che fosse legittimato a procedere. C'è da chiedersi come mai un pubblico ministero abbia addirittura chiesto il rinvio a giudizio in caso evidente di improcedibilità. C' qualcuno in Italia che ha ancora il coraggio di opporsi aduna riforma della giustizia che preveda la punizione attraverso il risarcimento danni e la radiazione dall' ordine giudiziario di pubblici ministeri che agiscano in questo modo , in totale disprezzo della legalità e per puro odio e accanimento nei confronti di un cittadino di questa bella repubblica ?
2. la tattica delle " scatole cinesi".
Il giornalista del Messaggero Veneto scrive giustamente che tale accusa sarebbe sortita nell' ambito di altro procedimento penale a mio carico. E' giusto riflettere un momento. Anche dall' altro procedimento penale venni assolto ( con sentenza del medesimo giudice dott.ssa Monica Biasutti che rintuzzò senza mezzi termini il pubblico ministero che aveva chiesto addirittrura due anni di carcere per una accusa platealmente assurda ! ). Per inciso, un commento a questa prima assoluzione può essere letto cliccando questo LINK.
Siamo di fronte alla abietta tattica giudiziaria delle scatole cinesi, cioè a quel metodo usato da procure senza scrupoli ( e senza rispetto per la legalità) che consiste nell' usare lo strumento penale non per perseguire reati ( che non ci sono ) ma per seppellire una persona di processi infondati : con questo metodo, ogniqualvolta in un processo si profila l' assoluzione dell' imputato, immediatamente il pubblico ministero seviziatoresi affretta ad aprire , quasi per partenogenesi, un nuovo processo penale dal processo in corso di assoluzione.
Nel caso del sottoscritto questo metodo è stato applicato con estrema larghezza di mezzi ed accanimento. L' esistenza di questa strategia delle scatole cinesi, applicata vieppiù al sottoscritto, mi è stata confermata anche da un funzionario di polizia di Pordenone che intendo lasciare anonimo per intuibili ragioni. Il metodo è altamente immorale ed illegale, perchè postula nel pubblico ministero che lo applica la perfetta coscienza dell' uso distorto del processo penale, e la consapevolezza di stare perseguitando un innocente.
Nel caso del sottoscritto questo metodo è stato applicato con estrema larghezza di mezzi ed accanimento. L' esistenza di questa strategia delle scatole cinesi, applicata vieppiù al sottoscritto, mi è stata confermata anche da un funzionario di polizia di Pordenone che intendo lasciare anonimo per intuibili ragioni. Il metodo è altamente immorale ed illegale, perchè postula nel pubblico ministero che lo applica la perfetta coscienza dell' uso distorto del processo penale, e la consapevolezza di stare perseguitando un innocente.
3. una vecchia conoscenza : Il pubblico ministero Annita Sorti....
Come riporta il Messaggero Veneto, il pubblico ministero di questo processo era quella Annita Sorti che da anni ha fatto la sua ragione di vita quella di distruggere il sottoscritto. leggasi il memoriale da me pubblicato recentemente ( LINK. ).
E' ora quindi che pubblichi dei nuovi commenti sui rapporti di questo pubblico ministero con gli ambienti ultrasionisti delLa base militare USA di Aviano ( PN ) di cui è comandante onorario, in barba di principio di indipendenza ed autonomia della magistratura.
Evidentemente certi magistrati hanno una strana idea della autonomia del giudici : intendono l' autonomia come autonomia dalla legge e magari anche dallo Stato nazionale, ma si sentono autonomi mettendosi al servizio di uno Stato straniero..... Eppure lo Stato italiano li paga già molto bene... anche troppo, per come lavorano.....
4. La sconfessione del " sicofante " di turno...
Questo pubblico ministero, come già quel bel soggetto che ha diretto con lei la procura di Pordenone fino a pochi mesi fa , non riescono a " lavorare " senza appoggiarsi a qualche " sicofante" , cioè a qualche accusatorecompiacente su cui fondare le loro accuse più bieche ed infondate. ( cfr. anche il mio testo sull' argomento ).
Nella vicenda in oggetto il loro testimone è stato sconfessato in udienza da altro testimone ( della Difesa , egregiamente svolta dall' avvocato Sandra Cisilino ) che lo ha smentito in modo inoppugnabile.
Quest' ultimo testimone della Difesa, era un alto dirigente del Ministero della Giustizia - dipartimento penitenziario - e la sua attendibilità è indiscutibilmente altissima , tanto da aver senz' altro motivato il Giudice nella giusta sentenza assolutoria finale.
Orbene, l' uso disinvolto di certe di Procure nell' introdurre in giudizio delle false testimonianze,deve finire. Per questa intuibile ragione, sarà con estremo piacere che nelle prossime settimane andrò a sporgere denuncia per falsa testimonianza nei riguardi dell' ennesimo testimone mendace coccolato dalla procura di Pordenone. Quello che dispiace è che non correrà alcun rischio : la mia querela finirà sicuramente sul tavolo dello stesso pubblico ministero che ne ha stimolato le false dicharazioni e finirà archiviata.... come spesso succede alla giustizia, in quel di Pordenone ..... con lodevoli eccezioni, come la sentenza che qui abbiamo commentato. ma si sa ... l' eccezione conferma la regola .... .
Avvocato Edoardo Longo
http://edoardolongo.blogspot.it/2011/04/collezionista-di-assoluzioni.html
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