martedì 1 ottobre 2013

La banda larga arranca in campagna

Nelle aree rurali solo il 17% è “connesso"


Banda larga arranca in campagnaBanda larga arranca in campagna
La banda larga cresce, ma non in Italia, dove aumenta il divario tra Nord e Sud del Paese e tra aree urbane e aree rurali. Eppure, con la crisi, scommettere sull’innovazione e colmare i ritardi sull’Agenda digitale porterebbe vantaggi immediati a imprese e cittadini, liberando risorse per 35 miliardi di euro. E’ quanto emerge dalla tavola rotonda “Senza rete non si fa rete”, organizzata da Cia, Agia e Cittadinanzattiva  alla Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio. 

La connettività a banda larga riveste un’importanza strategica per lo sviluppo e la competitività in tutti i comparti produttivi, prima di tutto l’agricoltura, così come ai fini dell’inclusione sociale e della creazione di nuova occupazione per i giovani -sostengono le tre associazioni-. Ma in Italia l’accesso alla rete è ancora regno di pochi, mentre si allarga il “digital divide”. Secondo l’ultimo rapporto della Commissione Onu, infatti, il Belpaese resta sempre nelle retrovie della classifica mondiale: nel 2012 la percentuale di persone che usavano Internet era del 58 per cento, che corrisponde al 57esimo posto in “graduatoria”. Non basta: nelle aree rurali soltanto il 17 per cento degli abitanti può contare su una connessione costante e di qualità, contro l’89 per cento delle aree urbane. E il problema delle aree rurali e svantaggiate, dove le infrastrutture tecnologiche sono latenti soprattutto nel Mezzogiorno, “pesa” sulle imprese agricole: oggi le aziende informatizzate del settore primario sono circa 61mila (il 3,8 per cento del totale), ma con un gigantesco gap territoriale: la quota raggiunge i livelli massimi nel Nord-Ovest (10,9 per cento) e nel Nord-Est (8,1 per cento), mentre tocca valori minimi nelle Isole (2 per cento) e nel Sud (1,3 per cento). 

L’obiettivo di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva passa anche dal finanziamento ai servizi e alle infrastrutture Internet ad alta velocità e a un loro accesso diffuso a prezzi abbordabili, concludono Cia, Agia e Cittadinanzattiva, nel sottolineare come l’innovazione possacontribuire fortemente al rilancio del Paese. "Non possiamo più permetterci passi indietro, perché è chiaro che ad oggi l’Agenda digitale e lo sviluppo delle nuove tecnologie hanno un ruolo chiave per promuovere la crescita e rilanciare competitività e occupazione, ridando fiato all’economia e all’intero sistema Paese" dicono.

(ANSA)

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