Incredibile storia di un corridore inglese, completa la gara di Londra
con la gamba rotta. "Pensavo fossero i legamenti, non mi faceva male e
così ho corso per altri 40 chilometri..."
Si può correre una maratona con una gamba rotta? La risposta, se
prendiamo come esempio l'incredibile storia di Darren Oliver, è sì.
Incredibile? Assurdo? Impossibile? No, questo 37enne inglese è
infatti riuscito a completare la Maratona di Londra nonostante una
frattura alla gamba. Eccezionale.
Dopo un solo chilometro, mister Oliver sente un dolore alla gamba ma
pensa a un problema ai legamenti e decide così di proseguire anche per i
restanti 40 chilometri chiudendo con un tempo vicino alle 6 ore e
cinquanta minuti.
Tornato a casa si mette a letto, e solo il giorno dopo - mentre era
alla guida della sua auto - si accorge che la gamba continua a gonfiarsi
sempre di più. Si reca così in ospedale dove scopre di aver corso per
40 chilometri con la gamba rotta.
"Incredibile. Però se posso fare una maratona in sei ore e cinquanta
con una gamba rotta, pensate cosa potrei fare con una gamba sana..." -
il simpatico commento di mister Oliver che, però, le prossime settimane
dovrà passarle a letto con la gamba ingessata.
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