Lo "scudetto di Mussolini" è nientepopodimenoche un'altra favola Laziese

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............ 🎯🎯🎯....... LO SAPEVI?

Lo "scudetto di Mussolini" è nientepopodimenoche un'altra favola Laziese

Mussolini era tesserato Lazio

I suoi figli tifavano Lazio

Una volta disse "finché ci sono io al governo la roma non vincerà lo scudetto"

E poi... Se fosse stato vero.. come mai su 20 campionati la Roma ne vinse solo 1?

Wikipedia dedica un riquadro a questa stronzata laziese:

La leggenda dello "scudetto del Duce"

Le rivisitazioni storiche di Mario Soldati e Gianni Brera, corroborate da una dichiarazione di Helenio Herrera (la quale provocò il suo esonero dalla panchina romanista nel 1971), diffusero la leggenda secondo la quale la Roma avrebbe conquistato il titolo tricolore con il sostegno politico del Duce Benito Mussolini, desideroso di vedere una squadra della capitale nazionale vincitrice dello scudetto nell'anno del ventennale della Marcia su Roma. In realtà, questa tesi non ha fondamento: sebbene la società giallorossa avesse beneficiato dell'acquartieramento presso Roma di alcuni giocatori impegnati nel servizio militare (agevolazione di cui, per giunta, potrebbero aver goduto anche la Lazio e squadre di altre località), il regime fascista respinse la richiesta del presidente Edgardo Bazzini e del direttore tecnico Eraldo Monzeglio di riportare nella Città Eterna Acerbi, Benedetti, Cappellini, De Grassi e Donati, cinque calciatori richiamati alla leva e trasferiti nel Nord Italia. Nonostante il problema logistico, Alfréd Schaffer riuscì ugualmente a schierare con regolarità Cappellini e Donati, i quali forse usufruirono di permessi concessi dalle caserme, mentre Acerbi (vittima di un grave infortunio), Benedetti e De Grassi totalizzarono poche presenze in campionato.

Anche l'ipotesi di Brera secondo cui la Roma avrebbe involontariamente beneficiato degli attacchi aerei britannici nel corso della Seconda guerra mondiale, i quali avrebbero colpito l'Italia settentrionale e risparmiato la capitale, è priva di basi: i bombardamenti del suolo italiano da parte degli angloamericani si verificarono in misura consistente solo dalla fine del 1942, pochi mesi dopo la conclusione del torneo.[8][9]

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