sabato 14 giugno 2025

Facebook da spazio a questi svitati

  Lo svitato, autore del post, si chiama Guido Coggiola



ATTACCO DI ISRAELE IN IRAN: UN CAPOLAVORO. RINGRAZIAMOLI DIFENDONO L'OCCIDENTE!

Tranquilli, non ci sarà nessuna terza guerra mondiale a seguito dell’attacco israeliano all’Iran. I vari Travaglio, Gomez e Orsini vari possono andare a letto senza patemi d’animo. Nessuno rimpiangerà il pericolo nucleare iraniano e se gli Ayatollah dovessero cadere, la storia ringrazierà Israele per quello che ha fatto.

L’attacco di questa notte,il primo di una serie che stando alle parole di Benjamin Netanyahu durerà ancora un paio di settimane, ha tagliato chirurgicamente le teste dell’idra islamica. Dal capo delle Guardie Rivoluzionarie al capo dell’esercito, dall’ingegnere nucleare a quello balistico, tutta la catena di comando degli Ayatollah è stata fulminata.

Un attacco da film. Molto prima che Israele lanciasse i suoi attacchi contro l’Iran agenti del Mossad avevano introdotto clandestinamente in Iran droni esplosivi e altre armi teleguidate.

Mentre l’attacco era in corso, le risorse del Mossad a terra hanno utilizzato i droni e altre armi per attaccare il sistema di difesa aerea e i lanciatori di missili balistici dell’Iran, contribuendo ad aprire la strada agli aerei da guerra israeliani e attutire la risposta dell’Iran, che al momento si è limitata a qualche decina di droni.

La maggior parte dei comandanti dell’aeronautica militare iraniana del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica è stata uccisa in un singolo attacco. Il Mossad ha accertato che il gruppo si stava riunendo in un bunker sotterraneo per preparare un attacco a Israele. I caccia israeliani sono andati a colpo sicuro.

Il coordinamento tra IDF e Mossad è stato praticamente perfetto. Lo preparavano da anni.

Tutto molto bello, peccato che mancassero gli americani. Il Presidente Donald Trump era stato avvisato prima dell’attacco ma non ha mosso un dito né per fermare l’attacco, pur dicendosi contrario, né per schierare le forze americane a difesa di Israele, come per esempio aveva fatto Joe Biden, che pure si era detto contrario, nei due precedenti attacchi israeliani all’Iran.

A Washington sono riusciti a malapena a balbettare che loro non c’entravano niente con l’attacco all’Iran. Poi siccome tutti salgono sul carro dei vincitori e anche Trump prende coraggio e minaccia gli iraniani.

Devo ammettere che non credevo al fatto che Netanyahu avrebbe attaccato l’Iran. Per troppe volte si era lasciato sfuggire l’opportunità, bloccato dai vari presidenti americani. Ormai avevo perso ogni speranza. 

Quello che invece non mi ha affatto stupito è stato Donald Trump. Immaginavo che non avrebbe mosso un dito contro l’Iran, ma almeno mi aspettavo che avrebbe ordinato di schierare una delle portaerei a difesa di Israele. E invece no. Va beh, vediamo cosa farà i prossimi giorni.

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