( di Davide Lovat )
Sul referendum cala il "Non expedit" vaticano di Parolin: 'Non vado alle urne' (FONTE: La Verità)
Come sempre, per capire bisogna unire i puntini. Il quotidiano "La Verità" parla di "schiaffo alla Schlein" perché vede tutto in chiave politica italiana, ma l'analisi va fatta più in profondità e si deve guardare agli assetti tra Vaticano e CEI (che sono cose diverse, sebbene la gente comune nemmeno conosca la differenza e chiami tutto, genericamente, "Chiesa Cattolica").
Proprio un giorno prima il presidente CEI - cardinale Zuppi - aveva pianto povertà verso il Governo Meloni per la destinazione dell 8x1000, che con Bergoglio ha visto calare di oltre il 20% il suo gettito per la CEI, e il vicepresidente CEI - monsignor Savino - aveva chiamato i cattolici alle urne per la cittadinanza agli immigrati.
Ecco perché la presa di posizione di Parolin - Segretario di Stato Vaticano - suona come una poderosa bordata che non può lasciare indifferenti, perché sconfessa pubblicamente i vertici CEI sulla linea immigrazionista radicale e legata a doppio filo al PD.
Non mi faccio soverchie illusioni, ma a nemmeno un mese dall'elezione del nuovo papa sono già tanti i segnali che le cose stiano profondamente cambiando e possano magari andare ad aggiustarsi, pian pianino".
Davide Lovat

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