Abbiamo anche le analisi politiche di Pasqualino...

 

ASTENSIONISMO AI REFERENDUM ILLEGITTIMO? 

"Vergognoso! Antidemocratico!" Urlano oggi Schlein, Conte & C., perché il centrodestra invita all’astensione.

Riccardo Magi si scandalizza. Fratoianni grida al sacrilegio. Per Landini è "pericoloso per la democrazia".

Beh, è strano, perché nel 2003, un certo Piero Fassino disse: «Il referendum è dannoso, la cosa giusta è renderlo inutile non partecipando al voto.» (Referendum art.18).

Rifondazione Comunista, nel 2009, invitò in modo esplicito di far fallire il raggiungimento del quorum ai referendum che si tennero quell'anno.

Renzi, nel 2016: «La posizione dell’astensione a un referendum che ha il quorum è sacrosanta e legittima.» (Referendum trivelle).

Persino il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è espresso a sostegno dell’astensione ai referendum, in un'intervista a La Repubblica, proprio nel 2016: «Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria.»

Anche perché, tanti italiani si sentono presi un po’ in giro da quei paladini referendari, che sono gli stessi che:

1️⃣ Hanno approvato o appoggiato le leggi che ora vogliono abrogare.

2️⃣ Governavano fino a ieri; perché non hanno cambiato le leggi?

3️⃣ La CGIL ha firmato accordi da 5€ l’ora e ora chiede giustizia per i lavoratori? Quella che sul green pass ha preferito la discriminazione e milioni di italiani senza lavoro?! E domenica, senza green pass si può votare?!

La Costituzione prevede il quorum, perciò anche il suo non raggiungimento. Potrà apparire poco etico, ma l’astensione è solo un modo legittimo di esprimersi sui quesiti referendari, ma anche sulla credibilità di chi li ha proposti.

Qualcuno obietterà che così si contano anche quelli che se ne fregano, ma vale oggi come in passato. O vale sempre, oppure mai. Non solo se fa comodo.

Perciò, scegliete liberamente. Scegliete con la vostra testa e non perché il tal politico vi invita a restare a casa o a recarvi alle urne. Ma perché è quello che pensate voi.

Pasquale Di Matteo 

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