"L’infortunio era destino, il 5 maggio fu una colpa: quando il destino ce l’hai in mano, se ti scappa via non puoi prendertela con nessuno. Non eravamo noi, e non ci siamo mai spiegati davvero perché: per quello piangevo" (RONALDO)
"Bisogna assumersi le responsabilità, ma quel giorno non fu solo colpa mia. Lo scudetto iniziammo a perderlo prima" (GRESKO)
"Nonostante gli stessi colori delle due squadre, riuscivamo a capire quali erano i nostri tifosi perché c’è stata alternanza di gol che arrivava da Roma. Io ero in campo, sul 2-2 entriamo per il secondo tempo e ci credevamo, ma sembrava fatta tutto per l’Inter per il clima all’Olimpico. Ad un certo punto vediamo i nostri tifosi che piano piano iniziano a gioire. Io batto un fallo laterale, guardo la panchina e chiedo che succede, mi fanno segno che vinceva la Lazio 3-2. Gli ultimi 15 minuti erano più attaccati alla radiolina che al campo, dipendevamo da cosa capitava a Roma"
Il 5 maggio di 23 anni fa andava in scena una delle "tragedie" sportive più incredibili. L'Inter in un Olimpico vestito di nerazzurro cadde sotto i colpi di Poborsky e c., mentre a Udine, la Juventus già dai primi minuti aveva archiviato la pratica. Bianconeri che vincono lo scudetto, nerazzurri sconfitti e superati nella classifica finale anche dalla Roma.
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