Se il virus ha modo di agire e non è preso per tempo ha un tasso di mortalità del 100%
L'insegnante si trovava in classe quando è stata attaccata da un pipistrello che aveva trovato il modo di entrare nella scuola media. Di lì a poco sarebbero iniziate le lezioni, e la donna di 60 anni ha provato a spostarlo - ma l'animale non ha gradito e l'ha morsa. Sembrava una ferita da niente, e la docente ha continuato a lavorare senza problemi, non solo per il resto della giornata ma durante il mese successivo. Finché non sono iniziati i primi sintomi, apparentemente uguali a quelli dell'influenza. Da quel momento in poi l'insegnante è peggiorata rapidamente e in pochi giorni dopo è morta.
Una morte improvvisa: cos'è successo
Leah Seneng è morta a 60 anni a causa di un morso di pipistrello con la rabbia. La sua scomparsa ha lasciato un profondo vuoto nella vita della sua famiglia e dei suoi amici, tra cui Laura Splotch, che ha raccontato al Daily Mail la vicenda. Dal 14 ottobre, data in cui l'insegnante è stata morsa, è passato circa un mese prima che iniziasse a manifestare i primi sintomi, «simili all'influenza», diventati poi particolarmente gravi il 18 novembre.
A quel punto la 60enne è stata portata al pronto soccorso dalla figlia, e le sue condizioni sono peggiorate con tale rapidità da rendere necessario il coma farmacologico per quattro giorni.
La donna riusciva a comunicare soltanto attraverso strette di mano e i movimenti degli occhi, racconta Laura, e alla fine di quella settimana alla famiglia è stato detto che Leah sarebbe morta presto.
La rabbia: come si trasmette e come curarla
Sembra che l'insegnante non volesse fare del male all'animalem ma solo raccoglierlo per portarlo fuori. «Era un'esperta di attività all'aria aperta e una viaggiatrice. Semplicemente non le è venuto in mente che quel piccolo morso di pipistrello poteva essere così pericoloso - dice l'amica -. Ecco perché ritengo sia importante informare le persone sul fatto che qualsiasi morso di animale potrebbe portare la rabbia ed è fondamentale iniziare le cure al più presto».
La rabbia, infatti, può essere curata con un vaccino se presa per tempo. Ma se il virus ha modo di agire ha un tasso di mortalità del 100%. Penetra nell'organismo tramite una ferita aperta, solitamente causata da un graffio o dal morso di un animale infetto, e si replica nelle cellule muscolari vicine all'infezione; poi viaggia lungo i nervi fino al sistema nervoso centrale. Il processo può durare da una settimana a un mese e man mano che avanza subentra la paralisi, dagli arti, al cervello al resto del corpo.
Briaatore71
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