Sono 64 oggi per Loris Pradella, centravanti che ha girato l’Italia, in particolare fu il primo rincalzo dei gemelli del gol Vialli-Mancini nella Samp e soprattutto una trentina di reti a Bologna. Degli anni sotto le due torri Pradella ha ricordato: «Non è sempre stato semplice. Ricordo la prima stagione rossoblù, con Guerini le cose non andavano bene e ci contestarono, poi arrivò Gibì Fabbri e cambiò tutto, il morale si risollevò e ci mettemmo a marciare alla grande. Io, comunque, in tre stagioni ho fatto trenta gol, posso dire di aver fatto la mia parte. E segnare a quei tempi non era come farlo adesso, gli attaccanti non erano per nulla tutelati, i difensori facevano il loro mestiere e non sempre si capiva dove stavano gli errori».
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