Messina

Una squadra ultima in classifica con 4 punti in 7 partite.

Poi arriva lui: è un bergamasco, serio con lo sguardo quasi rilassato. Due parole alla squadra: "Giocate sereni".

Iniziano a scalare la classifica e si fermano soltanto quando sono in cima. Per la cronaca sono il gigantesco Storari in porta, con Fusco-Rezaei coppia centrale che non fa complimenti. A destra trova la giusta collocazione l'esplosivo Zoro. In mezzo , per un campionato lungo come la serie B servono due motori diesel come Mamede e Coppola (a volte rettificato in turbo-diesel) . A destra Luigi La Vecchia gioca la sua quarantina di partite senza guardare la strada. A un certo punto lo devono avvertire: ti puoi fermare, è finita .  In attacco arrivano in corsa Arturo Di Napoli e il Pampa Sosa, perchè Zaniolo possa sbattersi per qualcuno d'importante. Volutamente abbiamo tralasciato il terzino sinistro. E' un esemplare unico. Dio l'ha fatto e poi ha buttato via lo stampino: lui spinge come si conviene, si sgranchisce crossando e con lanci di settanta metri. Poi ogni tanto prende la mira e si scansano tutti : 14 gol, è Alessandro Parisi.

Con la supervisione artistica di Salvatore Sullo, anche lui al servizio del signor Bortolo Mutti.

E la sera del 5 giugno 2004 se ne vanno tutti in serie A.

Insieme a Messina, impazzita di gioia.

Calcio Latino

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