SINTESI - FESTIVAL DELLE ARTI ELETTRONICHE
«…we come from a tradition of “free culture” - “free” as in “free
speech,”
“free markets,” “free trade,” “free enterprise,” “free will,” and
“free
elections.” A free culture supports and protects creators and innovators.
It
does this directly by granting intellectual property rights. But it does
so
indirectly by limiting the reach of those rights, to guarantee that
follow-on creators and innovators remain as free as possible from the
control of the past. A free culture is not a culture without property,
just
as a free market is not a market in which everything is free.
The opposite of a free culture is a “permission culture” - a culture
in
which creators get to create only with the permission of the powerful, or
of
creators from the past ».
Lawrence Lessig
CREATIVE COMMONS ITALIA SHOW CASE
9 aprile
Chiesa di San Severo al Pendino
Via Duomo, 282
Orari: 15.00>18.00
Ingresso libero
Intervengono:
Juan Carlos De Martin - Public Lead Creative Commons Italia e IEIIT
Consiglio Nazionale delle Ricerche Politecnico di Torino;
Lorenzo De Tomasi - Comunità Creative Commons Italia;
Gennaro Francione - Giudice penale, autore (tra gli altri) del libro:
"Hacker, i Robin Hood del cyberspazio", Lupetti Editore, Milano.
Il diritto oltre la Rete.
Nuove forme di tutela della proprietà intellettuale e libero accesso
alla
cultura. La piattaforma Creative Commons Italia, una risposta in grado
di
interpretare il mutato scenario sociale con più efficacia
dell’attuale
disciplina sul copyright.
a cura di Katia Cassese
Creative Commons Italia
Creative Commons promuove l'utilizzo di licenze in base alle quali
gli
autori di opere dell'ingegno rinunciano all'esercizio esclusivo di
alcuni
diritti e, contemporaneamente, concede ai fruitori delle stesse
maggiori
libertà, che contribuiscono alla diffusione della cultura e della
conoscenza.
Le Creative Commons funzionano in seno al diritto d'autore, per il
quale
"tutti i diritti sono riservati", offrendo una rosa di possibilità
alternative tramite le quali, per scelta dell'autore, solo alcuni
diritti
sono riservati.
L'espressione alcuni diritti riservati ribadisce e riassume l'intento
fondamentale delle "Creative Commons": il bilanciamento fra le istanze
di
protezione dei creatori e quelle di accesso della comunità.
Creativecommons.it è autorizzato da Creative Commons Corp. ed è
portato
avanti dai "Commoners", membri della lista di discussione ufficiale
del
progetto iCommons Italy (lista monotematica: adattamento al contesto
giuridico italiano delle licenze Creative Commons). La responsabilità
dei
contenuti pubblicati sul sito è dei rispettivi autori e non è quindi
in
alcun modo attribuibile ne' a Creative Commons Corporation, ne' alle
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Creativecommons.it fa parte del progetto International Commons.
Considerate
però le differenze culturali, storiche, considerate le nostre
attività,
considerati i sistemi giuridici differenti, creativecommons.it, proprio
al
pari dell'adattamento delle licenze, costituisce un adattamento degli
obiettivi di Creative Commons. Intendiamo quindi contribuire al
progetto
internazionale non come semplici "localizzazioni" ma come soggetti
attivi
consci della tradizione giuridica, filosofica e della cultura
millenaria
italiana ed europea.
Le Affiliate Institutions Italiane sono l'Ieiit-Cnr e il Dipartimento
di
Scienze Giuridiche dell'Università di Torino.
Per il programma completo di SINTESI - FESTIVAL DELLE ARTI
ELETTRONICHE
ANTIARTE 2000: LA RIVOLUZIONE DELL'ESTETICA NEL CYBERSPAZIO:
UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA
UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:
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