venerdì 3 febbraio 2012
Televisione ed audience: Suor Angela stravince gli ascolti: nuova serie in arrivo
Televisione ed audience: Suor Angela stravince gli ascolti: fiction di grande consensi. Buone notizie per i fans: Valeria Fabrizi (suor Costanza) ha dichiarato che ad aprile 2012 partiranno le riprese della seconda stagione con tutto il cast confermato
Giovedì 2 febbraio in prima serata su Rai1 l'ottava e ultima puntata della fiction Che Dio ci aiuti ha ottenuto 7.848.000 spettatori (share del 25,18%) nel primo episodio e 7.449.000 (27,72%) nel secondo avendo nettamente il sopravvento su Canale 5 che ha ottenuto 3.948.000 (14,35%) spettatori per il film Robin Hood, al terzo gradino del podio Rai2 3.spettatori 242.000 (12,67%) per la seconda puntata de L'isola dei famosi 9 con Nicola Savino e Vladimir Luxuria mentre su Su Italia 1, 3.358.000 (13,41%) per la prima puntata de Le Iene con Alessandro Gassman , Enrico Brignano e Ilary Blasi . Su Rai3 1.148.000 (3,89%) per il film K-19 The widowmaker. Su Rete 4 1.277.000 (4,25%) per il telefilm Bones. Su La7 990.000 (4,15%) per Piazza pulita con Corrado Formigli. In access prime time 7.613.000 (24,44%) per Striscia la notizia (8) e 5.533.000 (17,7%) per Soliti ignoti (7).
Ma leggiamoci qualche curiosità su questa nuova serie di successo: la protagonista è Suor Angela dimora nel convento degli Angeli a Modena, che rischia di chiudere per mancanza di vocazioni. Decide allora di trasformare il convento in un convitto con tanto di bar che sarà chiamato, grazie a un suggerimento di Don Matteo (cross-over tra fiction alla fine dell'ottava stagione dedicata al prete-detective), "Angolo Divino".
La fiction è una commedia ma con sfumature di film giallo.
Il quadro con i due ingranaggi rossi, al quale l'Ispettore Ferrari è particolarmente legato e che ricorre spesso nelle varie puntate, è realizzato dal pittore Marcello Toma e si chiama "Paolo e Francesca".
La serie è ambientata a Modena.
La sede della Polizia è nella realtà l'Arcivescovado, proprio di fronte al duomo, sul cui balcone è stata apposta l'insegna Polizia e sono stati rimossi gli stemmi dell'arcivescovo e del papa, normalmente posti fra il balcone stesso ed il portone d'ingresso. L'ingresso delle prigioni, invece, è l'ingresso del Palazzo dei Musei sito in via Emilia centro. L'atrio dell'università è davvero un ambiente universitario, ma si tratta della nuova Facoltà di Medicina presente all'interno del Policlinico, mentre nella fiction si tratta della Facoltà di Ingegneria.
Che Dio ci aiuti è prodotto da Lux Vide di Luca Bernabei per Rai Fiction.
Nel cast tecnico troviamo oltre al nome del noto regista Francesco Vicario, già regista de I Cesaroni, anche Elena Bucaccio (già firma di Tutti pazzi per amore) che è a capo di un numeroso gruppo di sceneggiatori. L'idea della serie è di Carlotta Ercolino che ha firmato il soggetto di serie insieme a Elena Bucaccio, Mauro Graiani, Andrea Valagussa
La fiction è una commedia ma con sfumature di film giallo.
La serie è ambientata a Modena.
La sede della Polizia è nella realtà l'Arcivescovado, proprio di fronte al duomo, sul cui balcone è stata apposta l'insegna Polizia e sono stati rimossi gli stemmi dell'arcivescovo e del papa, normalmente posti fra il balcone stesso ed il portone d'ingresso. L'ingresso delle prigioni, invece, è l'ingresso del Palazzo dei Musei sito in via Emilia centro. L'atrio dell'università è davvero un ambiente universitario, ma si tratta della nuova Facoltà di Medicina presente all'interno del Policlinico, mentre nella fiction si tratta della Facoltà di Ingegneria.
Nel cast tecnico troviamo oltre al nome del noto regista Francesco Vicario, già regista de I Cesaroni, anche Elena Bucaccio (già firma di Tutti pazzi per amore) che è a capo di un numeroso gruppo di sceneggiatori. L'idea della serie è di Carlotta Ercolino che ha firmato il soggetto di serie insieme a Elena Bucaccio, Mauro Graiani, Andrea Valagussa[2].
Suor Angela: protagonista della serie, ha preso i voti mentre stava scontando in carcere una pena detentiva per i molti guai con la giustizia da lei avuti nel periodo precedente la sua conversione religiosa e la vocazione. Suor Angela ha un modo di comportarsi spontaneo e fuori dal comune per una suora. Sua caratteristica comportamentale consiste nell'intromettersi nelle indagini della Polizia di Stato ottenendo in quel campo risultati brillanti, tanto da permetterle di formare con l'ispettore Marco Ferrari una coppia investigativa affiatata e vincente. A collaborare con lei nelle "sue indagini" ci sono Margherita (specializzanda in anatomopatologia) e Giulia (esperta di informatica); quest'ultima nasconderà un segreto fino alla fine.
Marco Ferrari: è, come già detto, un ispettore di Polizia. Per la precisione è un poliziotto che a causa di uno sbaglio non ha ricevuto l'attesa promozione. E' legato a suor Angela da un segreto a causa del quale ella si sente in dovere di proteggerlo, offrendogli anche ospitalità nel convitto: l'ispettore è figlio dell'uomo che venne ucciso in una rapina in cui era coinvolta anche Angela (divenuta in seguito suor Angela). In conseguenza di ciò Marco ha dovuto vivere la propria infanzia in un istituto per l'accoglienza dei minori, poiché la madre lo aveva abbandonato temendo di non poter riuscire a crescere da sola il proprio figlio. Il poliziotto instaura un rapporto molto stretto con Azzurra, che poi lo lascerà nella quinta puntata. Egli prova molto fastidio ogni qual volta Suor Angela si intromette nelle indagini.
Azzurra: è una ragazza che tiene molto al proprio aspetto esteriore e tende a cambiare ragazzi in modo abbastanza sbrigativo e disinvolto. Anche lei è un'ospite del convitto: questo per decisione di suo padre (stimato notaio), in seguito al furto di un anello commesso dalla ragazza in una gioielleria. Azzurra studia per diventare avvocato, ma la sua carriera universitaria procede molto a rilento. Stringerà un legame di amicizia con un bimbo della casa, Camillo.
Margherita: è una ragazza che ama molto la cucina e la danza. Purtroppo ha dovuto abbandonare quest'ultima per via del suo fisico non filiforme. Anche lei abita nel convitto. Studia anatomopatologia, ma i suoi genitori, entrambi pediatri, sono convinti che stia seguendo le loro orme, ossia studi per conseguire la loro stessa specializzazione. La ragazza cerca in suor Angela le manifestazioni d'affetto che abitualmente riceveva da sua madre.
Giulia: è una ragazza madre che ha dovuto sospendere promettenti studi d'informatica per badare alla propria figlia Cecilia, col cui padre Marco Ferrari (ignaro di esserlo) non vuole avere alcun tipo di rapporto. Suor Angela convincerà la ragazza a lavorare al bar del convitto che diventa un punto di ritrovo per molti studenti. Grazie alla sua padronanza delle tecniche informatiche, Giulia riuscirà ad apportare sempre contributi decisivi al corso delle indagini. Ella è ancora innamorata di Marco però non l'ammette neanche con sé stessa. Nella settima puntata un bacio dà inizio alla sua relazione con Ruggero, capo superiore di Marco Ferrari.
Suor Costanza: madre superiora del convento, dovrà fare i conti con la nuova realtà venutasi a creare in quell'istituto quando, per un'idea di suor Angela, sono state aperte le porte all'ospitalità nei confronti delle ragazze[1].
Cecilia: figlia di Giulia e di Marco (anche se nè lui nè la bimba sono a conoscenza del fatto), ha un carattere forte ma anche dolce. Ha una grande passione per il pianoforte. Nonostante l'antipatia iniziale, si affeziona a Marco quando lui l'accompagna all'audizione per il conservatorio e le compra un pianoforte. Sembra infatti più affezionata a lui che a Ruggero.
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