domenica 19 agosto 2012

L'Esercito dichiara guerra ai tatuaggi


 



Vietati ovunque se osceni, razzisti o discreditano istituzioni

ROMA - L'Esercito italiano dichiara guerra ai tatuaggi, vietandoli ai militari nelle ''parti visibili del corpo'' e ovunque se hanno, tra l'altro, ''contenuti osceni, razzisti'' o possano portare discredito alle Istituzioni e alle Forze armate. Anche i piercing, poi, sono vietati ''su qualsiasi parte del corpo''. E' quanto prevede una bozza di direttiva, che non e' stata ancora diramata. ''I contenuti - afferma lo Stato maggiore - sono ancora oggetto di approfondimento e valutazione''.

(ANSA) 

 

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