L'Esercito dichiara guerra ai tatuaggi
Vietati ovunque se osceni, razzisti o discreditano istituzioni
ROMA - L'Esercito italiano dichiara guerra ai
tatuaggi, vietandoli ai militari nelle ''parti visibili del
corpo'' e ovunque se hanno, tra l'altro, ''contenuti osceni,
razzisti'' o possano portare discredito alle Istituzioni e alle
Forze armate. Anche i piercing, poi, sono vietati ''su qualsiasi
parte del corpo''. E' quanto prevede una bozza di direttiva, che
non e' stata ancora diramata. ''I contenuti - afferma lo Stato
maggiore - sono ancora oggetto di approfondimento e
valutazione''.
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento