domenica 20 febbraio 2022

Addio a Marino Golinelli, 101 anni da leone. Il sindaco: "Ciao uomo del futuro"

  

Si è spento l'industriale filantropo bolognese, una vita per la medicina, l'arte e la cultura

BOLOGNA. E' morto Marino Golinelli. L'illuminato imprenditore bolognese, classe 1920, avrebbe compiuto 102 anni nel prossimo ottobre. Golinelli, industriale e filantropo, aveva fondato la casa farmaceutica Alfa, oggi Alfasigma dopo aver acquisito Schiapparelli, Wassermann e Sigma-Tau. Brevettò farmaci come il Vaccino Salvioli (contro la tubercolosi), il Vessel e il Normix.

Figlio di agricoltori del Modenese, ultimo di cinque fratelli, si laureò in Medicina e creò il suo laboratorio nel 1948: tre stanze in via Galliera, a Bologna, oggi una multinazionale. "A sedici anni studiavo - aveva raccontato a Repubblica - ma senza nessun particolare entusiasmo. Poi mi capitò tra le mani un libro di Niels Bohr sulla struttura dell'atomo. Non compresi tutto. Ma una cosa mi fu chiara: la vita non era solo quella che affrontavo ogni giorno". E da lì iniziò un'avventura straordinaria. 

Nel 1988 diede vita alla Fondazione Golinelli che si occupa di educazione, formazione e cultura con l'intento di aiutare la crescita professionale, la ricerca creativa e la capacità imprenditoriale dei giovani. "Promuovere la creatività" è sempre stato il suo obiettivo.

Come sede della fondazione e delle sue attività, nel 2015, inaugurò l'Opificio Golinelli, una cittadella di 9.000 metri quadrati creata per fornire ai giovani dai 18 mesi ai 35 anni strumenti per la conoscenza e la cultura. Nel 2017 quello spazio all'avanguardia si è arricchito del Centro Arti e Scienze: un parallelepipedo luminoso di 700 metri quadrati, progettato da Mario Cucinella.

Golinelli lascia la moglie Paola Pavirani e due figli, Stefano e Andrea. Insignito di due altre lauree honoris causa, grande appassionato di arte (si dice fosse uno dei maggiori collezionisti europei), Golinelli è stato fino all'ultimo una figura molto presente, partecipe, appassionata e benvoluta nella vita culturale bolognese. Stile, garbo e ironia la sua cifra: "Ho fatto progetti fino al 2065..." amava scherza

Lepore: "Ciao, uomo del futuro"

"Ci ha lasciato a 101 anni Marino Golinelli, l’uomo del futuro" scrive in un post il sindaco Matteo Lepore. Ci siamo conosciuti sul tetto del mondo io e Marino, al ventesimo piano di un grattacielo di Shanghai. Era il 2010, lui aveva 91 anni mentre io ne portavo appena 30. Con i suoi occhiali a goccia osservava innamorato un Morandi, orgoglio bolognese dell’Esposizione Universale. Che vita Marino. Durante la pandemia, un giorno lo andai a trovare a casa. Dopo avermi raccontato un secolo di vita, straordinaria, disse con uno sguardo entusiasta e brillante: “io credo nell’uomo, sappilo, e nella conoscenza”. Questa per lui doveva essere la missione di Bologna nel mondo, senza paure. A lui ho fatto una promessa, che se fossi diventato Sindaco mi sarei dedicato anima e cuore a questo obiettivo".
 
"A Golinelli - prosegue il sindaco - la nostra città deve enorme gratitudine. Sostenitore del Teatro comunale e di numerose altre progettualità artistiche e culturali. L’Opificio che porta il suo nome, il sostegno alla ricerca, all’innovazione, alla formazione dei giovani in modo nuovo e diffuso. Il mondo di Marino era una porta aperta sul futuro e grazie alla sua saggezza e generosità continuerà ad esserlo".
 
https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/02/20/news/addio_a_marino_golinelli_101_anni_da_leone-338468957/
 

 Kissinger71

 

 

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