domenica 1 giugno 2014

Tentato omicidio in metrò a Torino

Giovane di 27 anni aggredito e accoltellato da baby gang


(foto: ANSA)

Tentato omicidio nella notte nella metro di Torino: un giovane di 27 anni è stato aggredito e accoltellato al petto da una banda di sei minorenni. Due di loro sono stati arrestati e uno di loro è minorenne. Nella banda anche due ragazze. La polizia ha accertato che hanno colpito il giovane a calci e pugni, e gli hanno inferto un fendente al torace con un coltello a serramanico. Il coltello era stato gettato in un cestino dell'immondizia, ed è stato recuperato. La polizia ha denunciato gli altri 4 aggressori, dure ragazzi e due ragazze. Il ferito è ricoverato in ospedale.

L'aggressione su uno dei convogli della metropolitana
La polizia ha riferito che della baby gang facevano parte anche due ragazze, che sono state identificate e denunciate. L'aggressione nei confronti del 27enne è avvenuta su uno dei convogli della metropolitana. Gli agenti sono intervenuti immediatamente e hanno fermato i sei aggressori alla fermata di piazza Massaua, prestando soccorso al ferito. La polizia ha precisato che i sei aggressori sono tutti giovanissimi.
Lo spettro della motivazione politica
Secondo un testimone all'origine potrebbero esserci ragioni di natura politica. Il giovane ferito, infatti, stando alla testimonianza era vestito come normalmente vestono i ragazzi dei cosiddetti gruppi antagonisti di estrema sinistra, mentre i sei giovani aggressori indossavano giubbetti di pelle nera e avevano i capelli tagliati come solitamente usano fare i naziskin. Walter Ceresa, presidente di Gtt, l'azienda trasporti di Torino, ha elogiato l'intervento della polizia e il complessivo sistema di sicurezza della metro: "La gestione del grave episodio, con l'individuazione immediata dei responsabili, conferma la validità del sistema di telecamere presente in metropolitana. Per garantire la sicurezza dei passeggeri sono attive oltre 1.500 telecamere, collegate a una centrale operativa". Quelle telecamere "vedono" sia nelle stazioni, sia dentro ai treni.

(ANSA)

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