E’ malata terminale, ma l’Inps non le eroga l’assegno: “Non è abbastanza grave”

-Redazione- Sta morendo e per lei non c'è più niente da fare se non tentare di farle vivere con serenità l'ultimo periodo della sua vita, senza dolore e difficoltà.
Ma questo, ad una 77enne diMontebelluna, è stato negato. 

Quando infatti sua figlia, Elsa Cenci, si è rivolta al patronato dell'Inps e all'ufficio invalidi civili per richidere la richiesta d'assegno di accompagnatoria, si è vista offrire un chiaro diniego. Un rifiuto che le è stato giustificato sostenendo come, per l'Istituto, le condizioni dell'anziana non sarebbero giudicate sufficientemente gravi da consentire l'erogazione dell'assegno.

Eppure, la donna soffre di adenocarcinoma terminale in metastasi ed è cardiopatica. Come se non bastasse, da due mesi e mezzo, fa uso di morfinaper alleviare i dolori. 

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