sabato 2 marzo 2013

Eutanasia: Il Pensiero di Marina


Questo è lo spot, censurato dalla tv italiana, sull’eutanasia: è rimasto per 7 giorni nella mia posta perché non avevo il coraggio di guardarlo. L’ho visto lunedì scorso: io non lo sapevo ma, proprio in quelle ore, Monicelli moriva.

Il “bello” di non poter parlare è che si ha più tempo per riflettere: le parole fluiscono, spesso, dalla bocca spinte dall’emozione, senza passare al vaglio del pensiero. Chi non può esprimersi verbalmente e deve mettere su carta pensieri compiuti, deve necessariamente riflettere, limare, pulire. La morte di Monicelli mi ha colpita come uno schiaffo, come l’ultimo irriverente sberleffo del genio, contro una vita che voleva imporgli un finale che, a lui, non piaceva. Io, oggi come da sempre, ho una grande avversione per il suicidio: da lottatrice, quale sono, non ho mai voluto, fin’ora, cedere le armi. Non si tratta di paura o di principi religiosi, è soltanto la caparbia volontà di non cedere, di non darla vinta al fato. Oggi, la penso così ma, comunque, la morte del regista e questo spot, uniti per un imperscrutabile gioco del destino, mi hanno obbligato a pensare.

Ed ecco riaffacciarsi alla mia mente Welby, Eluana e Peppino Englaro, i miei amici malati di SLA, le associazioni pro-vita, quelli che vogliono staccare la spina e quelli che non vogliono. Tutte facce di una stessa medaglia che assomma in sé un solo desiderio: vivere e morire con dignità e, soprattutto, in piena libertà.
Nessuno, io meno di tutti, è pro-morte: ma la morte è cosa solo nostra, e, ciascuno di noi l’affronta in modo diverso e unico, a seconda dei suoi principi e del suo vissuto.
Nessuno ha il diritto di giudicare e di decidere per noi.
Lo so che sono brutto, ma fa lo stesso un saluto @mentecritica su twitter. Grazie!


Autore: Marina Garaventa. Sono Marina, classe '60, e, dal 2002, vivo grazie ad un respiratore che uso 24 ore su 24. Io non mi muovo, non parlo ma, grazie al mio pc, COMUNICO! Scrivo libri, articoli, mi occupo di sociale, di politica, di musica e di molto altro. Insomma, IO VIVO! “La vera storia della Principessa sul pisello” Editore De Ferrari – 2008 Marina Garaventa e Emilia Tasso ISBN: 978-88-7172-900-8

http://www.tzetze.it/2013/03/21-anni-e-arrendersi.html

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