lunedì 6 agosto 2012

MASADA n° 1317. 25-8-2011. LA RAZZA PADRONA

(Il Senato alla discussione della manovra, presenti: 11 senatori)

Nutrire la speranza - Solo l’1% dei patrimoni mafiosi sequestrati è
utilizzato a fini sociali – Nella nuova stretta fiscale che decimerà
l’Italia, non una parola sugli abusi e i privilegi della Casta - Un
Governo di dementi fa sprechi a iosa- Solo il malfunzionamento della
Giustizia ci costa 22 MLD – E B intende regalarsi le frequenze che
potrebbero essere vendute per 3 MLD- E anche nella crisi più profonda
si insiste sulla TAV in Valsusa- Quel vergognoso patto tra B e
Gheddafi – Morte dell’art. 41 della Costituzione: “Tutto ciò che non è
espressamente vietato è ammesso”- Se il governo taglia gli enti locali
c’è chi chiede di annettere Sondrio alla Svizzera – Le imprese del
Cavaliere vanno male e i sondaggi vanno peggio – Ma davvero Napolitano
è un buon presidente? – E’ nato il Partito Nazista Italiano - LIDIA
RAVERA – Ma perché si deve pagare anche l’acqua al Vaticano?
Non mi piace la distinzione del mondo tra fessi e furbi, sembra porre
l'assioma che la furbizia sia un valore o addirittura che sia il
massimo valore.
Non vedo intelligenza nella furbizia, essa implica l'intento malvagio
di fregare gli altri per il prevalere dl proprio egoismo rapace e
prevaricante, ma questo è un volere che non riesce a salvare niente e
nessuna cosa, nemmeno il rispetto che si deve a se stessi, proprio
perché il furbo finisce col prostituire la propria anima. E non c'è
individuo più miserabile di colui che per conseguire il potere su
beni materiali o sugli altri calpesta la propria spiritualità.
L'intelligenza è tutt'altra cosa dalla furbizia, in quanto è la
capacità di penetrare dentro le cose e le persone per cogliere le loro
essenze e, ciò facendo, per rispettarle e vivere in armonia con loro.
Ma per quanto io ammiri l'intelligenza e disprezzi la furbizia, so che
non tutti hanno l'intelligenza né possono darsela, per cui amo il
Cristo per non aver prediletto i furbi e nemmeno gli intelligenti, ma
gli uomini di 'buona volontà'.
Il verità non sarà la furbizia né l'intelligenza a salvare il mondo ma
la buona volontà di coloro che riescono a capire che la cosa più
importante che esiste non è il loro ego soddisfatto o la grandezza del
loro potere su persone o cose, ma l'aiuto che si può dare alla
salvezza del pianeta e dell'umanità.
Non penso all'altro come a un fesso o un furbo Preferisco pensare che
un mio simile possa avere un lato buono,anche se so che spesso questo
può essere molto nascosto, quasi invisibile e che egli può molestarmi
e aggredirmi proprio per non sapere di averlo
Sono rimasta molto colpita dal film 'Dead Man Walking'in cui la
Sarandon impersona una suora che assiste fino all'esecuzione un
condannato a morte che ha ucciso e seviziato due persone,un soggetto
miserabile e privo di umanità,in cui la suora riesce a cogliere la
fiamma di una ignota e quasi introvabile spiritualità
Credo che se non risvegliamo quella non arriveremo mai a nulla e che
essa consista nel vedere l'umanità nell'altro e rispettarla.
La sofferenza più grande della storia dell'uomo nasca dalla mancanza
di empatia,carenza tragica che ha prodotto le peggiori sciagure
L'assenza di empatia è l'incapacità di comprendere le emozioni altrui.
Da questa tara nascono comportamenti eccessivamente difensivi e dunque
aggressivi e pericolosi, sia verbalmente che fisicamente perché mette
fuori dalla sfera civile umana, essendo l'Io del tutto assorbito dalle
proprie esigenze e incapace di relazionarsi con altro da sé. E' il
caso del bullismo scolastico, degli estremisti religiosi e
politici,del razzismo e della xenofobia(anche di certe forme di
persistente molestia sul web). La mancanza di empatia ha portato
alcuni in passato a considerare i propri simili solo come animali da
eliminare (nazisti)o come soggetti privi dell'anima(cristiani)
La totale mancanza di empatia si chiama alessitimia.
E' una vera malattia psichica, un disturbo grave della personalità.
L'evoluzione umana progredirà col crescere dell'empatia, si perderà se
permetteremo la diffusione di teorie o comportamenti asociali,
razzismo, xenofobia, nazismo, fascismo, misoginia, omofobia,
classismo, sessismo..
L'assenza di empatia è una grave anomalia che porta alla
disgregazione sociale ed è assolutamente contraria allo sviluppo
dell'umanità in quanto specie.
Viviana
..
Flavio Amerighi
Anche le rapine fanno Pil
sul versante della desertificazione
anche le rapine fanno Pil
confindustria tace, la luna va in acquario
cosa vorrà dire? Niente.
E’ solo una pesante illazione
di carni rosse emozionate in brodo ristretto
agar agar e aromi naturali.
Volenti nolenti siamo cosa loro,
spegni quella luce amore lungo
le zanzare ci guardano
Dario cita:
“Dovunque e comunque si manifesti l'eccellenza, subito la generale
mediocrità si allea e congiura per soffocarla”. (A. Schopenhauer)
..
Repubblica di Platone:
"Il castigo supremo sta nell'essere guidati da chi è moralmente inferiore".
"Dobbiamo lasciare il petrolio prima che il petrolio ci lasci, e prima
iniziamo meglio è perché il nostro sistema sociale ed economico si
basa sul petrolio e per il cambiamento saranno necessari molto tempo e
molto denaro."
(Fatih Birol, economista dell'Agenzia Internazionale per l'Energia)
..
Francesco de Gregori
La prima classe costa mille lire,
la seconda cento, la terza dolore e spavento
e puzza di sudore nel boccaporto
e odore di mare morto.
Signor Capitano, mi stia a sentire
ho belle pronte le mille lire,
in prima classe io voglio viaggiare
su questo splendido mare.
....
Fabrizio de André
E bravo Nettuno mattacchione
il Titanic sta affondando nell'aurora
nelle scialuppe i posti letto sono tutti occupati
e il capitano grida "ce ne stanno ancora",
e Ezra Pound e Thomas Eliot
fanno a pugni nella torre di comando
i suonatori di calipso ridono di loro
mentre il cielo si sta allontanando
e affacciati alle loro finestre nel mare
tutti pescano mimose e lillà
e nessuno deve più preoccuparsi
di via della Povertà.
..
UN MONDO DI CIECHI
Iacopo Fo
“Ha notato? Non c’e’ proprio più stagione… un momento si scoppia dal
caldo… all’istante c’è tempesta, grandine e perfino neve nella quale
affondano immense regioni dallo Stato di New York fino al Canada, e
l’intera Cina.
.. il problema è complesso e articolato. Ormai non c’è quasi più
nessuno che non ammetta la responsabilità dell’uomo riguardo alla
condizione del pianeta e al suo surriscaldamento. Ma esplode una
feroce diatriba appena si comincia a discutere del come salvare la
Terra e ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica…
tonnellate di gas tossico..‘Basta diminuire per gradi ma drasticamente
l’uso dei motori a scoppio con propellente fossile… Eliminare le
vecchie caldaie per il riscaldamento delle case e degli uffici e
installare nuovi impianti di eolico, solare… Oggi come oggi,
riprendere col nucleare è una soluzione improponibile! A parte la
produzione di scorie radioattive che tuttora non sappiamo dove e come
sistemare… sto parlando delle centinaia di migliaia di tonnellate che
l’America e l’Europa, Russia compresa, hanno prodotto dall’inizio del
nucleare e che non siamo ancora riusciti a smaltire, se non
collocandole in luoghi e spazi provvisori come lo Stato dello Utah,
che è diventata un’orrenda discarica di morte, operazione con un costo
all’infinito di miliardi di dollari. Ma lo sa che per riuscire a
produrre energia pulita sufficiente per il 50% del fabbisogno globale
dovremmo costruire una centrale nucleare alla settimana per i prossimi
63 anni? Se l’intera umanità, i governi, i produttori, gli Stati, non
s’impegnano in un’azione stravolgente, creando nuovi sistemi
produttivi potenti e non inquinanti, siamo alla fine.. ma troveremo il
modo di uscire da questa tragedia..
.
Un uomo preistorico camminava spedito nella tundra.
Incappò in un mammut e gli ando’ a sbatter contro.
Indispettito gridò: “Ma con tutta la piana che hai a disposizione,
proprio di qui dovevi passare?”
E se ne andò imprecando.
Quel primitivo non era un temerario, era soltanto cieco!
..
DAL LETAME NASCONO ROSE
Viviana Vivarelli
Il fascismo durò un ventennio, poi finì, anche il berlusconismo sta
arrivando alla fine, ma manca la speranza che nutrì gli italiani di
allora.
Ci vorrebbe una forte coalizione democratica, che non c'è, o un forte
risveglio popolare nel senso di una democrazia più diretta ma manca
anche quella o coinvolge una frazione minoritaria della popolazione.
Per cui le previsioni sono cupe.
Rischiamo di finire nelle mani di un nuovo populista o di vedere una
serie di governicci uno peggio dell'altro.
Purtroppo la classe politica è marcia in modo bypartisan, dal vertice
al basso, e non possiamo sperare in redenzioni di quel che c'è. Solo
un cambio generale del quadro direttivo di questo paese potrebbe
dargli quella svolta energica di cui avrebbe bisogno, ma si vedono
all'orizzonte più scempiatori della Costituzione che persone animate
da propositi democratici e anche nei meno peggio, Di Pietro per es.,
manca sia la volontà di aumentare gli istituti di democrazia diretta
che la capacità di selezione futuri uomini nuovi non contaminati dai
vecchi vizi di potere, anzi i peggiori di governo vengono proprio
dalle sue fila, si pensi a Scilipoti o a De Gregori, soggetti che
anche solo a sentirli parlare fanno capire di che brutta pasta sono.
L'UE, purtroppo, ha portato avanti un neoliberismo deleterio che ha
calpestato i più elementari diritti dei cittadini e dei lavoratori per
fare gli interessi di una casta di banchieri, multinazionali, magnati
e speculatori finanziari, e appare oggi come un nemico dei popoli
europei e non come un alleato.
Mah. Davvero non si sa cosa pensare, ma, come è accaduto spesso nella
storia, proprio dal letame nascono le rose e dunque non ci resta che
fidare nell'imponderabile.
C'è una legge della statistica per cui quando una curva storica tocca
il suo punto più basso non può che risalire. Con Berlusconi, Bossi,
Tremonti e le loro cricche di potere e depredazione, è indubbio che il
punto più basso lo abbiamo toccato e in questa manovra classista che
attacca i più deboli, i più poveri, la democrazia, la repubblica e il
lavoro, credo che siamo proprio in fondo a una parabola di infamia.
Ora non ci resta che risalire.
..
I Bambini del mio Paese
dei Matti,
si Scompiscian
dalle Risa.
Ricordate la Favola
dei Vestiti
dell'Imperatore,
Firmati..?
Ebbene, da Noi
l'Intera Corte
Imperiale
S'è Adeguata.
Enrico di Novara
..
Franco di Cento
Cari Amici e care Amiche,
le vacanze o sono finite o stanno per finire. Al rientro ci aspetta
un problema molto grosso e molto importante che riguarda ciascuno di
noi e, in particolare, i giovani che sono appena entrati nel mondo
del lavoro (senza lavoro) o stanno per entrarvi. La situazione
politica è assai incerta e potremmo essere chiamati a votare prima del
tempo. Ma con quale legge elettorale? E' sotto gli occhi di tutti la
gravità della situazione politica causata dalla legge elettorale
denominata "Porcellum" dal suo stesso ideatore.
Sarebbe gravissimo se tornassimo alle urne con questa legge elettorale.
Per eliminare la legge PORCELLUM e cambiarla occorre firmare per il
REFERENDUM ABROGATIVO di cui all' allegato.
SONO GIA' DISPONIBILI I MODULI DA FIRMARE, entro il 31 Agosto: Il
tempo che abbiamo davanti è poco. Ma se ci sentiamo responsabili del
futuro dei nostri giovani, troveremo il tempo per andare a firmare...
..
Sauro manda
Uno dei tanti appuntamenti al XV° festival delle letteratura di
Mantova dal 7 all’11 settembre alle ore 17.30, TEATRO ARISTON, € 4,50
-
Gian Antonio Stella-ROVINE D’ITALIA
L’Italia, il paese con più siti Unesco “patrimonio dell’umanità”, sta
distruggendo la sua vera ricchezza: l’arte e il paesaggio. Al danno
culturale va sommato quello economico: eravamo i primi al mondo nel
turismo, siamo scivolati al 28°posto. Dalla pubblicazione di Vandali,
il libro-denuncia sullo scempio del nostro patrimonio storico e
architettonico, Gian Antonio Stella ha raccolto grazie al contributo
dei lettori decine e decine di segnalazioni di casi di devastazione
del territorio, di palazzi e monumenti lasciati all’incuria, di
interventi pubblici grotteschi che mostrano l’assoluta indifferenza
della classe politica nei confronti dei nostri tesori d’arte.
Sulle immagini di queste “nuove” rovine italiane, Stella si confronta
con l’architetto Luca Molinari.
L'ignavia di ciascuno di noi non ci salverà né ci darà giustificazione alcuna.
Programma del festival
..
SOLO L’1 PER CENTO DEI PATRIMONI MAFIOSI SEQUESTRATI E’ UTILIZZATO A
FINI SOCIALI
Viviana Vivarelli
Tra i superstiti perdenti della nostra società ci sono i giovani, a
cui sono stati tolti scuola, futuro, prospettive e lavoro. Un governo
di vecchi avidi e egoisti, miranti al più bieco classismo e al più
feroce interesse personale sta distruggendo il paese per arricchire la
loro cricca delinquenziale, renderla immune da processi o pene,
mettere nelle sue mani diritti sociali e beni collettivi e farne
scempio, quella classe non è stata nemmeno sfiorata dalla manovra di
tagli e freni, che dopo aver proposto di tassare di 150 euro (!) i
patrimoni sopra i 90.000 euro, alza ora la soglia a 500.000 euro! .
Che la manovra faccia avanzare in ancor più sfacciato il piano
pidduista di Gelli contro la democrazia, la repubblica e il lavoro,
dovrebbe essere evidente a tutti.
La P2 avanza indisturbata, come avanza la mafia, come avanza la
criminalità politica; queste tre forze coincidenti trovano in
Confindustria e in Trichet i loro paladini e nella Lega ormai da 18
anni il loro alleato di Governo.
Per risollevare i giovani dicono che non ci sono soldi, ma soldi ce ne
sono anche troppi nelle mani di quelli che appoggiano la manovra,
quali hanno deciso di farla ricadere per intero sulle casse
medio-bassa senza esserne toccati, così da restare immuni da tagli e
controlli nei loro furti alla collettività, nelle loro frodi
patrimoniali e nelle loro evasioni fiscali.
E soldi a non finire ci sono nelle mani potenti della mafia i cui
patrimoni restano indisturbati anche quando sono sequestrati, checché
ne dica Maroni, tanto che solo l’1% di quello che viene confiscato
ritorna alla collettività, per imbrogli legislativi fatti ad hoc e
ipoteche processuali, mentre sarebbe una fonte incredibile di
ricchezza da mettere nel potenziamento del lavoro giovanile attraverso
i Comuni e le opere di cura e ripristino del patrimonio ambientale.
Un’altra patrimonio disperso sono i miliardi che la Comunità Europea
ci dà per promuovere lo sviluppo e che restano spesso inutilizzati
per inefficienza delle leggi che impediscono di fatto agli enti locali
di farne il volano di nuovo sviluppo.
..
QUANDO L’ECCEZIONE DIVENTA LA REGOLA
Gianni Tirelli
Le leggi, gli ordinamenti e le costituzioni, sono stati pensati e
scritti, per contrastare l’eccezionalità dei comportamenti umani,
antitetici ai principi e ai valori, precostituiti e antisociali.
Quando l’eccezione diventa la regola, tutto l’impianto perde la sua
forza originaria mortificandone i presupposti e le finalità. In questa
condizione, tutto viene relativizzato e pertanto, la verità, cessa di
essere parametro di comparazione e obiettivo da perseguire ma
subalterna al mero interesse particolare.
Per tanto, le nuove leggi e decreti, promulgate/i e formulate ad hoc,
dal potere legislativo, hanno oggi lo scopo (adeguandosi), di
affermare l’inedito Sistema delle cose e di ribaltare l’ordine
precostituito, e di eludere ogni buon senso e ragionevolezza.
Così, l’ignorante al potere, emanerà leggi contro la cultura,
l’imprenditore legifererà contro l’ambiente, lo xenofobo contro il
diverso, il corruttore accuserà i giudici di uso politico della
giustizia, l’erotomane candiderà puttane al parlamento, il pervertito
condonerà le pene ai pedofili e, l’assassino al potere, reintegrerà
il delitto d’onore del codice Rocco, per motivi passionali.
“Quale uomo vi legherà con la sua legge, se spezzerete le porte della
prigione umana? E di che leggi vi impaurite, se danzerete evitando le
catene dell’uomo e del ferro? E chi vi porterà in giudizio se, spogli,
lascerete il vostro abito sui sentieri umani? Popolo d’Orfalese,
potrai soffocare il suono del tamburo e sciogliere le corde della
lira, ma chi comanderà che l’allodola non canti?” (Gibran)
..
TRICHET E’ IL CAPO DEGLI SPECULATORI
Paolo Ferrero
Nella vicenda della crisi italiana, in questi giorni siamo arrivati ad
un punto di passaggio politicamente rilevante. Nelle settimane scorse
è cominciata la speculazione sui titoli italiani, speculazione che
proseguirà nelle prossime settimane per il semplice fatto che gli
speculatori agiscono a fine di guadagno e fino quando pensano di poter
guadagnare continueranno a speculare. Questa speculazione, come
abbiamo detto più volte, ha origine nella deregolamentazione prodotta
dalle politiche neoliberiste. In particolare, si verifica in Europa e
non in altre parti del mondo perché l'Europa è l'unico aggregato
economico in cui la banca centrale (la Bce) finanzia le banche
private, ma non gli stati sovrani, finanzia gli speculatori e non
coloro che sono colpiti dalla speculazione. Infatti la Bce non compra
mai i titoli degli stati europei al mercato primario (cioè
direttamente alla loro emissione e al tasso di interesse base) come
invece fanno la Federal Reserve negli Usa, la Banca centrale
d'Inghilterra, la Banca centrale giapponese e tutte le altre banche
centrali. In pratica la Bce è all'origine della speculazione
finanziaria sui titoli degli stati europei e, quindi, Trichet è, a
tutti gli effetti, il capo degli speculatori, colui che dà i soldi
agli assassini e non li dà alle vittime.
In questi giorni sentiamo però dire che la Bce comprerà i titoli di
stato italiani. Peccato che lo farà sul mercato secondario (cioè al
prezzo già definito dalle pratiche speculative) e a condizioni che
l'Italia faccia un lavacro sociale pari a quello subito dalla Grecia.
In pratica, la Bce si rifiuta di intervenire nella fase in cui è
possibile impedire che si formi il meccanismo speculativo al ribasso
(come fanno invece le altre banche centrali mondiali) e invece
interviene nella fase successiva a garantire l'ossigeno al moribondo a
condizione che esso accetti politiche di taglio drastico del welfare.
Il ruolo della Bce è quindi completamente politico ed è un ruolo che
utilizza la minaccia della speculazione al fine di obbligare gli stati
europei a tagliare il welfare e i diritti dei lavoratori.
Come sappiamo, il taglio del welfare e dei diritti dei lavoratori non
c'entrano nulla con la lotta alla speculazione finanziaria. L'unico
modo serio per batterla è inibirla in radice, vale a dire attraverso
l'acquisto diretto dei titoli di stato italiani da parte della Bce. Il
taglio del welfare ha invece un effetto recessivo: se tagliamo welfare
e diritti il Pil scenderà e con esso le entrate fiscali. In questo
modo il deficit crescerà e peggiorerà il rapporto deficit/Pil.
.
Viviana
Questa è l’opinione di Ferrero
Peccato che l’altra sia che Trichet non voleva comprare affatto i
titoli italiani ma è stato costretto da Obama, perché la caduta
dell’Italia avrebbe danneggiato la situazione degli Stati uniti come
la danneggiò il fallimento della Grecia
L’opinione di Ferrero darebbe qualche potere in più alla Bce, mentre
probabilmente è anche peggio e la fasulla Unione Europea non è nemmeno
capace di organizzare delle operazioni in proprio, ma è del tutto
succube agli interessi statunitensi.
In ogni caso, a detta di ogni analista finanziario serio, Trichet è
stato il peggiore gestore della banca Europea. Alcuni lo dichiarano,
fuori dei denti, un fantoccio imbecille.
Trichet è un banchiere francese che dirige la Banca centrale europea
dal 2003, cioè da 8 anni. Il suo potere è immenso. Ma la sua
responsabilità nella crisi è del tutto deleteria. Per misurare il suo
tasso di imbecillità (o di corruzione) basti dire che alla vigilia
della crisi stava per innalzare i tassi sui crediti e che si è sempre
opposto a qualunque freno o correttivo della Borsa o del sistema
bancario.
..
Lalla segnala:
UN GOVERNO DI DEMENTI
Siccome in Italia c’è troppo lavoro, s’è deciso d’aumentare l’età a
cui le donne andranno in pensione.
Siccome c’è poco lavoro, s’è deciso di rendere determinato il
contratto indeterminato e di derogare al contratto nazionale.
Siccome c’è troppo lavoro, s’è deciso di disincentivare le pensioni d’anzianità.
E di accorpare alla domenica le festività civili.
Siccome c’è scarso potere d’acquisto e crisi dei consumi, s’è deciso
di congelare per due anni il TRF (trattamento di fine lavoro) degli
impiegati statali e di toglier loro persino la tredicesima se non
rispetteranno a testa china gli obiettivi di produzione.
Siccome c’è scarso potere d’acquisto e crisi dei consumi, s’è deciso
di ridurre ulteriormente i finanziamenti a Regioni e Comuni, che a
loro volta taglieranno nuovamente i servizi ai cittadini e questi
ultimi pagheranno ancora più per avere sempre meno.
Non una misura utile a favorire la redistribuzione della ricchezza
dall’alto verso il basso.
Solo attacchi ai diritti di chi è meno potente: i lavoratori
dipendenti, i precari, i pensionati.
Non una misura per favorire lo sviluppo (e dunque l’aumento delle
entrate fiscali).
Il fallimento dell’Italia è dunque più vicino.
..
LA CULTURA DEL MALE
Viviana Vivarelli
Che le scelte siano demenziali è indubbio
Ma come non bastasse la tesi dell'imbecillità congenita, bisogna
aggiungerci una forte dose di spirito criminale "ideologizzato",
perché quel che fa B in Italia è il peggio sulla stessa linea
dell'imbecillità ideologica e criminale del neoliberismo in UE e
dell'imperialismo USA nel mondo.
Se non si attaccherà quella linea suicida e criminale, sarà
perfettamente inutile fare scelte eccellenti su piano locale.
E' un'intera 'cultura del male' che ha portato alla rovina il pianeta
e non si vedono ancora all'orizzonte cenni di autocritica (si guardi
la perversione del tea party USA che porta a rovina il ceto
medio-basso fino a distruggere quel poco di buono che Obama aveva
fatto, tutto per conservare ogni dollaro di ogni iniquo patrimonio di
ogni perverso riccone).
Come es.di tale insanità patologica e criminale comparo, in Italia,
con questo lercio governo, il taglio di 9 MLD di € alle Regioni che le
metterà in ginocchio costringendole ad aumentare le tasse o a tagliare
servizi di utilità assoluta per il cittadino, quando con noncuranza si
accetta che B 'regali' le frequenze del digitale, visto che, solo da
quelle,la Merkel ha ricavato 4 MLD e mezzo (metà di quel che si vuole
tagliare alle Regioni).
E vorrei comparare i 24 MLD di tagli che si vogliono fare ai disabili
(provate voi a campare con 270 € al mese) coi 26 MLD che spenderemo in
caccia, e coi 17 MLD che non si sono risparmiati sull'azzeramento
delle Province osteggiato dalla Lega e col MLD che si è perso sempre
per volere della Lega, coi 400 milioni buttati da Maroni per non voler
accorpare amministrative e referendum (la Lega era pro nucleare, pro
privatizzazione dell'acqua e contro la legge uguale per tutti), più
gli 800.000 € dati alla scuola padana, più i milioni che sarebbero
costati i ministeri a Nord!
E ci mettiamo anche il regalo di 98 MLD non pagati dalle lotterie!
Non solo per sanità, scuola, aiuti alle famiglie, sussidi ai
disoccupati, aiuti ella ragazze madri ecc noi spendiamo molto meno di
qualsiasi paese europeo ma non facciamo nulla per la povertà.
Occorrono altri 20 MLD da subito, sarà la mannaia dello stato sociale,
pagheremo di più la scuola, la sanità i trasporti. E’ in arrivo un
tale peggioramento della vita da far allibire con aumenti di tasse in
ogni dove. Eppure appena una settimana fa Tremonti insisteva con la
diminuzione delle tasse, col ‘tutto va bene’, col ‘non metteremo le
mani nelle tasche degli italiani’. Meraviglia che ancor, ad ogni
ripetizione di queste bestemmie, il popolo italiano non vomiti e vi
sia ancora chi persiste, con vera faccia di bronzo e negazione
dell’evidenza, a sostenere costoro.
Siamo dovuti arrivare al commissariamento per sentire B dire ‘en
passant’ che la situazione era grave, Perfino la stampa american ha
detto: “Finalmente!”
La protervia di questi mentitori produce una genia di seguaci che con
altrettanta faccia di tolla negano i fatti. E anzi insultano come
disfattista chi si limita a registrare la realtà.
La cruda realtà è che nessuno del Pdl o della Lega vuole elezioni
anticipate. B è in caduta libera di consensi e sa che se fa uno
scannatoio dello stato sociale e aumenta le tasse, il voto se lo perde
per sempre. Lo stesso la Lega, che è parte in causa del default. B
può volere il voto solo se Casini lo abbraccia, cosa di cui dubitiamo.
Ma Bossi resta una incognita, un alleato infido, intenzionato a stare
attaccato alla barca di B finché sta a galla, ma che se ne frega
dell’Italia, minimizza la crisi, ma è pronto al tradimento. Se Bossi
stacca la spina, gli Scilipoti non basteranno e B è perduto. Vive
ormai con una spada di Damocle sulla testa. E’ un morto che cammina e
tira a fare la giornata, non decide più niente, odia Tremonti ma non
può licenziarlo, non si fida di Bossi come non si fidava di Fini ma
deve giurare il contrario. Può solo obbedire a Trichet o fingere di
farlo. L’Italia è da 3 anni priva di un Governo responsabile e di una
opposizione costruttiva. E’, praticamente, un paese allo sbando, in
mano a cosche di malaffare con un Parlamento che è diventato un corpo
morto che ratifica leggi ad personam fatte dagli avvocati di B. Per 3
anni B si è servito dello Stato per arricchire le proprie aziende e
tenersi fuori dal carcere. Se l’Italia fosse stata commissariata 3
anni fa non saremmo a questo punto. Se Bossi non lo avesse permesso,
non avremmo avuto questa agonia. Il principale sostegno di Roma
ladrona e del golpe strisciante è stato lui col suo appoggio ‘a
prescindere’. Le leggi che sono passate in questi 3 anni, votate alla
fiducia o concesse dalle facili assenze dell’opposizione, non hanno
corretto il deficit, non hanno frenato gli abusi e i reati, non hanno
innescato lo sviluppo, hanno distorto le istituzioni, peggiorato ogni
settore, immiserito il paese, distrutto la scuola e la ricerca, il
welfare e i diritti del lavoro, l’economia, le imprese.. ogni cosa
volta al peggio porta la co-firma della Lega.
Ma a questo punto per B il voto è un suicidio. Tutti i sondaggi lo
danno perdente e ci vuole proprio la protervia di Bersani per dividere
ancora il Csx. Ma oggi le grandi incognite sono Bossi e Casini. Tutto
dipende da loro. Il bipolarismo che era partito come il sistema che
avrebbe tolto di mezzo di partiti minori, è oggi ricattato da due
partitini, uno al 7,6 l’altro al 9,9%
Il 3° Polo non è decollato e Fini, per la pigrizia ben nota, ha perso
il vantaggio iniziale
Bossi può decidere le elezioni solo se è sicuro di vincerle, ma sa di
essere in calo e di non potersi mai radicare al Centro e a Sud. Il suo
vantaggio e il suo limite è il localismo. E Bossi come Maroni sanno
benissimo che nessuna coalizione darà mai loro quanto ha dato B.
Finito B, sono finiti anche loro.
Tristemente dobbiamo dire che nemmeno il Pd queste elezioni le vuole,
per quanto i sondaggi lo diano per vincente, rifiuta la sfida
elettorale e qualche domanda sul perché sarebbe ragionevole farsela.
Ma oggi la grande incognita si chiama anche Trichet. E questo potrebbe
cambiare completamente il gioco. L’Italia ha cessato di essere uno
Stato autonomo, siamo commissariati, il che vuol dire la perdita del
potere decisionale. Ma questo troppi italiani nemmeno lo sanno.
..
Nella nuova stretta fiscale che decimerà l’Italia, nemmeno una parola
sugli abusi e i privilegi della Casta.
Viviana Vivarelli
Il trio malefico Berlusconi-Bossi-Tremonti è ben intenzionato a far
cadere la mannaia dei tagli pubblici sui più poveri, mandando in
rovina il paese. Nessun taglio strutturale o di equità sull’enorme
carrozzone politico che sta attaccato come un vampiro al collo della
stremata Italia. Anzi, nelle ultime esternazioni del trio nero, sono
caduti anche i pallidi accenni i tagli alle auto blu, la riduzione
del circo parlamentare, gli adeguamenti degli stipendi onorevoli alla
media europea, le Province o l’accorpamento dei Comuni. Da sempre
ignorati e a briglia sciolta nel silenzio della Lega gli abusi
inenarrabili delle Regioni a Statuto speciale, gli stipendi
principeschi, gli sciali senza fine. Tacitati i 1160 vitalizi d’oro.
Non un solo cenno agli evasori fiscali che con i loro 240 MLD di furto
dovrebbero come minimo avere una taglia sulla testa come i criminali
del west, per la gioia dei Bounty Hunter, come in USA. Un milione e
trecentomila parassiti politici continueranno a spolpare lo Stato,
dilapidando ogni anno 25 MLD. Le Province continueranno a succhiare
17 MLD e in più conserveranno il loro giro vizioso di mazzette sugli
appalti. Cadute nel nulla le vane proposte della Lega di chiudere le
missioni militari (1 MLD solo la Libia). Nessuno si è nemmeno sognato
di ridurre i caccia (25 MLD). Camera, Senato, Pres. del Cons. e altre
istituzioni continueranno a costarci 18 MLD.
Costi criminogeni. Ma la manovra li ignora.
..
Prima pagina del Giornale.
“Mandiamo in galera chi ci ha ridotto così”
Seguono foto di Forlani, Spadolini, Craxi, Fanfani, Goria, De Mita,
Andreotti, Amato, Ciampi, Prodi...
B manca.
Ha fatto 4 governi. Ha governato 9 anni. Ha portato al 120% il debito pubblico.
Ecco, un lettore che legge senza battere ciglio un simile titolo, cosa
ha in testa? La segatura?
Capisco Sallusti: “Dominus non olet”, almeno finché paga lo stipendio.
..
SOLO IL MALFUNZIONAMENTO DELLA GIUSTIZIA CI COSTA 22 MILIARDI!
Viviana Vivarelli
Sapete che l'1 per cento del PIL, ben 22 Miliardi, se ne vanno per
malfunzionamento della giustizia, ci sono migliaia di cause sospese e
non ci saranno né i soldi, né le energie né il tempo per portarle a
sentenza, e ora col processo lungo e la prescrizione breve, creati
dall'ammazzaprocessi Berlusconi, sarà anche peggio.
Tutto questo è un danno e ha un costo.
E la soluzione non è eliminare le intercettazioni o rendere il
processo privo di sentenza, come vorrebbe Berlusconi, ma accorciare le
cause civili e razionalizzare la distribuzione delle procure, più
fornire ai giudici più cancellieri senza i quali non si fa nulla.
Ma, potremmo giurarci, qualunque riforma sarà nel senso di aumentare
l'impunibilità dei rei. Quando la volpe diventa il custode del
pollaio, ci sono solo porte aperte ad altre volpi.
..
Lalla segnala:
QUEI TRE MILIARDI CHE LO STATO NON VUOLE
Il governo potrebbe incassare un tesoretto dalla vendita di 6 nuove
frequenze televisive digitali. Ma nella manovra l’asta non c’è.
Sono disponibili nuove frequenze televisive digitali che lo Stato
potrebbe vendere per incassare una cifra consistente, di questi tempi
molto comoda per la riduzione del debito pubblico e l’assestamento dei
conti. Ma il governo non intende sfruttare la ghiotta occasione. Da
un’asta con rialzo le casse pubbliche potrebbero ottenere ossigeno per
3 MLD di euro, ma le frequenze sono pronte ad essere perdute senza
corrispettivo. Date in regalo.
Sono chiari in questo regali gli interessi di Mediaset. Terzo Polo e
Pd chiedono infatti che nella manovra in procinto di essere discussa
al Senato venga inserito un emendamento che decida sulla gara. A
tornare all’attacco oggi è stato Carmelo Briguglio, vice presidente
vicario dei deputati di Fli, che ricorda gli interessi del capo del
governo in materia: “A maggior ragione in tempo di crisi dove il
mancato introito da parte dello Stato anche di pochi euro si scarica
sulle famiglie e sull’italiano medio, fermo restando che firmeremo e
voteremo un emendamento che obblighi alla gara pubblica, ci sentiamo
di porre all’Agcom e al Governo una semplice domanda: se
l’assegnazione a Mediaset e Rai delle nuove frequenze digitali tv è a
titolo gratuito, diciamo un simpatico cadeau per le aziende del
Presidente del Consiglio, invece che mediante una regolare asta la
quale potrebbe fruttare 3 MLD di euro, siamo sicuri che l’operazione
non sia un vero e proprio illecito penale e contabile? Gradiremmo una
risposta non a noi – ha concluso Briguglio – ma agli italiani che in
fondo sono gli ‘azionisti’ sia del Governo, sia delle Autorità
indipendenti, sia di noi parlamentari”.
..
Per fortuna che la Rai non è quotata in Borsa, altrimenti, grazie ai
servi di B che sotto i suoi ordini la stanno portando alla rovina, i
suoi titoli avrebbero una debacle peggio di quella dello Stato
italiano.
A settembre ci sarà l’asta delle frequenze. Il ministro Romani ci
dovrebbe spiegare come mai, nell’attuale congiuntura e con un’Italia
bisognosa di fondi, queste frequenze non devono portare soldi nelle
casse statali e devono essere quasi regalate per compiacere gli
interessi di Berlusconi. Anche questo è un pesante conflitto di
interessi.
E cosa si aspetta a riformare la legge Gasparri, che oltre a negare il
pluralismo e il libero mercato, ha il solo scopo di favorire B,
andando contro le direttive europee? Ci sono 30.000 operatori
televisivi che aspettano il diritto di trasmettere sul digitale. In
Germania la vendita delle frequenze ha fruttato 3 MLD e mezzo, da noi
si parla di 4 MLD solo per la vendite delle frequenze locali. E Rai?
Mediaset? Lasette? La manovra non ne parla?
..
E anche nella crisi più profonda si continua a vociferare della TAV in Valsusa
VV
Ci chiediamo nella crisi attuale che senso abbiano i 22 MLD per
costruire una TAV inutile che distruggerebbe una Valle per portare
merci su una direttrice che nessuno usa e in cui c’è già una ferrovia
usata al 35%!
Nella martoriata Valle, l’operaio pacifista Turi è salito su un cedro
di 20 m di fronte alla Centrale di Chiomonte. Lo scorso maggio si mise
a correre a ritroso scalzo e a torso nudo davanti alle ruspe, imitando
il giovane di Tien a Men.
Dalla Sicilia è arrivato Don Ciotti per dirgli di scendere. Alla fine
le forze dell’ordine hanno abbattuto il cedro, a segno di uno Stato
stupidi quanto malvagio..
Si parla tanto di difesa di un ‘cantiere’. Ma quale cantiere? In 8
anni non è stato aperto nessun cantiere. C’è solo un appalto per la
recinzione di un terreno dato a una società che è fallita. La polizia
difende il nulla. Non esiste nemmeno l’intesa con la Francia per
spartirsi i milioni di fondi europei che chissà se l’Ue darà più. Ci
sono solo corpi armati dello Stato che attaccano protervamente gli
abitanti di una Valle su un terreno preso abusivamente per un’opera
infame di un governo infame, un’opera truffaldina per cui si massacra
la popolazione mirando solo ai fondi europei pur sapendo che non sarà
mai fatta.
..
Marcello Marchesi
- L'importante è che la morte ci colga vivi.
- Tra il dire e il fare c'è una busta da dare.
- La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
.
L’AGENZIA DI RATING CINESE DECLASSA GLI USA DA A+ ad A CON OUTLOCK NEGATIVO
Sì, avete letto bene, ma questa volta l'agenzia di rating non è
americana ma Cinese, si chiama DADONG e vi assicuro che è
INCREDIBILMENTE più aderente alla realtà di quelle americane. Guardate
la posizione dell’Italia e ditemi se si può dar retta a un Tremonti
che ci dice che tutto va bene!
Australia: AAA stabile;
Danimarca: AAA stabile;
Hong Kong: AAA stabile;
Lussembugo: AAA stabile;
Norvegia: AAA stabile;
Nuova Zelanda: AAA stabile;
Singapore: AAA stabile;
Svezia: AAA stabile;
Svizzera: AAA stabile;
Finlandia: AAA negativo;
Austria: AA+ stabile
Canada: AA+ stabile;
Cina: AA+ stabile
Germania: AA+ stabile;
Olanda: AA+ stabile;
Macao: AA+ stabile;
Arabia Saudita: AA stabile;
Cile: AA- stabile;
Corea: AA- stabile;
Taiwan: AA- stabile;
Francia: AA- negativo;
Belgio: A+ stabile;
Giappone: A+ stabile;
Malesia: A+ stabile;
U.K.: A+ negativo;
U.S.A.: A negativo;
Estonia: A stabile;
Polonia: A stabile;
Russia: A stabile;
Sud Africa: A stabile;
Spagna: A negativo;
Brasile: A- stabile;
Israele: A- stabile;
Italia: A- negativo;
.
Viviana Vivarelli
Nessuno in 60 anni ha mai contestato il Signore americano, fiero della
sua dominazione ideologica e militare sull’intero mondo.
Quel piccolo + che è stato tolto alla tripla A, mentre l’economia
americana, pencolava da tempo, è uno scacco al Re che non ha
precedenti. Il mercato è rimasto attonito per l’impudenza di 10
operatori di Standard and Poor's e Moody's che hanno detto che i
vestiti dell’Imperatore non c’erano. E ora gli analisti non sanno
prevedere cosa accadrà. Il punto critico di una frana è il rotolare
della prima pietra. E questa potrebbe essere colossale e rovinare il
piante. L’incantesimo è rotto. La dissacrazione è avvenuta. Ora può
accadere di tutto. Qualcosa rispetto al quale la crisi del 20 sarà una
burletta. E gli speculatori, una volta, preso l’avvio daranno vita a
un cannibalismo mostruoso e inarrestabile. Ma se la finanza americana
precipita, precipiteranno tutti i detentori dell’immane debito
americano, e precipita il pianeta. Cresceranno i costi dei prestiti,
si bloccherà l’economia, si schianterà il Pil globale. Sicuramente il
dollaro cesserà di essere la valuta di riserva del globo(come non
ricordare che uno dei motivi della guerra a Saddham fu che vendeva
petrolio in cambio di euro). Tremerà la grande Cina che ha messo 1.160
MLD di dollari nel debito americano e che rischia di trovarsi della
carta straccia. Il presidente dell’agenzia di rating cinese Dagong ha
detto con durezza: “La crisi del debito USA è più preoccupante di
quella dell’eurozona”.
..
SMEMORATI
Fulvio Colombo
Libia: la vicenda che si sta concludendo in questi giorni non si potrà
chiamare "vittoria militare" o "vittoria politica". E’ piuttosto uno
dei più squallidi fallimenti morali e politici della storia moderna.
Perché valori come l'onore di un Paese e il valore della vita umana
sono stati tranquillamente e formalmente offerti a un dittatore furbo
e folle (che tutti conoscevano come tale) in cambio di danaro e
petrolio.
Esattamente 3 anni fa, e in piena consapevolezza delle conseguenze
tragiche che sarebbero ricadute su tanti esseri umani (decine di
migliaia, tra prigionieri senza scampo e morti in mare) il Parlamento
ha ratificato a grandissima ed entusiasta maggioranza trasversale, un
trattato di vero e proprio gemellaggio tra Libia e Italia, con
pagamento di immense somme da parte dell'Italia, stretta alleanza
militare, disponibilità di basi italiane a protezione della Libia,
scambi di segreti militari e di alta tecnologia. Intanto
l'Inghilterra, truccando sentenze e cartelle mediche, restituiva alla
Libia, con tutti gli onori, uno degli assassini di Lockerbie (aereo
americano abbattuto da terroristi libici sopra la Scozia) in modo che
potesse presenziare alle feste Berlusconi-Gheddafi, mentre aerei
militari italiani tracciavano segni tricolore nel cielo di Tripoli
(Gheddafi e B li volevano verdi come il colore della Jamahiriya ma il
comandante delle Frecce tricolori si è rifiutato). E poi c'è stato il
celebre baciamano di B a Gheddafi, sigillo di affari pubblici e
privati felicemente conclusi (non dimenticando il ruolo decisivo
"dell'azionista libico" ieri in Fiat e oggi in Unicredit). Cominciano
a sbugiardare, uno per uno, i deputati italiani grandi e piccoli,
celebri e ignoti, che avevano esaltato nell'aula del Parlamento
italiano Gheddafi e il suo tetro regime. A quel punto entra sulla
scena politica del Nord Africa in tumulto la Francia, l'America, la
Nato. B e Frattini mentono a lungo, fanno gli improbabili pacifisti.
Poi sono comandati dentro il conflitto. Offrono le basi già offerte
alla Libia e bombardano con gli aerei che avevano fatto festa sopra
Gheddafi. B e Frattini mentono ancora.
Appena 2 settimane fa, insieme alla Lega, il nobile partito italiano
che in Gheddafi aveva trovato un boia per i disperati che tentano di
emigrare, avevano parlato di "finire la guerra", ovvero di sottrarsi
al compito assegnato dalla Nato. Adesso, come nelle migliori farse,
sono pronti a dire "abbiamo vinto", senza neppure sapere o immaginare
chi governerà e come.
Sperano che sia gentaglia, così si potrà firmare subito, "per ragioni
storiche" un nuovo trattato di sottomissione, in cambio di danaro,
petrolio e vite umane (migranti da affondare). Lo faranno a larga
maggioranza trasversale.
..
Chi mi spiega che dovrebbe significare il nuovo principio che si
vorrebbe mettere in Costituzione: “Tutto ciò che non è espressamente
vietato è ammesso”?
Viviana Vivarelli
Come ho sentito questa frase, ho avvertito un brivido nelle ossa. La
sua ambiguità è minacciosa. A cosa mira una norma tanto inquietante?
Se il principio sforasse nel penale, ciò significherebbe, per es.,
che, non essendoci legge che “espressamente la vieta”, la tortura da
parte delle forze dell’ordine è ammessa? Ma anche restando nell’ambito
dell’impresa,a quali infami scopi essa tende?
Ognuno sa benissimo che l’agire delittuoso conosce svariate forme e
che non tutte le declinazioni del male sono “espressamente vietate”.
Ciò vuol dire che ora possono diventare lecite? Nemmeno mangiare carne
umana o fare un golpe alla repubblica o violentare le proprio operaie
sono azioni “espressamente vietate per legge” forse qualcuno pensa di
legittimarle?
Per quanto un codice sia dettagliato e cerchi di colpire tutte le
fattispecie delittuose possibili, resterà sempre un cono d’ombra che
sfuggirà alla parola della Legge. Solo Satana poteva inventarsi un
espediente così sottile. E, posto nel mondo del lavoro, tale principio
apre nelle mani del cattivo datore mille possibilità funeste e prelude
a mille violazioni possibili dei diritti del lavoro
Non è vero, nel diritto penale come nel diritto del lavoro, che tutto
ciò che non è “espressamente vietato” può essere lecito. Ci sono
principi fondamentali di una democrazia e del vivere civile che
valgono per la loro sostanza generale più di qualunque legge
particolare. Lo sa bene il diritto anglosassone, che dà al giudice la
potestà di emanare una sentenza su materia non regolamentata,
ispirandosi, appunto, ai principi generali del diritto. E sempre per
questo la sentenza data “ex novo” ha valore di legge per quelle
successive che ad essa possono appellarsi. Ma B tenta di far passare
anche il principio che non si può addurre in un processo ciò che è
stato provato in un altro, per es, che il signor x è un mafioso o che
la mafia esiste. E’ questo il futuro del diritto?
Così per combattere la crisi, gli squaletti della politica si sono
pensati questo art. per la Costituzione che dà carta bianca ai
peggiori truffatori o sfruttatori. “In economia quel che non è
espressamente vietato è concesso!” Una cosa da non credere! E la
chiamano pure “la madre di tutte le liberalizzazioni”! In un mercato
marcio che avrebbe bisogno di correttivi, regole e freni, non solo non
si modera la sfacciata arroganza degli operatori, degli imprenditori,
degli sfruttatori, degli speculatori, delle corrotte società di
rating, degli Stati che si alzano il deficit a piacere e fanno
l’economia con le guerre e le sopraffazioni..non solo non si mette
alcun limite al peggior neoliberismo, ma l’Italia si inventa, nel suo
campo, di “liberalizzare” ulteriormente l’arroganza di un potere che
ha messo il mondo in ginocchio e, se non sarà frenato, lo distruggerà
completamente. Sarebbe una svolta ancor più liberista a un sistema che
è già malato di troppo liberismo.
Ma anche per vedere in atto questa bella pensata di ulteriore
deregulation del sistema, occorreranno nove mesi, tanto è il tempo
minimo di una modifica costituzionale. Riuscirà il popolo italiano in
nove mesi a svegliarsi dal suo torpore di morte, e a rovesciare
l’intera Casta di regime?
Fortemente ne dubitiamo.
L’art. 41 della Costituzione dice: ”L’iniziativa economica è libera e
non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale”. Vi sembra
troppo restrittivo? Eppure Tremonti vuole cambiarlo in:
”Nell’economia privata è libero tutto, tranne ciò che è espressamente
vietato”. La chiama ‘la massima liberalizzazione’. Avevamo chiesto di
porre fine agli abusi delle corporazioni, a facilitare l’impresa e il
commercio alleggerendo la mole della burocrazia, ad aprire certe
professioni che sembrano società segrete per eletti, a premiare il
merito e chiudere col nepotismo e il clientelismo.. e abbiamo invece
questo aborto di legge, che promette solo di peggiorare l’esistente.
Che si vuol fare? Si intende rassicurare gli USA che quel neoliberismo
fallito sul pianeta e nelle Borse è più vivo che mai? In luogo di
analizzare i frutti marci di un sistema senza freni né regole, si
accentua il suo vizio di origine? Forse che gli Usa che perdono sui
campi di guerra, che perdono nei conti interni, che perdono sui
listini delle Borse, hanno bisogno di veder confermata “in teoria” il
peggio della loro ideologia classista? Certo i lavoratori non avranno
da gioire per un articolo che rafforza il sistema di abusi e di
sfruttamento di chi da ora e più che mai potrà fregarsene della tutela
del lavoro, dei diritti umani e civili, della salute e della
sicurezza. Tutto in pure stile Tyssen e con gli applausi di
Confindustria.
L’art. 41 tutelava, pur nella sua brevità, il bene comune e la dignità
umana, prescrivendo che “la legge potesse determinare i programmi e i
controlli opportuni perché l’attività pubblica e privata potesse
indirizzarsi a fini sociali”. Nei fatti nemmeno questi fini generali
sono stati tutelati (lo abbiamo visto con Marchionne, tra i plausi di
dx e sx), ma ora è pure peggio. Si profila una minaccia orrenda al
mondo del lavoro che mira a eliminare ogni statuto, a distruggere i
sindacati non embedded, a smantellare il contratto nazionale.
Di fronte a questa bestemmia, la Cgil si agita. CISL e UIL tacciono in
un cupo consenso.
..
O SORDI O IDIOTI
La Bce e i 17 ministri delle Finanze europee dichiarano di accettare
che la Bce comperi Btp italiani “a patto che” e “nella condizione
forzosa che” il governo italiano si precipiti a fare “immediatamente”
leggi per il pareggio del bilancio e la ripresa economica. B giura che
il Parlamento resterà aperto, vista la gravità della situazione, poi
via tutti al mare, anzi 200 onorevoli più pii volevano prolungare le
ferie fino al 12 settembre, rimettendo ogni soluzione nelle mani di
Dio, che, fino a prova contraria, non è stato eletto in questo
Parlamento.
Per combattere la crisi “immediatamente”, si va al mare fino a
settembre e si mettono 2 nuovi articoli in Costituzione che vedranno
la luce nel breve tempo di 9 mesi, quanto per fare un bambino. Non so
come si possano tradurre le parole “Crisi”, “Immediatamente”, “Urgenza
Massima” ecc nel gergo politico italiano. Ma certo è che qui nessuno
ha capito. Ognuno fa lo gnorri. Solo giovedì le commissioni Affari
Costituzionali e Bilancio torneranno per una breve comunicazione di
Tremonti poi tutti al mare!
Questa settimana, proprio perché c’è la crisi, i nostri “eroi” hanno
lavorato alla Camera 18 ore (3 al giorno) e al Senato 19. Poi Brunetta
fa il cazziatone agli statali! Ma che lo dico a fare? Forse Brunetta
manco c’era!
New York Times:
“L’economia italiana è ‘desolante’. Il debito alto, i tassi di
interesse in aumento e la crescita bassa erodono la capacità di
solvenza dell’Italia in una fase in cui il Governo è più debole e meno
popolare di quanto non sia mai stato”.
..
IFQ
Il governo parla di tagliare gli enti locali. E c’è chi chiede di
annettere Sondrio alla Svizzera
Si ventila l’ipotesi di tagliare alcuni enti locali ed ecco il
presidente della Provincia di Sondrio, il leghista Massimo Sertori,
che lancia l'idea di un referendum per annettere la Valtellina al
Canton Grigioni, in Svizzera.
Sondrio sarebbe stata una provincia da eliminare, non avendo i 300.000
abitanti richiesti ma era la patria di Tremonti, e dunque è stata
salvata con una variazione della legge, per avere 3 mila kmq di
superficie.
Ma la proposta di Sertori è stata presa sul serio oltre confine, come
idea di fare un’unica grande regione che unisca Valtellina,
Valchiavenna, Valposchiavo e val Bregaglia.
L'omologo di Sertori della Valposchiavo, Cassiano Luminati, è stato
molto interessato al “dibattito in Italia sul futuro degli enti
locali”, perché –dice- “anche in Svizzera il tema degli accorpamenti
fra Comuni e Regioni è di attualità, anche se da noi sarebbe
impossibile un’imposizione dall’alto da parte del Cantone. Se la
Prov.di Sondrio dovesse sparire per noi ci sarebbero cambiamenti
notevoli, a cominciare dai rapporti fra le istituzioni, cambierebbero
i nostri interlocutori, da Sondrio a Lecco, Como o Brescia.Visto che
non si parla più di un’Europa di Stati ma delle Regioni, perché non
creare un’entità autonoma con la Valposchiavo,la Val Bregaglia, la
Valtellina e la Valchiavenna? Sono Valli che appartengono a Stati
diversi ma hanno in comune gli interessi, la storia e l’economia”
Ogni tanto al confine parte la proposta di staccare un pezzo d’Italia
e annetterla al ricco staterello alpino di cui in molti subiscono il
fascino, soprattutto la Lega. A giugno scorso era stato il consigliere
nazionale dell’Udc svizzera, Dominique Baetting, a proporre di aprire
le porte della Confederazione alle provincie di Varese, Como, Aosta,
Bolzano ecc. confinanti come l’Alsazia e il Baden Wuttenberg. Il
cantone l'ha bocciata, ma un referendum chissà!?
..
LE IMPRESE DEL CAVALIERE VANNO MALE
Viviana Vivarelli
Quando osservai l’inopportunità e il conflitto di interessi di un
Berlusconi, che consigliava agli italiani di investire nelle sue
imprese, aggiunsi che, oltre a non essere un consiglio disinteressato,
era anche una indicazione fallace, visto che Mediaset andava male, e
mi si obiettò che tutte le imprese in Borsa vanno male, come se per
questo uno fosse stimolato lo stesso a perdere i suoi soldi con chi va
peggio.
Ma quanto vanno male le imprese del Biscione? Parecchio, visto che in
sei mesi ha perso il 43%.
Ci stareste voi a investire i vostri denari in un titolo che in 6 mesi
vi dimezzasse quasi il capitale? Dovreste essere proprio degli idioti.
Le azioni del gruppo bancario e assicurativo Mediolanum, per effetto
della crisi, hanno raggiunto i minimi. Su Mediaset, Mediolanum e
Mondadori, le società quotate, Berlusconi perde un miliardo.
5 anni fa Mediaset stava a 10,5 euro per azione, ora vale 2,5. E la
caduta non sembra avere termine. Male Mediolanum che ha lasciato sul
terreno il 37%. Un po’ meglio Mondadori che si sta riprendendo dopo un
2010 molto difficile. Sull’andamento dei conti pesa la fatica della
ripresa. L’amministratore delegato di Mediaset, Giuliano Andreani
presentando la relazione semestrale ha gelato molte aspettative. Ha
annunciato che quest’anno la raccolta pubblicitaria è destinata a
scendere. Uno scivolone compreso fra il 4,5 e il 5%.
E ci scommettereste voi su un partito come il Pdl, che, come dice
Mannheimer, sta sprofondando dal 38 al 20 % dei consensi? Mentre la
Lega ha perso il suo bell'11% e arranca al 7? E se questo è il crollo
al solo avviso della manovra e prima che essa faccia sentire tutta la
sua sofferenza, vi immaginate dopo che tranvata?!
Sono tutti voti che un valido partito di opposizione avrebbe potuto
accogliere solo aprendo le mani. Com'è possibile che questo non sia
avvenuto? Com’è possibile che il secondo partito del paese sia
irrigidito su uno zoccolo duro di vecchi elettori senza capacità di
aprirsi al nuovo o di essere alternativo al peggio?
E com'è possibile che gli ultimi tre segretari del Pd a cui si deve
questa disastrosa stasi di consensi non siano cacciati con ignominia
dal partito e non ci sia una nuova leadership in grado di sterzare da
tutti gli errori del passato, riprendendo le fila di un discorso
storico che si riallacci alla democrazia, alla gente, ai diritti e ai
bisogni dei cittadini?
Davvero di tutti i misteri italiani, questo è uno dei più incomprensibili.
Mi chiedo se vi sia in Italia, accanto a una fetta di inguaribili
cretini, un gruppo altrettanto numeroso di masochisti pronti a votare
il peggio o a tollerarlo mentre si chiudono nell'inutile torre del non
voto, assistendo all'agonia di un paese che muore.
..
IFQ-Pino Corrias
La rivelazione di Siddharta Napolitano
Una manciata di ore fa il nostro presidente della Repubblica
Napolitano si è accorto – come capitò al giovane Siddharta quando
scoprì l’esistenza in Terra della malattia, della vecchiaia e della
morte – che la nostra comunità è gravata da tre malanni: la mancanza
di verità in politica, l’evasione fiscale e il debito pubblico.
Lo ha rivelato a una folla festante di funzionari e militanti di
Comunione e Liberazione (10mila secondo gli organizzatori, almeno il
doppio secondo la Questura) che da una quarantina d’anni abitano
proprio la sponda veritiera della politica italiana in Compagnia di
migliaia di aziende, tutte in regola con il fisco come la madre
Chiesa, e per nulla responsabili del debito pubblico creato a suo
tempo da un ceto politico mai invitato al Meeting di Rimini, come De
Mita, Forlani, Andreotti, Mastella, Tremonti, Berlusconi.
Con questa rivelazione Napolitano perfeziona i sui 5 anni di Quirinale
durante i quali, oltre ai moniti, ha firmato: per la promozione della
verità in politica il Lodo Alfano e il Legittimo impedimento; per
l’equità fiscale lo Scudo sui capitali esteri; per il risanamento del
debito pubblico tutte le ultime Leggi di spesa.
..
LIDIA RAVERA
La crisi continuano a pagarla le vittime
Al capezzale dell’Italia in agonia si affollano, in gramaglie, proprio
quelli che l’hanno massacrata. Non è una bella sensazione. Chi di noi
vorrebbe essere curato dal suo assassino?
Sono tutti lì, con la faccia di circostanza, a proporre cure
risolutive: uno vuole aumentare le tasse a chi guadagna 4mila euro al
mese per salvare chi ne guadagna 400mila ma si guarda bene dal
dichiararlo, un altro vuole abolire province comuni capoluoghi
quartieri e condomini pur di non toccare la cittadella della politica
coi suoi pingui impiegati, uno propone di tassare l’aria, un altro di
aumentare l’Iva su pizza e fichi, uno vuole che le donne vadano in
pensione a 86 anni così si imparano a vivere più degli uomini, un
altro vuole spalmare il Tfr un euro al mese così magari il lavoratore
muore prima di prenderli tutti… un bel risparmio. Tutti esercitano la
loro fantasia punitiva.
Come se avessero diritto di farlo. Come se la crisi in cui versa il
Paese (e noi con lui) fosse un evento naturale. Uno tsunami. Un
uragano. Come se, in assenza di colpevoli, fosse logico far pagare i
danni alle vittime. Come se non fosse chiara la misura più urgente:
licenziare questa classe dirigente.
..
Per chi spera
GLI UOMINI NUOVI
Cagliari. Massimo Zedda, 35 anni
Taglio della Giunta da 13 a 10 assessori
Diminuzione degli stipendi
Governo col 60% di donne
Drastica riduzione delle auto blu
Rinuncia ai privilegi (tipo le tessere omaggio)
Quando è stato eletto sindaco era consigliere regionale e sarebbe
passato da 12.00 a 5000 euro, non ha mantenuto le due cariche (un
leghista lo avrebbe fatto), e si è pure dimesso 2 mesi prima mentre,
aspettando 2 mesi, avrebbe maturato un vitalizio d’oro Ha fatto questo
per rispetto a 150.000 Sardi che vivono con meno di 500 euro al mese.
Per rispetto ai disoccupati che a Cagliari sono aumentati in un anno
di 5000 unità.
Costruirà una nuova Cagliari riqualificando centro storico e
patrimonio edilizio, porto e università, agroalimentare di qualità e
ambiente.
Razionalizzerà la macchina amministrativa.
Intanto Cappellacci, tradito da B, che abbandona la Sardegna alla sua
crisi, si dimette dal Pdl, con la Tirrenia che raddoppia
arbitrariamente il costo dei traghetti tranciando il turismo nel
silenzio del Governo, con la polizia per la 2° volta manganella i
pastori sardi e B che cancella i 5 Miliardi che deve alla Sardegna.
..
La rivolta a Londra
Viviana Vivarelli
Vedo che le insurrezioni di Londra, Liverpool, Birmingham sono la
manna per quei giornali che di tutto vogliono parlare fuor che dello
sciagurato Berlusconi.
Mia figlia sta a Ealing e le rivolte sono arrivate anche lì, mi scrive
che è andata in centro con la scopa per aiutare a ripulire strade e
negozi, e che la polizia era scarsa, dati i tagli del governo (Cameron
ne voleva fare anche altri) ed è stata totalmente sopraffatta dai
manigoldi, ma il malessere era grande da tempo e ha raccolto gli
attacchi di un settore della gioventù inglese che, anche senza
motivazioni politiche e sociali, è in cronaca da tempo per
accoltellamenti e atti di vandalismo, un equivalente dei nostri black
block o vandali da strada.
Al di là di questi teppisti, queste sono solo le avvisaglie di ciò che
accadrà quando il neoliberismo avrà distrutto anche gli ultimi resti
dello stato sociale e avrà ghettizzato i poveri come è avvenuto a
Londra, come sta avvenendo ovunque del mondo, mentre il governo taglia
alla fasce più deboli, indebolisce le forze dell'ordine, chiude il
futuro ai giovani.
La rivolta londinese è un mix che non ha niente a che fare col
multiculturalismo, ma si presenta ogni volta che, a Londra come a
Parigi, nel Bronx, come a Liverpool, la rivolta degli esclusi scoppia
là dove la miseria e l'emarginazione hanno creato ghetti di sofferenza
che si incrociano con isole di delinquenza selvaggia e devastatrice.
A questa ribellione della miseria si lega sempre il vandalismo di
giovinastri che non hanno né ideologia politica né protesta sociale, i
casseur parigini ieri e oggi i giovani londinesi che appena ieri
accoltellavano e aggredivano indipendentemente dalla razza e dalla
cultura, e che sono la schiuma violenta di tutte le insurrezioni
sociali.
Ci sono da molti anni bande di ragazzetti vandali che girano
accoltellando la gente e compiendo atti di un vandalismo urbano
totalmente idiota, il multiculturalismo non c'entra.
A questa molestia sociale ci aggiungiamo, come causa contingente,
l’uccisione da parte di un poliziotto di un nero in un quartiere
ghetto in circostanze non ancora chiarite e in cui la polizia ha
cercato di rovesciare i fatti, questo si è aggiunto a un malessere
sociale che nasce dalla Thacher e dai suoi sciagurati tagli sociali
che hanno impoverito il paese.
La reazione a una aggressione violenta della polizia sommata al
malessere dovuto a una crisi che qui infuria come altrove e che è
stata contrassegnata da tagli governativi spietati su uno stato
sociale già parecchio scarso è deflagrata in una rivolta urbana a cui
si sono aggiunti gli atti vandalici di parecchi ragazzetti sciagurati
come avvenne nella rivolta del Banlieu in Francia, allargandosi a
tutto il paese.
Buttarla tutta in caciara multiculturale significa dare una lettura
molto prevenuta agli avvenimenti.
..
CAMICIE VERDI, CAMICIE NERE, CAMICIE DI FORZA
Viviana Vivarelli
Vi ricordate B, che, in segreto, in un albergo, incontrava il nazista
massonico Maria Gaetano Saya? Il nuovo figlioletto, o dovrei dire
‘balilla’, della P2, ha fondato il Partito nazionalista (nazista)
italiano. La Costituzione vieta di rifondare il defunto partito
fascista ma tace sul rifondare il defunto partito nazista, si vede che
ai padri Costituenti non sarà parso possibile che, dopo gli orrori del
Reich potesse venire in mente a qualcuno di osannare il Reich, ma la
storia insegna che il peggio non è mai morto e così il PNI è nato con
la benedizione di Scilipoti presidente, il salvatore di B al grido:
“Fuori dall’Italia froci, negri, comunisti e clandestini!”
E dopo i Legionari di Cristo, il cui capostipite abbiamo visto come è
andato a finire, ecco ‘ i Legionari per la sicurezza e la difesa della
patria’, che anche loro vogliono fare le ronde contro i migranti ma se
ne sbattono della Padania. Dopo le ronde verdi quelle nere. Dopo il
sole verde e nero delle Alpi, il sole nero simbolo esoterico del
nazismo (sempre svastica è), e invece del motto “Gott mit uns”:
“Nobiscum Deus” che puzza tanto di Cl.
Il programma “politico” di Saya prevede, tra le altre amenità,
l’immediata uscita dell’Italia dall’Europa, l’espulsione di tutti gli
immigrati dopo il 31 dicembre 1977, la statalizzazione delle imprese e
delle banche, l’introduzione della pena di morte per “gli usurai, i
profittatori e i politicanti”, la censura preventiva per la stampa, la
cacciata degli omosessuali dal parlamento e dalle istituzioni. E, non
poteva mancare, la lotta ai comunisti che vorrebbero regalare il paese
a zingari, albanesi, marocchini, islamici e gay.
Care mosche della merda, che importate articoli razzisti di Libero e
tremate all’idea di inesistenti ‘comunisti’, è ora di uscire dalle
vostre buie soffitte e scendere in campo con la testa rasa, pantaloni
neri e camicia bianca (stile cameriere, insomma), il 24-25 settembre
le fiere Legioni del sole nero imbarbariranno Genova come se di altra
barbarie avessimo bisogno! Potete finalmente uscire al sole, sia pure
nero!
Contro Saya e i legionari della patria la Carfagna ha aperto
un’istruttoria che Saya metterà al cesso come Bossi ci ha messo il
tricolore (ognuno al cesso ci mette quel che crede).
E se Calderoli tuona sui baluba, loro tuonano sui mao mao. Sempre folklore è.
Guarda l’intervista a Saya
La moglie di Saya, una assatanata detta Cannizzaro, scrive comunicati
roventi: “Io sottoscritta ecc ecc dichiaro guerra al Governo B, che da
anni perseguita il mio partito (ma quando?) usando persone squallide
che lui stesso ha messo al Governo, prostitute di basso livello come
la Carfagna, finita a fare il ministro per servigi di natura sessuale
a B e ad altri personaggi dello stesso Governo” La Cannizzaro vomita
anche peggio ma ve ne risparmio.
Scilipoti ride come uno squilibrato davanti al sole nero (ma lo avete
mai sentito parlare?)
e insulta Bossi dicendo che la sua camicia verde è color vomito di
topo. Saya vestito da Pinochet declama: "Bossi paralitico con il
pannolone, ti trascinerò in ceppi e ti ficcherò questo bastone su per
il culo per farti camminare dritto"
Camicie verdi, camicie nere, camicie di forza!
Qualcuno ha detto che c’era bisogno di un nuovo partito: eccolo!
Adunata sul lago di Revine “Ritorno a Camelot”. Unico leghista accolto
ansiosamente: Borghezio, applaudito da 1500 teste rasate emule di
Breivik. Con tanto di striscione che inneggia a Rudolf Hess (e qualche
capra leghista che lo scambia per Hermann Hesse!).
“Li fermeremo sul Piave”. Ha detto l’ottuagenario presidente dell’Anpi.
Le autorità tacciono, il prefetto di Treviso ha dato il permesso
all’adunata, un sindaco ha concesso un camping. Piccoli partigiani
crescono. Noi lo speriamo tanto.
..
Mariapia segnala:
MA PERCHE’ SI DEVE PAGARE ANCHE L’ACQUA AL VATICANO?
Maurizio Fiumara
“Chiedete e vi sarà dato”(Matteo).Non vale per tutti ma pare funzioni
per il Vaticano visto che alla stregua delle imposte (da
versare),delle sanzioni(da pagare)e dell’8 per mille(da
ricevere),anche l’acqua verrebbe agevolata dallo Stato italiano
Nel 1999,sono stati versati al Vaticano 22 milioni di € di arretrato
che doveva dare all’Acea (acquedotto,fognatura e depurazione) più 17
per il periodo dal 1998 al 2003, dunque 3,4 milioni l’anno, solo per
l’acqua.
Per le acque di scarico, il Vaticano non paga le bollette all’Acea
perché non riconosce la tassa imposta da enti appartenenti a Stati
terzi. E' la motivazione addotta; curioso che riesca a credere in una
vita ultraterrena, ma non al più modesto pagamento oltreconfine
Non basta, dal 2004 la Chiesa non ha pagato come doveva i servizi
concessi, obbligando lo Stato a pagare i suoi debiti, che con la
finanziaria 2005, erano di 25 milioni subito e 4 annui dal 2005, per
dotare il Vaticano anche di un sistema di acque proprie. Ma non si
doveva "dare a Cesare quel che è di Cesare…”? Forse l'acqua era
difettosa, non potendoci camminare sopra?
Alcuni razionalisti credono nella buonafede, sostenendo che il
Vaticano non paghi l’acqua solo perché “viene separata prima del
contatore”, il che potrebbe essere un buon suggerimento da estendere
urbi et orbi
Fa specie, però, che malgrado tanta acqua gratis, la Santa Sede abbia
tanti panni sporchi.
Sotto c’è un accordo tra Stato e Chiesa del 1929 (Patti Lateranensi
tra Mussolini e il cardinale Gasparri) che impegna l’Italia a coprire
i consumi di acqua del Vaticano per 5 milioni di m3 l’anno.
Certo Gesù non avrebbe mai immaginato per la Chiesa il passaggio da un
modello cristiano ad uno paga(no), in cui si sfruttano spudoratamente
e allo stesso tempo l’acqua dello Stato e la luce del Signore.
Chiarito che il Vaticano non paga l’acqua, almeno il limoncello è
offerto dalla casa?
..
Flavio Amerighi
La bella vita
Cosa cade dall’alto
la bella vita quant’è urgente
senza permesso, pronta al futuro
trapasso o delizia
il sangue è disposto a fuggire dai chiodi
nessun gemito malgrado l’accoppiamento
ero giovane allora, ora sto alla finestra
settimane di barba
di canottiera senza allegria
il caldo non più gentile
un tempo, ricambiato
ho corteggiato la vita
ora sono una razza estinta
ultimo io di lei
cessato il traffico salvo i sopravvissuti
getto sotto il mio davanzale
alla città scrostata
passeggio di stranieri e vecchi
gli altri fuggono
sembrano idioti non li capisco
tutti estranei fuorilegge.
Sono alla finestra
sono più grande di lei
fra poco non più.
.
LE LETTERE BELLE
Mariapia che assiste sua sorella
Niente angeli, ma storie familiari di gente che non può permettersi
troppe spese per assistere congiunti molto bisognosi, a volte anche
poco simpatici e con patologie difficili.
I ricchi non assistono nemmeno i propri neonati e fino a pochi anni
fa, davano persino i loro piccini alle nutrici perché li
allattassero....
Storie di classi sociali e non di angeli.
Gianna ha custodito dal 1993 in casa propria una madre molto
difficile. E' morta il mese di marzo a 100 anni. E' normale accudire i
propri congiunti ammalati, ma non è normale un certo accanimento
terapeutico che il potere politico ed economico impone a noi sudditi.
Poi aggiungiamo che le attuali conoscenze della medicina attuano
salvezze incredibili, e in qualche caso, disumane.
Nella stanza con Jole c'è una signora che ha subito 12 interventi per
cancro diffuso in tutto il corpo. Senza coscienza e in stato
vegetativo, con nutrizione tramite PEG. Penso che più che un successo
per la vita, sia una condanna atroce, come il coma della giovane
Englaro.
..

Nessun commento:

Posta un commento