Di Roberto Cicchetti
(Foto: philips.com / )
Il sistema Bioluminescente della Philips
Chi non ha mai sognato di orientarsi nella notte grazie ad un barattolo
pieno di lucciole? La Philiphs Design ci è arrivata sfruttando colture
di batteri luminescenti come il Vibrio harveyi, lo stesso che
origina l'effetto mare di latte che si verifica soprattutto nell'Oceano
Indiano, dove il mare di notte assume una luminescenza intensa tale da
conferirgli il colore bianco del latte.
La Bio-Light sfrutta proprio il processo di reazioni molecolari
dell'enzima luciferasi che cede elettroni, i quali, passando ad un
livello minore di energia, liberano energia sotto forma di luce.
In realtà è molto più semplice ed economico di quanto si pensi:
Questo ecosistema domestico si basa su recipienti di vetro all'interno
dei quali si trovano le colture batteriologiche che emettono luce in
presenza di metano. I vari recipienti sono connessi a una cassetta di
compostaggio tramite dei tubi di silicone, così da originare la miscela
di gas e realizzare un sistema completamente efficiente.
Il laboratorio Philips è già impegnato in nuovi sviluppi, come per
esempio una versione di Bio-Light caratterizzata da proteine
fluorescenti, così da dare vita a diverse luci con frequenze differenti.
Questa lampada biologica, in ogni caso, può essere impiegata anche in
altri settori oltre a quello domestico, dall'illuminazione stradale
notturna alla rilevazione di inquinamento in un ambiente.
it.ibtimes.com
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