E' partito con lo slogan 'vogliamo tutto' e la colonna sonora 'I want it all'' dei Queen il Gay Pride 2012 di Roma
La parata dell'orgoglio gay e' partita da piazza della Repubblica
Dopo aver attraversato le vie centrali della capitale arrivera' in piazza Bocca della verita'
La manifestazione, come di consueto, e' stata ricca di maschere, travestimenti, colori e slogan
Vogliamo tutto - ha detto Andrea Berardicurti del circolo Mario Mieli - gli stessi diritti delle coppie etero'
Il manifesto di Militia Christi con la foto di Giovanni Paolo II per protestare contro il corteo del Gay Pride di Roma
'Non ci accontentiamo di Pacs e unioni civili - ha
aggiunto Beradicurti - puntiamo dritti al matrimonio e i partiti devono
saperlo'.
'Se vogliono i voti della comunita' - ha concluso - devono accogliere le nostre richieste senza se e senza ma'
Una insolita rischiesta di matrimonio
I manifesti con la foto di Giovanni Paolo II per dire
'no a Roma Capitale dell'orgoglio omosessuale' lungo il percorso del
Gay Pride, affissi da alcuni militanti di Militia Christi
L'ironia che ha caratterizzato il corteo
Una coppia gay rivendica i propri diritti
E' partito con lo slogan "vogliamo tutto" e la colonna sonora 'I want
it all'' dei Queen il Gay Pride 2012. La parata dell'orgoglio gay sta
procedendo da piazza della Repubblica e dopo aver attraversato le vie
centrali della capitale arriverà in piazza Bocca della verità. La
manifestazione, come di consueto, è ricca di maschere, travestimenti,
colori e slogan. "Vogliamo tutto - spiega Andrea Berardicurti del
circolo Mario Mieli - gli stessi diritti delle coppie etero. Non ci
accontentiamo di Pacs e unioni civili, puntiamo dritti al matrimonio e i
partiti devono saperlo: se vogliono i voti della comunità devono
accogliere le nostre richieste senza se e senza ma".
Tra i carri presenti, 20 in tutto, spicca quello del comitato
organizzatore, un autobus inglese a due piani con il logo della
manifestazione. Aurelio Mancuso di Equality Italia gli fa eco: "A Roma
c'é un tema in più che riguarda le aggressioni omofobe, più forti e
virulente. C'é una diretta responsabilità dell'amministrazione Alemanno
che ha abbandonato Roma a se stessa". Tra i rappresentati politici
presenti in piazza la deputata del Pd Paola Concia e il capogruppo di
Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio. Tra i carri anche quello
della Cgil.
MANIFESTI MILITIA CHRISTI CONTRO CORTEO - Manifesti con la
foto di Giovanni Paolo II per dire "no a Roma Capitale dell'orgoglio
omosessuale" in via Cavour, proprio lungo il percorso del "Pride Roma"
che partirà nel primo pomeriggio, sono stati affissi la scorsa notte da
alcuni militanti di Militia Christi. Lo comunica, in una nota,
l'Ufficio Stampa del movimento politico cattolico. Nei manifesti
vengono riportate anche le parole Giovanni Paolo II: "A nome della
Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l'affronto recato
[...] e per l'offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara
al cuore dei cattolici di tutto il mondo. La Chiesa non può tacere la
Verità [...] perché non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò
che è male". (Beato Giovanni Paolo II, commento al gay-pride,
nell'Angelus del 9 Luglio 2000)". "Manifestazioni del genere, che
rivendicano orgogliosamente comportamenti innaturali, - è scritto nella
nota - sono un'offesa per chi ancora ha a cuore una sana visione
antropologica della società, sono un modello nefasto per i giovani
oltre ad essere deleterie verso chi sente dentro di se tendenze
omosessuali. Inoltre non servono a combattere i cosiddetti pregiudizi
ma solo ad aumentare diffidenza, squallore, volgarità e irriverenza.
Tali manifestazioni sono l'espressione ideologica di movimenti che
altro fine non hanno se non quello di promuovere falsi diritti e
legittimare comportamenti disordinati e dei quali bisognerebbe
vergognarsi per intraprendere, al contrario, un percorso di
ricostruzione dell'affettività che - conclude - conduca alla riscoperta
del vero significato della differenza complementare della sessualità
umana, maschio-femmina". (ANSA)
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