Egregio direttore
Mi trovo in un quartiere di roma, mi soffermo ad ascoltare tre ragazzi sui 12-13 anni che stanno divertendosi a fare telefonate particolari. La conversazione è questa: "Cagnolo di merda, ti metto una bomba nella macchina e faccio saltare te e tutta la tua famiglia". Seguono altre telefonate tutte dello stesso tenore.
Scherzano ma adoperano un accento siciliano. Le telefonate continuano ma io non voglio più ascoltare, se questo è quello che insegnano si nostri figli, ai nostri nipoti, non ci resta che piangere.
Una lettrice
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